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Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri sulla situazione politica generale.
PRESIDENTE. Avverte che il Presidente del Consiglio renderà ora comunicazioni alla Camera sulla situazione politica generale.
Avverte altresì che la Conferenza dei presidenti di gruppo si riunirà subito dopo l'intervento del Presidente del Consiglio per organizzare il prosieguo dei lavori dell'Assemblea.
ROMANO PRODI, Presidente del Consiglio dei ministri. Nel ricordare di aver espresso, personalmente e a nome del Governo, piena solidarietà al senatore Mastella, manifesta sincero apprezzamento per il lavoro da lui svolto in qualità di Ministro della giustizia, che ha consentito di portare a compimento la riforma dell'ordinamento giudiziario e di avviare numerose iniziative richiamate nella relazione consegnata al Parlamento, che rispecchia la posizione dell'intero Governo. Rileva, inoltre, che la politica deve poter operare nel pieno esercizio delle sue funzioni assumendo, in quanto espressione della sovranità popolare, un ruolo di primazia e che l'indiscutibile rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura deve trovare il proprio contrappeso nella professionalità, nella responsabilità, nell'imparzialità e nel rigoroso rispetto della legge. Osserva, altresì, che il Governo è nato sulla base di un patto di legislatura e di un programma elettorale sottoscritto da tutti i partiti dell'Unione (Il deputato Buontempo espone un cartello recante la scritta: «Elezioni subito», che successivamente, su invito del Presidente, rimuove).
Richiamati, quindi, i positivi risultati conseguiti grazie alla proficua azione svolta dal Governo, che tra l'altro ha restituito credibilità all'Italia in ambito internazionale, preannunzia che l'Esecutivo, dopo aver risanato i conti pubblici e tagliato le spese, intende attivarsi per ridurre l'imposizione fiscale e per aumentare i redditi dei lavoratori.
Chiede, infine, alla Camera - analogamente a quanto farà successivamente al Pag. IVSenato - di esprimere un voto di fiducia sulle dichiarazioni da lui rese (Applausi - Dai banchi dei gruppi di Forza Italia e di Alleanza Nazionale si grida reiteratamente: «Elezioni!»).
PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata immediatamente.
Sospende pertanto la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,55, è ripresa alle 12,40.
PRESIDENTE. Comunica che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, il seguito del dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio avrà inizio alle 15,30.
Avverte altresì che il Presidente del Consiglio sarà chiamato ad esprimere il proprio parere sulle risoluzioni presentate, avendo lo stesso preannunciato l'intenzione di porre la questione di fiducia.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica estremamente grave che il Presidente del Consiglio, dopo aver reso le sue comunicazioni, si sia allontanato dall'aula senza attendere le decisioni della Presidenza circa il prosieguo del dibattito.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Ricordato che il suo gruppo avrebbe ritenuto opportuno svolgere un dibattito al termine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, per la cui assenza dall'aula esprime rammarico, giudica il mancato svolgimento del suddetto dibattito l'ennesima dimostrazione di scarsa correttezza nei confronti di questo ramo del Parlamento.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Lamenta il fatto che, a seguito delle comunicazioni del Presidente del Consiglio sulla drammatica situazione politica in atto, non sia stato contestualmente avviato il relativo dibattito parlamentare.
LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Ritiene di dover respingere con fermezza le accuse rivolte al Presidente del Consiglio relativamente ad un malcostume che è stato invece seguito da esponenti dell'opposizione.
PRESIDENTE. Precisa che l'organizzazione dei lavori dell'Assemblea, a seguito delle comunicazioni rese dal Presidente del Consiglio, è stata decisa in modo unanime, ad eccezione del deputato Volontè, in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo.
La seduta, sospesa alle 12,50, è ripresa alle 15,35.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantaquattro.