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Sull'ordine dei lavori (ore 20,20).
ELISABETTA GARDINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ELISABETTA GARDINI. Signor Presidente, sarò veramente telegrafica. Sono venuta a sapere, non moltissimo tempo fa, che i dimostranti della manifestazione «No Dal Molin» hanno invaso i binari nei pressi di Vicenza, tant'è che i treni della tratta Milano-Venezia sono rimasti bloccati a lungo con i passeggeri all'interno, i quali ovviamente non erano felici (molti di loro, infatti, ritornavano a casa da una settimana di lavoro).
Siccome avevamo letto su tutte le agenzie di stampa notizie idilliache - e il senatore Russo Spena aveva parlato, ad esempio, di una bellissima manifestazione, tranquilla, colorata ed emozionante -, immagino l'emozione che avranno provato queste persone.
Siccome tali fatti si ripetono periodicamente - mi fa piacere, e spero, che vi sia ancora il collega Boato ad ascoltare, considerato il suo intervento nel corso della giornata -, vorrei chiedere al Governo cosa pensa di questa situazione e se i cittadini debbano continuare a subire tali soprusi del tutto arbitrari, che limitano gravemente la libertà personale oltre naturalmente ad interrompere il servizio pubblico.
PRESIDENTE. Il Governo ha avuto modo di ascoltare. Le manifestazioni di questi giorni sono molto numerose e su ognuna il Governo è nelle condizioni di poter rispondere alle sollecitazioni.
LUCA VOLONTÈ. Chiedo di parlare.
Pag. 149PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LUCA VOLONTÈ. Signor Presidente, intervengo anch'io molto brevemente. Come lei sa, è un peccato che se ne sia andato il professor Padoa Schioppa, perché è forse da sette mesi che gli chiediamo di svolgere un'informativa in Aula, ma evidentemente ha ben altre cose da fare (ed ogni settimana gli capita un episodio come questo in cui si esplicita il suo potere di violare la legge, l'unico dell'Esecutivo, che rimane soprattutto in capo a lui).
Però, onorevole Presidente, le vorrei chiedere con altrettanta serietà - e lo dico alla presenza del Vicepremier, che ha dimostrato la sua assoluta superiorità nel rispetto delle istituzioni in confronto a chi, invece, presiede attualmente il Governo - di tenere in debito conto la nostra richiesta di una reale informativa sui fatti avvenuti, che si sono esplicitati con l'ennesima bocciatura di una decisione illegale del Ministero dell'economia e delle finanze da parte della magistratura.
Avanziamo, pertanto, la richiesta che venga in Aula il Presidente del Consiglio dei ministri a riferire l'opinione sua e dell'Esecutivo entro la fine della sessione che anticipa le vacanze natalizie (e quindi non ogni sette mesi, come fa il Ministro Padoa Schioppa, ma entro sette giorni, poiché spostare l'informativa a dopo le vacanze equivarrebbe ad un'ulteriore irrisione dell'Assemblea legislativa di questo Paese).
PRESIDENTE. Sulla base degli sviluppi, lei ed altri potranno ovviamente sollevare tale richiesta, che verrà considerata.
ALBERTO FILIPPI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALBERTO FILIPPI. Signor Presidente, sarò anch'io telegrafico, ricollegandomi a quanto detto dalla collega Gardini. Signor Presidente, io sono di Vicenza, e francamente mi dispiace molto ascoltare che nella mia città accade ciò. Domani la Lega terrà una grande manifestazione a Milano, ma durante le manifestazioni della Lega mai si sono invasi i binari (Commenti dei deputati dei gruppi Rifondazione Comunista-Sinistra Europea e Sinistra Democratica. Per il Socialismo europeo) o si sono rotte vetrine. Mai!
MARISA NICCHI. Ma che dici? Ma dai!
ALBERTO FILIPPI. È scandaloso che nella mia città, come in altre, si occupino i binari e si leda la libertà del prossimo: ciò è scandaloso e chiediamo che il Governo una volta per tutte, anzi una volta ogni tanto, faccia qualcosa.
PRESIDENTE. Sospendo brevemente la seduta che riprenderà con immediate votazioni. La seduta è sospesa.
La seduta, sospesa alle 20,25, è ripresa alle 20,35.