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Svolgimento di una interrogazione e di una interpellanza (ore 17,40).
(Interventi per la ripresa dei lavori di realizzazione della variante di Boretto (Reggio Emilia) alla ex strada statale 358 - n. 2-00685)
PRESIDENTE. Il deputato Barbieri ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00685, concernente interventi per la ripresa dei lavori di realizzazione della variante di Boretto (Reggio Emilia) alla ex strada statale 358 (Vedi l'allegato A - Interrogazione ed interpellanza sezione 2).
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, il dato politico di partenza che Pag. 4vorrei sottoporre all'attenzione del Governo è che l'interpellanza in esame è sottoscritta - come si vede - non solo da rappresentanti dei gruppi UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) e Lega Nord Padania, ma anche da due autorevolissimi - soprattutto uno - dirigenti del Partito Democratico. Infatti, l'interpellanza in esame è sottoscritta anche da un Vicepresidente della Camera - collega del Presidente di seduta Leoni - cioè dall'onorevole Castagnetti.
Quando era in carica il primo Governo Prodi - quindi, il ricordo affonda nella notte dei tempi - ebbero inizio i lavori per realizzare una variante nel comune di Boretto, un comune sul Po che ha una sua precisa dignità anche di carattere culturale. Sono due anni che i lavori risultano essere completamente bloccati.
È inutile sottolineare che questa situazione determina gravissimi disagi e rilevanti danni economici, non solo alla popolazione residente nel comune di Boretto e nei comuni circostanti, ma anche a tutta l'area e al Paese, trattandosi, tra l'altro, di un territorio molto vivace sotto il profilo economico.
Siccome vedo il viso del sottosegretario Naccarato perplesso, devo dire che intendo illustrare l'interpellanza in esame non perché il sottosegretario non l'abbia adeguatamente letta, ma perché, se non lo facessi e oggi in Italia vi fossero quattro persone all'ascolto del canale satellitare della Camera dei deputati, non avendo cose più serie da fare, le stesse persone farebbero fatica a capire la risposta del Governo. Ecco perché, sottosegretario Naccarato, le chiedo di esercitare quella virtù della pazienza che le deriva dalla sua provenienza democristiana.
I lavori per la realizzazione di questo asse viario sono stati finanziati con decreto del gennaio 1995, mentre le procedure di affidamento hanno avuto inizio nel 1997. Dopo diverse vicissitudini procedurali e vari ricorsi amministrativi, i lavori, completamente finanziati dall'ANAS, hanno avuto inizio e si sono protratti fino al marzo 2005. Perché fino al marzo 2005? Perché in quel mese la Asfalti Sintex Spa, società aggiudicataria dei lavori, ha abbandonato il cantiere senza portare a compimento l'opera. Fino a quella data infatti erano stati realizzati manufatti, ponti e sovrappassi, oltre ad essere delineate le opere a piano campagna comprendenti l'intero tracciato viario e i relativi svincoli.
Nel dicembre 2005 l'allora sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, onorevole Mauro Del Bue, ha organizzato un incontro alla presenza del sindaco di Boretto e del competente assessore provinciale di Reggio Emilia - stiamo discutendo di un comune in mano al centrosinistra e di una provincia in mano alla sinistra, quindi vi è una grande omogeneità di posizione politica - a cui presero parte anche i dirigenti nazionali dell'ANAS. In quella sede, l'ANAS si era impegnata a predisporre entro il febbraio 2006 apposita convenzione per il trasferimento dell'opera unitamente alle risorse residue, delegando al sistema delle autonomie locali il completamento dell'infrastruttura stessa.
Ancora nell'autunno dello scorso anno, cioè esattamente un anno fa, l'impegno assunto dall'ANAS era stato completamente disatteso e non vi erano notizie circa la predisposizione della convenzione di cui ho richiamato gli estremi in precedenza; pertanto, il comune di Boretto e la provincia chiesero ed ottennero un nuovo incontro con i dirigenti nazionali dell'ANAS.
L'incontro venne organizzato dal sottosegretario Capodicasa e dall'onorevole Maino Marchi - ovviamente senza che io ed il collega Alessandri fossimo stati neanche invitati: infatti, sottosegretario Naccarato, a lei non sfuggirà che la sinistra ha una concezione dello Stato molto proprietaria, secondo la quale si concorda un incontro, si invitano tra loro, in modo tale che tutto resti tra di loro - e ad esso era presente anche l'assessore provinciale Gobbi e il sindaco di Boretto. L'ANAS si è impegnata ancora una volta a predisporre entro marzo del corrente anno tutti gli atti necessari per il trasferimento dell'opera alla provincia e al comune.Pag. 5
Nell'aprile 2007, in occasione dell'inaugurazione dell'asse viario della Cispadana - infatti anche questo Governo è specialista nell'inaugurare opere -, i dirigenti regionali ANAS, a fronte delle vivaci proteste delle amministrazioni locali, dichiaravano che gli atti relativi al trasferimento dei lavori erano già in possesso della provincia. Tale dichiarazione è risultata falsa. Quando dirigenti autorevoli dell'ANAS rilasciano dichiarazioni false, sottosegretario Naccarato, bisognerebbe anche prendere qualche provvedimento.
Le garanzie fornite dall'ANAS in merito alla data di completamento dei lavori sono state puntualmente disattese e a tutt'oggi non ci sono indicazioni rispetto ai tempi necessari per il completamento dell'opera.
In data 12 giugno corrente anno, il consiglio comunale di Boretto all'unanimità approva una mozione che impegna il sindaco e l'intero consiglio comunale ad attivare e promuovere forti e variegate manifestazioni di protesta, prevedendo anche forme «simbolicamente plateali» - così è scritto nel testo - al fine di rimarcare ulteriormente presso tutte le sedi competenti, i gravi disagi che il paese di Boretto sopporta da troppo tempo. La stessa mozione afferma che tali manifestazioni dovranno essere intraprese subito.
Chiedo, dunque, al Governo quali misure e provvedimenti urgenti intenda adottare per consentire l'immediata ripresa e la conclusione in tempi rapidi dei lavori della variante di Boretto alla strada statale n. 358.
Inoltre chiedo se, alla luce dei fatti che mi sono permesso di esporle, il Governo non ritenga di dover intervenire urgentemente presso l'ANAS affinché, nel rispetto degli accordi presi nelle sedi che ho citato, venga predisposta urgentemente una serie di operazioni tendenti a fare in modo che vengano adempiuti gli atti per il trasferimento dell'opera e, quindi, delle relative somme residue al sistema delle autonomie locali.
A fronte delle suddette considerazioni, sottosegretario Naccarato, visto che l'ANAS è assolutamente inadempiente rispetto a tale questione, domando se il Governo non ritenga di dover procedere alla nomina di una specifica commissione di indagine ministeriale per accertare, per quanto di sua competenza, i motivi in ordine agli incomprensibili ritardi e alle eventuali responsabilità.
PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Paolo Naccarato, ha facoltà di rispondere.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Signor Presidente, gli uffici ci dicono che i lavori di costruzione della variante di Boretto insistono su un'arteria trasferita alla provincia in sede di attuazione del decentramento amministrativo.
L'appalto originario, con una percentuale di avanzamento pari all'80 per cento, è stato oggetto di contenzioso con l'impresa affidataria, risolto, da ultimo, con un lodo arbitrale, in forza del quale il contratto è stato rescisso consensualmente. Per il completamento dei lavori residui, a seguito di intese intercorse con l'amministrazione provinciale di Reggio Emilia, è stato attivato l'iter procedurale per addivenire, presumibilmente entro il corrente anno, alla sottoscrizione di un apposito accordo tra l'ANAS e la provincia. Con tale atto, la provincia di Reggio Emilia si impegnerà all'esecuzione dei residui lavori dietro la corresponsione da parte dell'ANAS di 4 milioni 320 mila euro, oltre le somme residue per il completamento delle pratiche espropriative.
L'accordo consentirà così il completamento delle opere relative ai lavori di costruzione delle varianti di Boretto e Gualtirolo - primo stralcio - oggetto, come già precisato, di appalto all'impresa Asfalti Sintex Spa, poi rescisso consensualmente. Il progetto di detti lavori è stato predisposto dall'ANAS nella forma di progetto esecutivo e, quindi, trasmesso all'amministrazione provinciale di Reggio Emilia in data 28 giugno scorso. L'ANAS ha proceduto a predisporre la contabilità finale che, alla luce del lodo arbitrale Pag. 6emesso, deve essere integrata con alcuni importi in via di definizione a breve.
Si deve, infine, evidenziare che sugli interventi di completamento su rete ANAS trasferita agli enti locali, sussiste l'obbligo di completamento ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 febbraio 2000, modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 settembre 2001.
Al riguardo, il Ministero delle infrastrutture ha invitato l'ANAS ad assumere le opportune iniziative per il completamento dell'intervento in questione, comprese quelle di natura procedurale, al fine di assicurare una rapida definizione dei rapporti contrattuali con l'impresa Asfalti Sintex Spa e delle pratiche relative all'occupazione dei suoli.
PRESIDENTE. Il deputato Barbieri ha facoltà di replicare.
EMERENZIO BARBIERI. Signor Presidente, sono assolutamente insoddisfatto, ma non per l'impegno che il sottosegretario Naccarato ha profuso nel tentare di rispondermi. Con grande correttezza intellettuale, il sottosegretario Naccarato ha esordito affermando: «gli uffici dicono»; ritengo che ciò sia assolutamente corretto. La risposta, infatti, ripercorre nella sostanza l'interpellanza, ma con due gravissime omissioni. Il sottosegretario Naccarato ha testualmente affermato: «presumibilmente entro il corrente anno»; in altre parole, siamo ancora in presenza - mi rivolgo a lei che so essere persona seria - dell'ennesimo impegno che viene nella sostanza disatteso. Infatti, quando si afferma «presumibilmente entro il corrente anno», e siamo al giorno 5 novembre, credo sia ipotizzabile che entro il corrente anno si farà molto poco o quasi nulla, contravvenendo ad impegni assunti in sede di riunioni con i rappresentanti degli enti locali.
La seconda questione, sottosegretario Naccarato, attiene al fatto che dal momento che lei non ha risposto alla nostra richiesta di istituire la commissione di indagine ministeriale, il Governo non ha alcuna intenzione di appurare fino in fondo di chi siano le responsabilità. Non è possibile che in un Paese nel quale è sufficiente che un sindaco sbagli per rischiare di finire in galera, non siate in grado e non abbiate la volontà politica, sottosegretario Naccarato, di accertare con chiarezza chi siano i dirigenti dell'ANAS che devono essere indicati e additati per questa mancata assunzione di responsabilità nel rispetto degli impegni che l'ANAS ha assunto.
Per questo motivo, Presidente Leoni, non posso che dichiararmi assolutamente insoddisfatto, e credo che insoddisfatti possano e debbano essere anche gli altri tre firmatari di questa interpellanza.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento dell'interrogazione e dell'interpellanza all'ordine del giorno.