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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Posizione del Governo in merito al finanziamento di ricerche sulle cellule staminali embrionali - n. 3-00129)
PRESIDENTE. Il deputato Volontè ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00129 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 1).
LUCA VOLONTÈ. Onorevole Presidente, onorevole Vicepresidente del Consiglio, non è la prima volta che interroghiamo il Governo su tale posizione.
A seguito dell'appello di centinaia di parlamentari del centrodestra e del centrosinistra, riproponiamo tale richiesta, vale a dire se, nell'ambito delle sue prerogative e delle sue responsabilità, garantirà il voto contrario dell'Italia al finanziamento, nell'ambito del VII programma quadro, di ricerche che implichino la distruzione di embrioni umani, coerentemente a quanto stabilito dalla legge n. 40 del 2004 e in ossequio alla volontà popolare espressa con il referendum del 12 giugno 2005. Il popolo, allora, attraverso l'astensione, dichiarò che quella legge garantiva e vietava contemporaneamente la ricerca sugli embrioni umani.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Massimo D'Alema, ha facoltà di rispondere.
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Com'è noto, il ministro Mussi ha ritirato l'adesione dell'Italia alla proposta di dichiarazione etica che invita l'Europa, nell'attuazione del VII programma quadro, a non disporre finanziamenti europei per ricerche che prevedano la distruzione di embrioni umani.
Credo che tale iniziativa sia stata certamente opportuna e che abbia tolto il nostro paese da una situazione di evidente difficoltà in quanto l'intenzione di proibire lo svolgimento in altri paesi di ricerche sulla base di quanto stabilito dalla legge italiana era a nostro giudizio non sostenibile ed esponeva l'Italia al rischio di ritorsioni per quanto attiene al finanziamento di ricerche alle quali il nostro paese è particolarmente interessato.
Si deve fare presente, tra l'altro, che nel VII programma quadro vi sarà la possibilità di accesso a finanziamenti significativi per la ricerca sulle cellule staminali adulte che, nei nostri laboratori, è ampiamente sviluppata.
Quindi, è evidente che, così come noi chiediamo sostegno al finanziamento per le ricerche a cui è interessato il nostro paese, non ci possiamo opporre a programmi di ricerca che si sviluppano in altri paesi sulle base delle proprie legislazioni.
Ritengo inoltre che, parlando di ricerche che avvengono in Europa - cioè nell'ambito dell'Unione europea e quindi di quei paesi che sono tenuti a rispettare i principi fondamentali dell'Unione europea -, vi siano sufficienti garanzie per ritenere che le ricerche che si svolgono nei paesi europei non siano contrarie ai principi etici fondamentali - alla difesa dei quali ci sentiamo tutti impegnati - e che tali ricerche non siano lesive della vita e della dignità delle persone.
PRESIDENTE. Il deputato Volontè ha facoltà di replicare.
LUCA VOLONTÈ. Signor Presidente, presidente D'Alema, lei è qui nella veste di Vicepresidente del Consiglio e a queste prerogative richiamo non solo lei, ma anche chi rappresenta in questa sede, ossia il Presidente del Consiglio.
Il Presidente del Consiglio di un paese, di qualunque paese, deve rappresentare all'estero la volontà di quel paese, non deve rappresentare all'estero un'altra volontà. Non è vero, come lei ha affermato e come è noto, che il ritiro della firma dell'onorevole Mussi sia indifferente. Non è indifferente. I paesi europei che ricercano sugli embrioni umani lo possono fare da prima della firma di Mussi, finanziando queste ricerche con i propri fondi. Qual è la novità introdotta dall'onorevole Mussi? Quella di rappresentare, diversamente dalla legge italiana, diversamente dallaPag. 73volontà del popolo italiano, una accettazione del semplice fatto che con i soldi degli italiani e di altri paesi europei si finanzi quel tipo di ricerca che il nostro paese ed il nostro Parlamento ritiene contro i propri convincimenti etici.
Lei ha detto, con belle parole, che ciò era dannoso. Ma forse l'hanno informata male, perché il VII programma quadro già prevedeva il finanziamento sulle cellule staminali adulte. Quindi, questo tipo di finanziamento non era contrattabile per gli altri paesi europei.
Questa occasione grave e la riaffermazione da parte sua, a nome del Presidente del Consiglio, che è lecita la posizione dell'onorevole Mussi ed è intenzione del Governo non contrastare questo tipo di ricerca, lede il rapporto tra il Parlamento, il popolo, che si espresso esplicitamente su questo punto, e l'esecutivo, che non rappresenta in questo modo né la volontà popolare né la volontà del Parlamento.
La ricerca sugli embrioni deve essere vietata, se si vuole rispondere coerentemente e con rispetto alla volontà del popolo italiano e alla volontà di questo Parlamento che, in dieci anni, ha ribadito esplicitamente il divieto alla ricerca sugli embrioni umani (Applausi dei deputati del gruppo dell'UDC (Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)).