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Discussione del disegno di legge: S. 1681 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica indiana fatto a New Delhi il 12 luglio 2004 (Approvato dal Senato) (A.C. 3303) (ore 19,05).
(Discussione sulle linee generali - A.C. 3303)
PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.
Avverto che la III Commissione (Affari esteri) si intende autorizzata a riferire oralmente.
Il relatore, onorevole Mattarella, ha facoltà di svolgere la relazione.
SERGIO MATTARELLA, Relatore. Signor Presidente, questo Accordo si inserisce nella strategia di accordi culturali come strumento di politica estera, per sviluppare la cooperazione nell'ambito della comunità internazionale sia in senso bilaterale fra i due Paesi, sia attraverso un reticolo complessivo di accordi culturali con tanti Paesi, che favoriscono la collaborazione in sede internazionale.
Questo è un Accordo di particolare rilievo, perché stipulato con un Paese di importanza già grande e, comunque, sempre crescente, come l'India. È un Accordo che si inserisce già in un lungo rapporto di collaborazione culturale fra l'India e l'Italia. Vi era già, infatti, in precedenza un trattato di collaborazione culturale fra i due Paesi del 1976. Naturalmente questo nuovo Accordo amplia i settori di collaborazione, che sono numerosi e coprono l'intero arco dei settori culturali, con un'ampiezza collaborativa particolarmente grande, sostanzialmente completa.Pag. 87
È quindi un Accordo importante per il suo contenuto, per il Paese con il quale viene stipulato e per le metodologie che prevede. È prevista, infatti, una commissione bilaterale che periodicamente rediga e aggiorni i programmi di collaborazione nei vari e numerosi settori culturali di cui l'Accordo si occupa.
È un Accordo - lo ripeto - di particolare rilievo e per questo la Commissione ne raccomanda all'Aula l'approvazione.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il rappresentante del Governo.
UGO INTINI, Viceministro degli affari esteri. Signor Presidente, in effetti l'India ha un'industria culturale straordinariamente vivace e le possibilità di cooperazione, se si vuole usare un po' di fantasia, vanno anche al di là di quanto si possa immaginare.
In questo momento, stiamo cercando una cooperazione in materia musicale, partendo da una riflessione poco sottolineata: il musical in America è nato dall'incontro tra il jazz e l'opera lirica italiana. Che cosa può nascere dall'incontro tra il balletto e il folklore indiano e la musica e l'opera italiana? Probabilmente qualcosa di vitale e interessante, su cui si sta lavorando.
Penso che, in generale, sia molto importante rafforzare la cooperazione culturale con un grande Paese come l'India, perché alla cooperazione culturale seguono la cooperazione economica, gli affari e tutto il resto. Quindi, sollecito la ratifica di questo Accordo.
PRESIDENTE. Non vi sono iscritti a parlare e pertanto dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali, avvertendo che non si darà luogo alle repliche.