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Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Avverte che gli ordini del giorno Lusetti n. 7, Giorgio Merlo n. 49 e Vico n. 68 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Accetta gli ordini del giorno Dioguardi n. 1, Villetti n. 6, Caruso n. 10, Pegolo n. 11, Quartiani n. 16, Fincato n. 24 (Nuova formulazione), Giudice n. 25, Suppa n. 26, Pini n. 40, Cota n. 41, limitatamente al dispositivo, Caparini n. 46, limitatamente al dispositivo, Benvenuto n. 48, Gambescia n. 52, Buontempo n. 54, Giulietti n. 55, De Biasi n. 56, D'Ulizia n. 59, Fedi n. 61, Burtone n. 66, limitatamente al dispositivo, Brugger n. 67, Camillo Piazza n. 69, Gamba n. 71, Violante n. 73, Ossorio n. 75, Crapolicchio n. 82, Maran n. 89, Milanato n. 106, Bernardo n. 107, Moroni n. 108, Palmieri n. 119, limitatamente al dispositivo, Di Centa n. 121, limitatamente al dispositivo, Lazzari n. 127, Gioacchino Alfano n. 135, Carlucci n. 138, Bruno n. 144, limitatamente al dispositivo, Patarino n. 167, Motta n. 187, Tabacci n. 189 e Mazzoni n. 191.Pag. XII
Accetta inoltre, purché riformulati, gli ordini del giorno Benzoni n. 4, Crema n. 5, Mungo n. 12, Leo n. 15, Iannuzzi n. 17 (Nuova formulazione), Tessitore n. 19, Li Causi n. 27, Strizzolo n. 28, Widmann n. 63, Attili n. 64, Ruggeri n. 72, Nannicini n. 74, D'Agrò n. 76, Mantini n. 86, Cesini n. 90, Marras n. 109, Verro n. 118, Raisi n. 150, Antonio Pepe n. 155, Giorgio Conte n. 173 e Ulivi n. 174.
Accoglie altresì, come raccomandazione gli ordini del giorno Francescato n. 2, Smeriglio n. 3, Andrea Ricci n. 9 (Nuova formulazione), Piro n. 14, Pinotti n. 18 (Nuova formulazione), Zeller n. 20, Costantini n. 53, Crisci n. 58, Nicco n. 62, Meta n. 65, Formisano n. 77, Greco n. 78, Cancrini n. 81, Buonfiglio n. 84, Pellegrino n. 88, Zanetta n. 99, Sanza n. 102, Ceroni n. 103, Gregorio Fontana n. 104, Caligiuri n. 105, Testoni n. 110, Fallica n. 117, Germontani n. 153, Martinelli n. 157, Pezzella n. 160, Airaghi n. 162, Angela Napoli n. 166, Alberto Giorgetti n. 169, Nespoli n. 171, Frassinetti n. 172, Delfino n. 188, Compagnon n. 192, Barbieri n. 194, Ciocchetti n. 195 e Diliberto n. 199.
Invita al ritiro, quindi, degli ordini del giorno Iacomino n. 8, Cogodi n. 13, Bressa n. 21, Galletti n. 23, Alessandri n. 47, Uggé n. 50, Pizzolante n. 51, Ceccuzzi n. 57, Vacca n. 80, Rotondo n. 87, Jannone n. 101, Picchi n. 111, Giacomoni n. 122, Di Virgilio n. 123, Mondello n. 129, Osvaldo Napoli n. 131, Palumbo n. 132, Adornato n. 134, Mazzocchi n. 149, Bono n. 165 e Capitanio Santolini n. 196.
Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
NICOLA BONO (AN). Chiede chiarimenti in ordine alle inopportune argomentazioni addotte dal rappresentante del Governo a sostegno della non accettazione di alcuni ordini del giorno.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Precisa che la contrarietà concerne i documenti di indirizzo recanti impegni relativi a materie estranee al contenuto del decreto-legge in esame.
NICOLA BONO (AN). Rileva che la valutazione relativa all'eventuale estraneità del contenuto degli ordini del giorno rispetto alla materia oggetto del provvedimento compete esclusivamente alla Presidenza.
PRESIDENTE. Ricorda che la valutazione sull'ammissibilità degli ordini del giorno è stata effettuata dalla Presidenza e tempestivamente comunicata all'Assemblea.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede che il Governo riferisca alla Camera sulle iniziative che intende assumere per far fronte alle negative conseguenze che si sono determinate a seguito dell'entrata in vigore dell'indulto.
PRESIDENTE. Ritiene che il Governo potrà farsi carico dell'istanza rappresentata dal deputato Buontempo.
Intervengono per dichiarazione di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati GIOVANNI MARRAS (FI), GIORGIO CONTE (AN), GIORGIO JANNONE (FI), MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN), SALVATORE CICU (FI), ANTONIO PEPE (AN), OSVALDO NAPOLI (FI), EUGENIO MINASSO (AN), SERGIO PIZZOLANTE (FI), SILVANO MOFFA (AN), MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC), MAURIZIO ENZO LUPI (FI), TOMMASO FOTI (AN) e SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA (FI).
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Intervengono inoltre per dichiarazioni di voto sul complesso degli ordini del giorno presentati i deputati GIUSEPPE CONSOLO (AN), LUIGI VITALI (FI), MANUELA DI CENTA (FI), DOMENICO DI VIRGILIO (FI),Pag. XIIISALVATORE MAZZARACCHIO (FI), PAOLA PELINO (FI), MARIO TASSONE (UDC), MARCO ZACCHERA (AN), ELIAS VACCA (Com.It), che propone una riformulazione del dispositivo del suo ordine del giorno n. 80, LUCIO BARANI (DC-PS), GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo), ROBERTO SALERNO (AN), MARIO LANDOLFI (AN), ROBERTO COTA (LNP), ANDREA RICCI (RC-SE), che chiede di modificare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 9, (Nuova formulazione), RUGGERO RUGGERI (Ulivo), che propone un'ulteriore riformulazione del suo ordine del giorno n. 72, RICCARDO PEDRIZZI (AN), che propone una riformulazione del suo ordine del giorno n. 181, e IGNAZIO LA RUSSA (AN).
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Andrea Ricci n. 9 (Nuova formulazione), purchè riformulato; accetta altresì gli ordini del giorno Ruggeri n. 72, Vacca n. 80 e Pedrizzi n. 181, nelle riformulazioni proposte dai rispettivi presentatori.
SANDRO BONDI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, contesta le dichiarazioni del ministro Chiti secondo le quali la decisione del Governo di ricorrere alla questione di fiducia sarebbe dovuta all'ostruzionismo dell'opposizione, nonché le accuse da lui rivolte ad esponenti della stessa opposizione (Commenti). Chiede quindi se le affermazioni del ministro Chiti corrispondano alla volontà politica dell'Esecutivo.
PRESIDENTE. Precisa di aver consentito al deputato Bondi di svolgere il suo intervento, anche se non atteneva propriamente all'ordine dei lavori, per una questione di rispetto nei confronti dell'opposizione.
ANTONIO LEONE (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, ritiene che, essendo in corso una seduta continuata, alla ripresa delle 9,30 il Presidente non avrebbe dovuto dare comunicazione di ulteriori missioni.
PRESIDENTE. Rilevato che, nel dare un'ulteriore comunicazione delle missioni, la Presidenza si è attenuta ai principi regolamentari ed alla consolidata prassi applicativa, osserva che l'integrazione delle missioni è normalmente effettuata, oltre che all'inizio della seduta, anche in caso di sospensione, a meno che essa non dipenda dalla mancanza del numero legale; gli stessi criteri si applicano in caso di seduta fiume. Precisa peraltro che, a fronte dei rilievi formulati, la Presidenza non ha difficoltà a non considerare la decisione assunta come precedente ed a sottoporre la questione alla valutazione della Giunta per il regolamento.
Prende altresì atto che i presentatori degli ordini del giorno Benzoni n. 4, Crema n. 5, Mungo n. 12, Iannuzzi n. 17 (Nuova formulazione), Tessitore n. 19, Li Causi n. 27, Strizzolo n. 28, Widmann n. 63, Attili n. 64, Nannicini n. 74, D'Agrò n. 76, Mantini n. 86, Cesini n. 90, Verro n. 118, Raisi n. 150, Antonio Pepe n. 155 e Ulivi n. 174 accettano le riformulazioni dei rispettivi documenti di indirizzo proposte dal rappresentante del Governo.
Avverte infine che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Iacomino n. 8.
MAURIZIO LEO (AN). Non accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 15 proposta dal Governo ed insiste per la votazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Leo n. 15.
DAVIDE CAPARINI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del girono Bressa n. 21.
Pag. XIVMARCO BOATO (Verdi). Auspica l'approvazione dell'ordine del giorno Bressa n. 21 che, anche a nome del deputato Francescato, dichiara di voler sottoscrivere.
PAOLO UGGÈ (FI). Giudica condivisibili le finalità dell'ordine del giorno Bressa n. 21.
GIUSEPPE ROMELE (FI), GUIDO DUSSIN (LNP), GENNARO MIGLIORE (RC-SE), RICCARDO CONTI (UDC), GIORGIO HOLZMANN (AN), PIETRO ARMANI (AN) e EMILIO DELBONO (Ulivo). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Bressa n. 21.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Esprime apprezzamento per l'ampia convergenza registratasi sull'ordine del giorno Bressa n. 21, che dichiara di voler sottoscrivere.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Ricorda di aver sottoscritto l'ordine del giorno Bressa n. 21.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Dichiara di condividere l'ordine del giorno Bressa n. 21.
VINCENZO NESPOLI (AN). Dichiara voto contrario sull'ordine del giorno in esame.
ROBERTO MENIA (AN). Invita il Governo a tenere conto dell'ampia convergenza registratasi sull'ordine del giorno Bressa n. 21.
GIOVANNI CARBONELLA (Ulivo). Auspica che l'ordine del giorno Bressa n. 21 sia fatto proprio da tutti i gruppi parlamentari.
MASSIMO DONADI (IdV). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Bressa n. 21.
ELIO VITO (FI). Rileva che la decisione di porre la questione di fiducia è legata alla volontà del Governo di non apportare modifiche al provvedimento d'urgenza in esame. Chiede inoltre che l'ordine del giorno Bressa n. 21 sia posto in votazione.
MICHAELA BIANCOFIORE (FI). Invita l'Assemblea a convergere anche sull'ordine del giorno Uggè n. 50.
MAURIZIO FUGATTI (LNP), MANLIO CONTENTO (AN) e STEFANO SAGLIA (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Bressa n. 21.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Dichiara l'astensione sull'ordine del giorno Bressa n. 21.
ROLANDO NANNICINI (Ulivo). Dichiara voto contrario sull'ordine del giorno Bressa n. 21.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, si rimette all'Assemblea sull'ordine del giorno Bressa n. 21.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'ordine del giorno Bressa n. 21.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 23.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Galletti n. 23, Montani n. 29, Grimoldi n. 30, Bricolo n. 31, Dozzo n. 32, Goisis n. 33, Fava n. 34, Allasia n. 35, Filippi n. 36, Fugatti n. 37, Brigandì n. 38 e Dussin n. 39.
MARIA LEDDI MAIOLA (Ulivo). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Cota n. 41.
ANDREA GIBELLI (LNP). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 42.
Pag. XVNICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Conferma il parere precedentemente espresso.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Gibelli n. 42 e Stucchi n. 43.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Lussana n. 44, Garavaglia n. 45, Caparini n. 46 e Alessandri n. 47.
PAOLO UGGÈ (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 50, che invita l'Assemblea ad approvare.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Uggé n. 50 e respinge gli ordini del giorno Pizzolante n. 51, Amoruso n. 60, Saglia n. 70, Zinzi n. 79, Bellotti n. 83 e Catanoso n. 85.
MARIA GRAZIA SILIQUINI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Giancarlo Giorgetti n. 91.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Giancarlo Giorgetti n. 91, Bodega n. 92, Maroni n. 93, Pottino n. 94 e Gianfranco Conte n. 95.
ENRICO LA LOGGIA (FI). Manifesta stupore per il parere espresso dal Governo sul suo ordine del giorno n. 96, di cui richiama il contenuto, auspicando almeno l'accoglimento del dispositivo.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta il dispositivo dell'ordine del giorno La Loggia n. 96.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Elio Vito n. 97, Leone n. 98, Aracu n. 100 e Jannone n. 101.
GREGORIO FONTANA (FI). Giudica insoddisfacente il mero accoglimento come raccomandazione del suo ordine del giorno n. 104, di cui richiama il contenuto.
EDMONDO CIRIELLI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Gregorio Fontana n. 104.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Gregorio Fontana n. 104.
GIOVANNI MARRAS (FI). Non accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 109.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Marras n. 109, Picchi n. 111, Fabbri n. 112, Garagnani n. 113 e Aprea n. 114.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 115.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Marinello n. 115 e Baldelli n. 116.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Insiste per la votazione dell'ordine del giorno Fallica n. 117.
FRANCESCO BOSI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Fallica n. 117.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Fallica n. 117.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Invita il Governo a riconsiderare ilPag. XVIparere espresso sul suo ordine del giorno n. 118, per la cui votazione altrimenti insiste.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Verro n. 118, Armosino n. 120, Giacomoni n. 122, Di Virgilio n. 123 e Fedele n. 124.
MARCO ZACCHERA (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Fedele n. 124.
GUIDO CROSETTO (FI). Richiama il contenuto del suo ordine del giorno n. 125, che invita l'Assemblea ad approvare.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Crosetto n. 125.
GIUSEPPE COSSIGA (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che taluni rappresentanti del Governo hanno espresso voto favorevole sull'ordine del giorno Fallica n. 117.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Lainati n. 126.
GABRIELLA MONDELLO (FI). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 129.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Mondello n. 129, Nan n. 130, Osvaldo Napoli n. 131, Palumbo n. 132, Pelino n. 133 e Adornato n. 134.
GIACOMO BAIAMONTE (FI). Richiama le finalità del suo ordine del giorno n. 116, giudicando incomprensibili le ragioni per le quali il Governo non lo ha accettato.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Baiamonte n. 136, Ravetto n. 140, Carfagna n. 141, Verdini n. 142, Biancofiore n. 143, Boscetto n. 145 e Santelli n. 146.
ISABELLA BERTOLINI (FI). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 147.
MARCO BOATO (Verdi). Invita il Governo a valutare una eventuale riformulazione dell'ordine del giorno Bertolini n. 147.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Bertolini n. 147.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bertolini n. 147, Mazzocchi n. 149, Murgia n. 151 e Benedetti Valentini n. 152.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 153.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Germontani n. 153, Castiello n. 154, Holzmann n. 156, Foti n. 158, Bocchino n. 159, Landolfi n. 161, Salerno n. 163 e Armani n. 164.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala un caso di irregolarità nelle votazioni.
PRESIDENTE. Dà disposizioni ai deputati segretari di controllare le tessere di votazione (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
NICOLA BONO (AN). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sul suo ordine del giorno n. 165, di cui richiama il contenuto.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Bono n. 165, Rampelli n. 168, Porcu n. 170 e Nespoli n. 171.
Pag. XVIIGIORGIO CONTE (AN). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 173.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Giorgio Conte n. 173, Menia n. 175, Cosenza n. 176, Ciccioli n. 177, Filipponio Tatarella n. 178, Contento n. 179 e Briguglio n. 180.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 181, accettando la riformulazione proposta dal rappresentante del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Pedrizzi n. 181, nel testo riformulato, e respinge gli ordini del giorno Consolo n. 182, Mancuso n. 183 e Moffa n. 184.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando per un richiamo all'articolo 88 del regolamento, invita la Presidenza a dare la parola ai deputati che non abbiano esaurito i limiti di tempo previsti per dichiarazione di voto.
ANGELA NAPOLI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Moffa n. 184.
RICCARDO PEDRIZZI (AN). Ritiene che il presentatore di un ordine del giorno abbia diritto ad intervenire a prescindere dai limiti di tempo previsti per la dichiarazione di voto.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'ordine del giorno Siliquini n. 185.
PRESIDENTE. Prende atto che i deputati Siliquini e Landolfi dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Migliori n. 186.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Migliori n. 186, Volontè n. 190 e De Laurentiis n. 193.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Insiste per la votazione del suo ordine del giorno n. 196.
CARMINE SANTO PATARINO (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
MAURIZIO LEO (AN). Giudica condivisibile il contenuto dell'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
SERGIO MATTARELLA (Ulivo). Invita il Governo a riconsiderare il parere espresso sull'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
PIETRO ARMANI (AN), DOMENICO DI VIRGILIO (FI), GIANNI MANCUSO (AN) e GIUSEPPE CONSOLO (AN). Dichiarano di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Capitanio Santolini n. 196; respinge quindi gli ordini del giorno D'Alia n. 197 e Tassone n. 198.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che in base ad intese informali intercorse tra i gruppi, l'Assemblea dovrebbe ora deliberare l'inserimento all'ordine del giorno dello svolgimento di interrogazioni a risposta immediata e di interpellanze urgenti, rinviando al prosieguo della seduta le dichiarazioni di voto finale e la votazione finale del disegno di legge di conversione n. 1475.
Pag. XVIIIPRESIDENTE. Riterrebbe opportuno convocare la Conferenza dei presidenti di gruppo.
ANTONIO LEONE (FI). Prospetta l'opportunità di procedere immediatamente alla deliberazione ai sensi dell'articolo 27 del regolamento, al fine di inserire all'ordine del giorno lo svolgimento del question time e di interpellanze urgenti, secondo le intese raggiunte.
PRESIDENTE. Precisa che le intese intercorse tra i gruppi prevedevano che, dopo la deliberazione sull'inserimento all'ordine del giorno, l'Assemblea procedesse allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata e, a seguire, alle dichiarazioni di voto finale sul disegno di legge di conversione n. 1475, con l'intervento di un rappresentante per ciascun gruppo, alla votazione finale e infine allo svolgimento di interpellanze urgenti.
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Ritiene di poter accedere all'ipotesi prospettata circa il prosieguo dei lavori dell'Assemblea.