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Discussione del disegno di legge: S. 1376 - Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi: a) Accordo di cooperazione relativo ad un sistema globale di navigazione satellitare civile (GNSS) - Galileo tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica popolare cinese, fatto a Pechino il 30 ottobre 2003; b) Accordo concernente la promozione, la fornitura e l'uso dei sistemi di navigazione satellitare Galileo e GPS e applicazioni correlate tra gli Stati Uniti d'America, da un lato, e la Comunità europea ed i suoi Stati membri, dall'altro, con Allegato, fatto a Dromoland Castle il 26 giugno 2004 (Approvato dal Senato) (A.C. 2630) (ore 17,55).
(Discussione sulle linee generali - A.C. 2630)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
Avverto che la III Commissione (Affari esteri) si intende autorizzata a riferire oralmente.
Il relatore, deputato De Brasi, ha facoltà di svolgere la relazione.
RAFFAELLO DE BRASI, Relatore. Signor Presidente, onorevoli colleghi, sono relatore di tre provvedimenti di ratifica, approvati dal Senato, contenenti quattro Accordi che l'Europa, insieme ai Paesi membri, ha sottoscritto con la Cina, gli Stati Uniti, Israele e Corea del sud e che vertono su uno stesso argomento: gli Accordi di cooperazione tra la Comunità europea, i suoi Stati membri e questi Paesi, concernenti la promozione, la fornitura e l'uso di sistemi di navigazione satellitare Galileo, che costituisce un'infrastruttura strategica per il futuro dell'Europa e del mondo e che tende ad affermare l'indipendenza e la capacità di innovazione dell'Europa, in un campo così nevralgico come quello delle comunicazioni globali.
Nel dibattito in Commissione erano emerse due preoccupazioni: la prima riguardava il possibile duplice uso di tali tecnologie e di questo sistema: l'uso civile e quello militare; la seconda riguardava il ruolo critico del settore industriale privato e il finanziamento pubblico inadeguato per finanziare il sistema. Per tale motivo abbiamo audito i rappresentanti dell'Agenzia Spaziale Italiana e di Telespazio e abbiamo interloquito in modo serrato con il Governo. Ciò che è emerso in modo netto ha rassicurato e convinto la Commissione: l'uso del sistema di navigazione satellitare sarà sotto controllo europeo e sarà esclusivamente civile o, al massimo, a sostegno di missioni di pace e umanitarie. In secondo luogo, si è preso atto dell'impossibilità di far correre al settore privato un rischio di mercato troppo elevato che il settore medesimo, fra l'altro, non voleva assolutamente correre, decidendo un impegno più consistente dei finanziamenti pubblici comunitari ed evitando in questo modo la paralisi alla quale il progetto Galileo era giunto.
Il Consiglio europeo ha definito le fasi di sviluppo e gli strumenti attuativi del programma europeo Galileo. Le fasi sono tre: la prima per lo sviluppo e la convalida finalizzata alla ricerca; una seconda fase di costruzione e lancio dei satelliti e di installazione dei componenti terrestri del sistema; una terza fase operativa in cui il sistema sarà in funzione specialmente in ambito commerciale. È stata istituita l'impresa comune Galileo, per assicurare l'unicità di gestione e controllo del progetto, che prevede l'integrazione del servizio complementare geostazionario europeo di navigazione nel programma Galileo, la cooperazione con Agenzie speciali europee per il lancio delle azioni di ricerca e sviluppo, la raccolta di fondi pubblici e privati. L'impresa comune ha approvato la creazione di un consorzio congiunto composto da otto membri, tra cui Finmeccanica. Le funzioni vitali che verranno affidate al sistema Galileo sono il controllo delle frontiere, la logistica nel settore dei trasporti, le operazioni finanziarie, la sorveglianza delle infrastrutture energetiche e di comunicazione, la telefonia mobile, la gestione dei trasporti, la navigazione in mare e lungo le vie navigabili interne, il trasporto aereo, i servizi di emergenza, la protezione civile e le operazioni umanitarie, l'agricoltura, la pesca e i rilevamenti.
La cooperazione si articola nei settori della ricerca scientifica, delle produzioni industriali, della formazione e dell'applicazione, dello sviluppo dei servizi e del mercato, del commercio e degli aspetti legati allo spettro radio e all'integrità del sistema, nonché alla normalizzazione, certificazione e protezione del sistema stesso.
Quello con la Cina è un accordo di cooperazione relativo al sistema globale di navigazione satellitare civile Galileo, firmato il 30 ottobre 2003. L'accordo con gli Stati Uniti riguarda la promozione, fornitura e uso di Galileo e di GPS americano e la interoperabilità dei due sistemi, ed è stato firmato il 26 giugno 2004.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. È evidente ed è stata illustrata largamente l'importanza strategica enorme del progetto Galileo e il suo valore anche come strumento di autonomia dell'UnionePag. 61europea. Il Governo non può che associarsi alle considerazioni svolte dal relatore e chiedere l'approvazione del disegno di legge di ratifica in esame.
PRESIDENTE. È iscritto a parlare il deputato Airaghi. Ne ha facoltà.
MARCO AIRAGHI. Signor Presidente, intervengo solo per sottolineare l'importanza enorme di questo nuovo sistema satellitare, che è fondamentale per l'autonomia nel settore spaziale e del posizionamento globale da parte del continente europeo. Per l'Italia questo è un settore fondamentale e strategico. Le nostre aziende - in particolare quelle del gruppo Finmeccanica - su questo sistema hanno pesantemente scommesso, anche nell'ambito della joint venture con Alcatel Francia.
È fondamentale, però, ricordare all'Aula che, mentre ratifichiamo giustamente questo trattato, nell'indifferenza vergognosa del nostro Governo, l'Agenzia spaziale europea sta togliendo all'Italia il direttorato della navigazione. È un fatto gravissimo per la nostra nazione, perché rischiamo di togliere alle nostre aziende il loro ruolo primario, anche con riferimento alla joint venture tra Alcatel e Alenia spazio. Come tutti sanno, infatti, è Telespazio che gestirà il servizio satellitare di Galileo, i servizi a terra di Galileo, cioè la parte in cui l'Italia la fa da padrone.
Perdere il direttorato della navigazione senza colpo ferire è un gravissimo errore che sta commettendo questo Governo. Lo sottolineo perché ci sono ancora i tempi per rimediare e invito il Presidente a dare importanza a questa situazione e ad evidenziare al nostro Governo che possiamo ancora agire in sede di Agenzia spaziale europea per evitare questo scippo (Applausi dei deputati del gruppo Alleanza Nazionale).
PRESIDENTE. Non vi sono altri iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.