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Discussione del disegno di legge S. 1819, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 159 del 2007: Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale (approvato dal Senato) (A.C. 3194) (Esame e votazione di questioni pregiudiziali).
PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le questioni pregiudiziali Elio Vito n. 1, Leone n. 2, Volontè n. 3, La Russa n. 4 e Maroni nn. 5, 6 e 7.
ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 2 e la questione pregiudiziale Elio Vito n. 1, rilevando che il decreto-legge n. 159 del 2007 non presenta, a suo giudizio, i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dall'articolo 77 della Costituzione.
Pag. VIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
ANTONIO LEONE (FI). Lamenta, inoltre, che il decreto-legge prevede una distribuzione di risorse sulla base di logiche clientelari.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 3, rilevando che il decreto-legge in esame non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente prescritti. Nel sottolineare altresì l'eterogeneità delle disposizioni recate dal provvedimento, ritiene che esso si ponga in evidente contrasto con l'articolo 81 della Costituzione, atteso che le previste spese aggiuntive sono prive di adeguata copertura finanziaria. Invita pertanto l'Assemblea ad approvare le questioni pregiudiziali presentate.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Illustra la questione pregiudiziale La Russa n. 4, evidenziando che il decreto-legge in esame si pone in contrasto con i principi sanciti dall'articolo 77 della Costituzione. Rileva, altresì, che il provvedimento reca disposizioni estremamente eterogenee, che sembrano determinare un significativo aumento della spesa pubblica, compromettendo ulteriormente l'immagine dell'Italia in sede di Unione europea. Ritiene, infine, che sarebbe stato più opportuno trattare la materia in oggetto in un apposito disegno di legge, anche al fine di consentire un adeguato dibattito parlamentare.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra le questioni pregiudiziali Maroni nn. 5, 6 e 7, ritenendo che non sussistano i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dalla Costituzione. Richiamati altresì i rilievi critici sollevati dalla Corte dei conti circa l'inadeguata copertura finanziaria delle disposizioni recate dal provvedimento in esame, lamenta la mancanza della relazione della Ragioneria generale dello Stato, osservando che le misure previste, che giudica di carattere eterogeneo, comportano una irresponsabile espansione della spesa pubblica ed un inasprimento della pressione fiscale per i cittadini.
FRANCESCO PIRO (Ulivo). Sottolineato che il decreto-legge in esame rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali si sostanzia la manovra di finanza pubblica del Governo, al fine di dare attuazione ad impegni assunti già in sede di DPEF nonché ad interventi ormai divenuti improcrastinabili, dichiara voto contrario sulle questioni pregiudiziali presentate.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge le questioni pregiudiziali presentate.