Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Discussione del disegno di legge di ratifica S. 1376: Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS)-Galileo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica popolare cinese; Accordo concernente la promozione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo e GPS e applicazioni correlate tra gli Stati Uniti d'America, da un lato, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altro (approvato dal Senato) (A.C. 2630).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali.
RAFFAELLO DE BRASI (PD-U), Relatore. Illustra il contenuto degli Accordi in discussione, concernenti la produzione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo. Nel ricordare le preoccupazioni emerse nel corso dell'iter del provvedimento in Commissione, relative al possibile uso civile e militare della tecnologia, nonché al ruolo del settore privato e agli investimenti pubblici inadeguati, osserva che tali sistemi rimarranno sotto il controllo europeo e per meri scopi civili o, al limite, per missioni prettamente umanitarie.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal relatore, auspica la sollecita approvazione del disegno di legge di ratifica in discussione, del quale sottolinea la rilevanza.
MARCO AIRAGHI (AN). Sottolineata la particolare importanza del nuovo sistema satellitare Galileo, giudica grave che, a fronte della vergognosa indifferenza del Governo, l'Agenzia spaziale europea si avvii a ridimensionare il ruolo delle aziende italiane in un settore fondamentale e strategico.
Pag. XIXPRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore e il rappresentante del Governo rinunciano alla replica.
(Esame degli articoli)
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva gli articoli 1, 2 e 3, ai quali non sono riferiti emendamenti; con votazione finale elettronica approva quindi il disegno di legge di ratifica n. 2630.