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Seguito della discussione del disegno di legge: Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività (A.C. 3178-A).
(Dichiarazioni di voto finale)
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprimendo tuttavia rammarico per il fatto che il Governo non abbia attuato gli impegni assunti per il sostegno dei collaboratori continuativi a progetto.
PAOLO GRIMOLDI (LNP). Richiamate le principali ragioni di contrarietà al provvedimento in esame, quali l'abolizione del cosiddetto scalone e la mancata attenzione alle esigenze delle categorie sociali più deboli, rileva che, abrogando le precedenti riforme in materia previdenziale e di mercato del lavoro, si rischia di alimentare il fenomeno del lavoro sommerso e di incrementare ulteriormente la pressione fiscale. Dichiara, quindi, il convinto voto contrario del suo gruppo.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
Pag. VIIILUCIANO D'ULIZIA (IdV). Stigmatizzato l'atteggiamento propagandistico dei gruppi di opposizione, a fronte di un'evidente ripresa del sistema economico, dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, manifestando apprezzamento in particolare per le misure in esso contenute destinate ai giovani.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Dichiarato il convinto voto contrario della sua componente politica sul disegno di legge in esame, in ordine alla cui copertura finanziaria sussistono tuttora forti dubbi, osserva come il provvedimento non rechi disposizioni volte ad affrontare i reali problemi del Paese, segnatamente per quanto riguarda il Mezzogiorno. Stigmatizza altresì il fatto che il Governo abbia ceduto ai ricatti di talune componenti politiche della maggioranza.
FILIPPO ASCIERTO (AN). Esprime assoluta insoddisfazione per l'assenza nel provvedimento in esame di misure a favore delle Forze dell'ordine, la cui prestazione lavorativa rientra, senza alcun dubbio, nell'ambito dei lavori usuranti. Nell'auspicare, pertanto, l'approvazione di opportuni interventi correttivi nel corso dell'esame al Senato, dichiara l'incondizionato voto contrario al provvedimento in esame.
ANGELO COMPAGNON (UDC). Rilevato che il Protocollo siglato il 23 luglio scorso, del quale sottolinea gli aspetti di criticità, rappresenta un umiliante compromesso al ribasso, che suggella l'incapacità del Governo di affrontare compiutamente i reali problemi del Paese, che avrebbero richiesto un maggiore approfondimento e che incidono fortemente sul futuro delle generazioni più giovani, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
FABIO BARATELLA (Misto-SocpC). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sul provvedimento in esame, sottolineando altresì l'opportunità che si dia vita ad un nuovo Esecutivo cui la sua parte politica, nel rispetto del vincolo di fedeltà con gli elettori, darà il proprio contributo con lealtà ed impegno.
AUGUSTO ROCCHI (RC-SE). Nel ribadire il giudizio critico del suo gruppo sul Protocollo del 23 luglio, segnatamente con riferimento alla decisione di agganciare al meccanismo delle quote il requisito dell'età per accedere al pensionamento, lamenta che il maxiemendamento del Governo ha sostanzialmente vanificato il proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il cui presidente, rassegnando le dimissioni, ha compiuto un gesto di grande dignità politica. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.
FABIO EVANGELISTI (IdV). Manifesta apprezzamento per la posizione di alcuni esponenti del centrosinistra i quali, nel rispetto del vincolo di coalizione, hanno deciso di esprimere voto favorevole sul provvedimento in esame, pur non condividendone completamente il contenuto.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Nell'esprimere piena adesione al Protocollo dello scorso 23 luglio, con il quale si fornisce compiuta risposta ad una pluralità di esigenze del mondo del lavoro, manifesta particolare apprezzamento per le disposizioni a favore delle lavoratrici, nonché per quelle volte al ripristino del lavoro a chiamata. Dichiara, pertanto, il convinto voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
GLORIA BUFFO (SDpSE). Lamenta che, a fronte del proficuo lavoro svolto dalla XI Commissione, il Governo ha presentato un maxiemendamento peggiorativo dell'accordo del 23 luglio scorso, segnatamente per quanto riguarda la reintroduzione del lavoro a chiamata. Dichiara comunque voto favorevole sul provvedimento in esame.
SESTINO GIACOMONI (FI). Nel rilevare il carattere surreale del dibattito in corso, dovuto al comportamento contraddittorioPag. IX del Governo, che ha posto la questione di fiducia non per fronteggiare l'ostruzionismo dell'opposizione, la quale ha anzi assunto un atteggiamento serio e costruttivo, ma per comporre contrasti interni alla maggioranza altrimenti insuperabili, stigmatizza la politica di dilatazione della spesa previdenziale attuata dall'Esecutivo sotto il ricatto della sinistra massimalista, che rischia di condannare il Paese ad un inesorabile declino. Sottolineato altresì che il disegno di legge in esame non prevede alcuna forma di sostegno alle imprese ma, al contrario, rende più stringenti i vincoli allo sviluppo, rivendica al precedente Governo di centrodestra il merito di avere perseguito, attraverso l'incremento dell'occupazione, la più rilevante riforma di cui l'economia italiana ha bisogno. Dichiara pertanto il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame