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Sull'ordine dei lavori (ore 13,03).
FEDERICO BRICOLO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDERICO BRICOLO. Signor Presidente, intervengo anche a nome dei colleghi del gruppo cui appartengo. Il sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, è stato raggiunto da un avviso di garanzia da parte della procura di Padova per aver predisposto una legittima ordinanza che intende regolare le procedure per ottenere la residenza nel suo comune.
Considerato che lo Stato non sta facendo nulla per regolare il flusso di stranieri che invadono le nostre città, portando molto spesso nuova delinquenza e degrado, la gente e i cittadini onesti chePag. 49pagano le tasse chiedono ai sindaci di fare qualcosa. In questo caso è stato fatto, in quanto il sindaco di Cittadella, per attribuire la residenza a chi la richieda, ha previsto alcuni requisiti che sono l'avere un posto di lavoro, un tetto sotto cui vivere e non avere precedenti penali.
Ciò è stato previsto per riuscire a integrare le persone che arrivano nelle nostre città con le nostre comunità.
Il procuratore Pietro Calogero ha contestato al nostro sindaco la violazione dell'articolo 347 del codice penale, il reato di usurpazione di funzione pubblica, e tutto ciò per noi - lo dico molto chiaramente - è inaccettabile. Si tratta di un vergognoso attacco, ancora una volta, da parte di un organo dello Stato contro un sindaco democraticamente eletto.
Se qualcuno pensa di intimorire la Lega Nord attraverso simili atti si sbaglia di grosso. Se qualcuno ha deciso di aprire la caccia ai sindaci della Lega Nord, invece che ai delinquenti, si prepari ad uno scontro frontale senza precedenti in Parlamento, ma anche fuori. Siamo disposti a tutto pur di difendere la nostra gente, e non vogliamo a casa nostra magistrati del genere, come Pietro Calogero. Al Nord, in Padania, non vogliamo simili magistrati (Applausi del gruppo Lega Nord Padania)!
Le chiedo, signor Presidente, di intervenire sul Ministro Mastella affinché investa il Consiglio superiore della magistratura di questo caso; e poi vedremo se il Ministro Mastella deciderà di inviare i suoi ispettori contro la procura di Padova, come ha fatto contro quella di Catanzaro.
Vedremo se per questo Governo vi sono magistrati amici e magistrati nemici. I nemici sono quelli che indagano Prodi e lo stesso Mastella a Catanzaro, e perciò vanno inviati gli ispettori, mentre gli amici sono quelli che magari indagano sui sindaci della Lega Nord che stanno cercando di portare un minimo di legalità nelle nostre città.
Le chiedo anche, Presidente, di calendarizzare al più presto in Assemblea un provvedimento di riforma delle competenze degli enti locali, al fine di dare più poteri e garanzie ai sindaci che con coraggio si stanno muovendo in questo momento, in modo del tutto legittimo, a difesa delle proprie città e della propria gente.
Annuncio che molti altri sindaci, in Veneto, ma anche in tutto il nord e in Padania, stanno preparando ordinanze simili. Vedremo poi chi vincerà. Vedremo se vinceranno i magistrati o invece il popolo, i sindaci e le comunità che i sindaci stessi rappresentano.
Lo dico chiaramente Presidente: non lasceremo che africani, marocchini, slavi, albanesi, rumeni, zingari e rom invadano le nostre città senza reagire. La Lega Nord non consentirà mai tutto ciò. Per quanto ci riguarda vogliamo restare noi padroni a casa nostra e vogliamo essere noi a decidere chi e quanti possono venire a viverci. È quanto ci chiede la nostra gente, e i nostri sindaci stanno semplicemente cercando di garantire un minimo di qualità della vita nelle nostre città.
Concludo rispondendo al Ministro Ferrero che oggi vergognosamente - proprio perché si tratta di un Ministro - ha attaccato il nostro sindaco Bitonci, definendo la sua ordinanza razzista e ipocrita. Per quanto ci riguarda, sono il Ministro Ferrero e i Ministri del Governo Prodi i razzisti e gli ipocriti. Per questo Governo contano di più gli extracomunitari dei cittadini onesti che pagano le tasse e chiedono legalità (Applausi dei deputati dei gruppi Lega Nord Padania, Forza Italia e Alleanza Nazionale)!
PRESIDENTE. Il deputato Bricolo naturalmente è libero di svolgere le sue argomentazioni di valutazione politica. La Presidenza della Camera e la stessa Camera dei deputati restano un presidio dei valori inalienabili della Costituzione e della Repubblica italiana, compreso il fondamentale valore dell'autonomia di tutti gli organi che compongono lo Stato di diritto, compresa la magistratura. Tuttavia...
FEDERICO BRICOLO. E i sindaci eletti dal popolo!
Pag. 50PRESIDENTE. ... qualora lei abbia dei rilievi da effettuare, può farlo attraverso gli strumenti del sindacato ispettivo nei limiti previsti dal Regolamento.
FILIPPO ASCIERTO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
FILIPPO ASCIERTO. Signor Presidente, anch'io vorrei che il Ministro della giustizia e il Ministro dell'interno venissero in questa sede a spiegarci per quale motivo si è verificata questa vicenda che, anche senza entrare nei termini e nell'autonomia della magistratura, appare davvero incredibile.
Alcuni sindaci - non solo il sindaco di Cittadella ma anche altri sindaci di Alleanza Nazionale - stanno cercando, in linea con i decreti o il decreto che sta per giungere all'Assemblea del Senato, di adottare provvedimenti per frenare il crimine o il degrado che imperversa in molte città italiane, soprattutto in alcune città del nord, a Padova e provincia in modo particolare.
Quando vi sono sindaci che intraprendono un'iniziativa per poter arginare tale fenomeno, si trovano magistrati che inviano avvisi di garanzia.
Vi sono sindaci che concedono la residenza, come è avvenuto in passato, ad esempio, ad un rom che in seguito si macchia di un grave reato, come una rapina, uccidendo un gioielliere. Vorrei che anche in questo caso non solo nei confronti del criminale ma anche nei confronti di questi sindaci che concedono con tanta facilità la residenza, fosse adottato lo stesso parametro e la stessa misura da parte della magistratura.
Sarebbe opportuno che venissero a spiegarci tali fatti il Ministro della giustizia e anche il Ministro dell'interno, che ultimamente ha affermato che nelle città è necessario prendere iniziative, proponendo maggiori possibilità e poteri per prefetti e sindaci. Ebbene, sarebbe l'occasione per chiarire che nel caso di Cittadella un magistrato si è sbagliato poiché vi è una legge a livello nazionale che dà indicazioni molto precise.
PRESIDENTE. Onorevole Ascierto, vale anche per lei la risposta che poco fa ho dato al deputato Bricolo.
FRANCA BIMBI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FRANCA BIMBI. Signor Presidente, potrei dire, come cittadina di Padova, che intervengo quasi per fatto personale.
Accettando di buon grado, anzi concordando con il Presidente della Camera, vorrei anche dire che la scorsa settimana, insieme alla Commissione affari esteri, abbiamo ricevuto il Vicepresidente del Senato rumeno, il quale è leader del partito Grande Romania, che nell'Unione europea, nell'Europarlamento, ha appena sciolto il suo gruppo perché un'europarlamentare italiana ha insultato i cittadini rom della Romania.
In secondo luogo, vorrei anche ricordare o far sapere ai colleghi della Lega e al collega Ascierto che poiché, per competenza, seguo quello che sta accadendo in Romania, tutti i giorni davanti all'ambasciata rumena vi sono manifestazioni di preoccupazione...
PRESIDENTE. Onorevole Bimbi, rimanga nei termini dell'intervento a titolo personale per favore, perché non possiamo aprire un dibattito. Vi sono regole da rispettare.
FRANCA BIMBI. Non intendo aprire un dibattito. Vi sono industrie del nord-est che hanno la sede in Romania e, quindi, i sindaci della Lega dovrebbero preoccuparsi molto dell'opinione pubblica che sta montando in Romania.
GIANPAOLO DOZZO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
GIANPAOLO DOZZO. Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
Pag. 51GIANPAOLO DOZZO. Signor Presidente, forse la collega Bimbi ha sbagliato tema...
PRESIDENTE. Onorevole Dozzo, non apriamo un dibattito. Motivi il suo intervento sull'ordine dei lavori.
GIANPAOLO DOZZO. Signor Presidente, come lei ha fatto rilevare, l'intervento dell'onorevole Bimbi non era in tema. Vorrei ricordare brevemente, signor Presidente, alla collega Bimbi che in questo caso si tratta di un'ordinanza del sindaco dove si richiedono al cittadino extracomunitario tre requisiti: avere un lavoro, avere una casa e non avere precedenti penali.
PRESIDENTE. Onorevole Dozzo, l'argomento è stato svolto.
GIANPAOLO DOZZO. Non capisco, quindi, gli interventi...
PRESIDENTE. Non sì può travolgere il Regolamento. Ognuno ha avuto modo di esprimere liberamente le sue opinioni sull'ordine dei lavori e su questo argomento vi sono stati due interventi. Ho dato una risposta di merito. Una risposta è stata circoscritta alla questione riguardante il caso personale. La discussione è chiusa.
Sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle 13,35.