Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Sul processo verbale (ore 9,40).
TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Signor Presidente, pregherei, riprendendo lo stenografico della seduta di ieri, che venisse riportata con molta più chiarezza una frase che, a mio avviso, è di grande gravità.
L'onorevole Franceschini, ieri, ad un certo punto del suo intervento, in risposta ad alcuni colleghi che contestavano l'inclusione nei benefici dell'indulto dei reati di scambio mafioso con il voto, ha detto che i colleghi devono capire che se si vuole raggiungere la maggioranza dei due terzi dei deputati bisogna pure raggiungere qualche compromesso e ingoiare qualche boccone amaro.
Ora, credo che a verbale una frase come questa - che avrà conseguenze, credo - debba essere riportata con chiarezza, perché i compromessi fanno parte della politica e la politica stessa è l'arte del compromesso, ma non si può ammettere che qualcuno, in quest'aula, di cui rispetto ogni posizione, abbia potuto fare patti escludendo o includendo alcuni reati.
Quindi, la frase dell'onorevole Franceschini deve essere molto chiara sul verbale, perché noi intendiamo proseguire in una chiarificazione e perché anche lo stesso onorevole Franceschini, rileggendo tale frase, possa dire che magari, in quel momento di concitazione in aula, le parole sono andate oltre le sue intenzioni. Quando Franceschini ha fatto riferimento al reato di scambio di voto legato a cosche mafiose, dicendo, insomma, inghiottite anche questo perché, altrimenti, non raggiungiamo la maggioranza dei due terzi dei deputati, ha pronunciato una frase di una gravità inaudita, dal punto di vista morale, dal punto di vista etico e dal punto di vista anche politico.
Signor Presidente, ritengo che il verbale non abbia riportato tale passaggio, che reputo importante.
PRESIDENTE. Come il deputato Buontempo sa, sul processo verbale si dà conto delle deliberazioni e degli atti della Camera. Le argomentazioni dei diversi intervenuti sono contenute nei resoconti stenografici. In ogni caso, la Presidenza prende atto delle sue specificazioni.
DARIO FRANCESCHINI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DARIO FRANCESCHINI. Signor Presidente, intervengo anch'io sul processo verbale. Non vorrei, infatti, che restasse agli atti, con alcuni dubbi, la frase cui ha fatto riferimento poc'anzi l'onorevole Buontempo che, nella fisiologica dialettica parlamentare, tenta di farmi dire cose che non ho detto. Chiedo quindi che nel verbale siano riportate integralmente le affermazioni che ho fatto ieri, che riconfermo integralmente.
Pag. 2
PRESIDENTE. Con queste precisazioni, il processo verbale della seduta di ieri si intende approvato.
(È approvato).