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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure per la completa copertura delle sedi notarili, anche mediante l'ampliamento della pianta organica - n. 3-01457)
PRESIDENTE. Il deputato Vannucci ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01457, concernente misure per la completa copertura delle sedi notarili, anche mediante l'ampliamento della pianta organica (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 14).
MASSIMO VANNUCCI. Signor Presidente, signor Ministro, parliamo di notai: non parliamo dell'istituto del notariato o delle riforme in discussione ma, più semplicemente, dell'organizzazione del notariato nel territorio.
Lei, insediandosi al Ministero, ha trovato una situazione di questo tipo: 4.740 notai in servizio a fronte di 6.300 sedi notarili in cui è suddiviso il nostro Paese e che dovrebbero o potrebbero aumentare. I concorsi dovrebbero essere annuali, ma non lo sono. Probabilmente lei ha trovato già bandito il concorso, che fra l'altro è ancora in corso, per soli 230 posti, a fronte di oltre 1.500 sedi scoperte.
È evidente che questa situazione favorisce i notai in servizio, che in 4.740 svolgono l'attività di 6.300, ma inibisce le opportunità di lavoro per i giovani, allontana i servizi dai cittadini...
PRESIDENTE. La invito a concludere.
MASSIMO VANNUCCI. ...ha sicuramente un'incidenza negativa sui costi delle famiglie e delle imprese, essendo ridotta la concorrenza. Anche il notariato lo ha capito. Le chiediamo, Ministro, cosa si può fare per aumentare le sedi e per coprire la pianta organica.
PRESIDENTE. Il Ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha facoltà di rispondere.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Signor Presidente, voglio dire subito all'onorevole Vannucci che il numero e la residenza dei notai sono determinati dal Ministro della giustizia ogni sette anni, in funzione di alcuni parametri quali la popolazione, la quantità degli affari, l'estensione del territorio, i mezzi di comunicazione e il reddito medio della sede notarile.
Il termine per la revisione generale della tabella è scaduto da oltre un anno: tenuto conto del tempo trascorso da tale scadenza e dell'interesse pubblico ad una razionale ripartizione dei notai sul territorio nazionale, anche in vista del più economico accesso del pubblico alle funzioni notarili, intendo - lo sottolineo - promuovere con la massima possibile celerità la revisione della vigente tabella, in modo da aumentare significativamente il numero dei posti in organico in coerenza con le indicazioni anche quantitative provenienti dalla stessa categoria professionale.
Tale aumento è una prospettiva segnalata e dovrebbe essere accompagnata da una rapida e progressiva copertura di tuttiPag. 71i posti in organico mediante la messa a concorso di tali posti in un ragionevole arco temporale, secondo cadenze serrate, compatibili con le capacità di gestione dell'amministrazione, e per consistenze numeriche adeguate per ogni singolo concorso.
Voglio al riguardo segnalare che le iniziative che intendo assumere recepiscono, in buona sostanza, recenti proposte di autoriforma avanzate dal consiglio nazionale del notariato, e che esse riguardano l'aumento della concorrenza interna alla categoria, con l'ingresso immediato di mille nuovi notai e con il contestuale ampliamento delle dimensioni delle circoscrizioni in cui il notaio può operare, il superamento del numero chiuso e il passaggio al sistema del numero programmato di accesso alla professione, ancorato alle dinamiche economiche del territorio, e l'accesso agevolato alla professione tramite borse di studio per i giovani meno abbienti.
Mi pare opportuno porre in luce che le prime due proposte, pur necessitando di appositi provvedimenti nel consenso di tutto il Governo, non comportano oneri a carico dello Stato, mentre la terza proposta relativa alle borse di studio può essere, invece, gestita dal notariato in autonomia.
Mi pare, infine, che le iniziative che ho illustrato siano coerenti con il disegno generale, condiviso dal Governo, che le libere professioni procedano verso l'auspicato cambiamento in senso effettivamente concorrenziale.
Sottolineo, infine, che queste iniziative, condivise dal notariato, sono in linea con le esigenze di aprire il settore ad una maggiore efficienza in termini di abbattimento dei costi, di maggiori possibilità di scelta del cittadino ed anche di avanzamento all'interno dei ruoli del notariato da parte di tanti giovani italiani.
PRESIDENTE. Il deputato Vannucci ha facoltà di replicare.
MASSIMO VANNUCCI. Signor Presidente, signor Ministro, la ringrazio dell'esauriente - ed anche soddisfacente - risposta. La scopertura di un terzo della pianta organica impone, però, un ingresso immediato, come lei ha detto (ma valuterei anche la possibilità di agire sul concorso in corso per vedere se vi è la possibilità di ampliare rispetto agli idonei).
Signor Ministro, sui notai non ci facciamo influenzare dai luoghi comuni che spesso circolano: il notariato in Italia gode della stima delle persone che gli attribuiscono serietà e competenze e che si sentono sicure se si affidano ad un notaio.
L'istituto, del resto, è presente in gran parte dei Paesi sviluppati, in Europa svolge una funzione importante di certezza giuridica e di controllo della legalità, si è evoluto in senso transnazionale e si sta adeguando ad uno sviluppo economico senza frontiere che porta nuovi rischi e nuove esigenze.
Tutto ciò va bene, ma non va bene la situazione di vantaggio (che abbiamo descritto) e di privilegi non più sopportabili. Noi abbiamo concentrato la nostra attenzione su un aspetto - quello del numero delle sedi e della scopertura della pianta organica - che può essere risolto senza riforme o nuove leggi, ma con un suo preciso impegno, signor Ministro, che abbiamo sentito e non dubitiamo che vi sarà (esso è, peraltro, un dovere).
Ciò che ci conforta e che può darle forza è l'ormai compresa necessità - anche attraverso le nostre iniziative - di risolvere tale situazione anche da parte del consiglio nazionale del notariato. Per quanto abbiamo letto, il consiglio pensa di farlo con tempi troppo lunghi rispetto alle necessità, ma il principio è condiviso, e lei - nell'interesse dello stesso notariato, dei cittadini e del Paese tutto - può andare avanti con coraggio, e avrà il nostro convinto sostegno.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo la seduta, che riprenderà con il seguito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia economica e finanziaria.
La seduta, sospesa alle 16,40 è ripresa alle 17,10.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI