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Si riprende la discussione.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Concorda con il parere del relatore, rimettendosiPag. VIperaltro all'Assemblea sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione.
FRANCO RUSSO (RC-SE). Nell'esprimere rammarico per il fatto che la V Commissione non abbia recepito le istanze rappresentate dalla sua parte politica, giudica condivisibile la soluzione individuata con l'emendamento 8-ter.201 della Commissione, ricordando che la direttiva europea esclude la possibilità di trattenere in arresto il richiedente asilo.
GIANLUCA PINI (LNP). Osserva che la posizione intransigente della sinistra radicale sull'asilo politico ha impedito un consenso unanime sul provvedimento in esame.
MARCO BOATO (Verdi). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sugli identici emendamenti Bertolini 8-ter.40, Pini 8-ter.41 e Bocchino 8-ter.43, giudica sconcertante e scioccamente motivato l'ostruzionismo praticato dall'opposizione.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza a richiamare i deputati che si rivolgono in termini offensivi o poco rispettosi nei confronti di altri colleghi.
PRESIDENTE. Ne prende atto ed invita tutti i deputati ad usare un linguaggio improntato a maggiore rispetto reciproco.
ROBERTO COTA (LNP). Lamenta il surrettizio intendimento dell'Esecutivo di modificare la cosiddetta legge Bossi-Fini.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Richiamate le considerazioni svolte dal ministro Bonino nella seduta di ieri in merito al carattere ultroneo dell'inserimento del richiamo all'articolo 10 della Costituzione, ritiene che il Parlamento non possa concedere al Governo una delega in bianco sulla materia del diritto d'asilo.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Ritiene che la disciplina prospettata presenti evidenti profili di illegittimità costituzionale.
DARIO RIVOLTA (FI). Ritiene un grave atto di protervia voler sottrarre al Parlamento la discussione sulla normativa relativa all'asilo politico, affidando al Governo una delega eccessivamente ampia, che comporta un rafforzamento delle sue prerogative senza prevedere adeguati contrappesi.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Osserva che l'indeterminatezza della disposizione di cui all'emendamento 8-ter.201 della Commissione confligge con l'articolo 76 della Costituzione.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Auspica l'approvazione dell'emendamento 8-ter.201 della Commissione, che giudica un opportuno punto di mediazione per sciogliere il nodo politico relativo alla questione dell'asilo politico.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Osserva che l'estrema delicatezza che caratterizza la disciplina del diritto d'asilo rende necessaria un'approfondita riflessione da parte del Parlamento e non il conferimento di una delega, peraltro eccessivamente indeterminata, al Governo.
TEODORO BUONTEMPO (AN). Giudica ultroneo l'emendamento 8-ter.201 della Commissione.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Riterrebbe auspicabile approvare all'unanimità il disegno di legge comunitaria.
MAURO PILI (FI). Lamenta l'intendimento di condizionare le scelte del Parlamento in materia di asilo politico.
GIUSEPPE CONSOLO (AN). Ritiene incomprensibile espropriare il Parlamento della possibilità di svolgere un'approfondita riflessione sul diritto d'asilo.
Pag. VIIPRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Bertolini 8-ter.40, Pini 8-ter.41 e Bocchino 8-ter.43.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Sottolinea la necessità di esaminare nell'ambito di un autonomo provvedimento, anche di iniziativa governativa, la materia relativa al diritto d'asilo.
GIANLUCA PINI (LNP). Rileva che la soppressione della lettera a) del comma 1 dell'articolo 8-ter non pregiudicherebbe il recepimento della direttiva comunitaria in materia di diritto d'asilo.
MARCO BOATO (Verdi). Lamentate talune espressioni a suo giudizio offensive usate nel corso del dibattito, ricorda che negli ultimi dieci anni parti consistenti del centrodestra hanno impedito l'approvazione di un provvedimento organico in materia di diritto d'asilo. Dichiara quindi voto contrario sul subemendamento La Russa 0.8-ter.201.1.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Osserva che dall'esito della votazione del suo subemendamento 0.8-ter.201.1, del quale raccomanda l'approvazione, dipenderà l'orientamento del suo gruppo sul disegno di legge in esame.
MAURO PILI (FI). Sottolinea la necessità di evitare surrettizie modifiche della normativa vigente in materia di diritto d'asilo; preannunzia quindi voto contrario sull'emendamento 0.8-ter.201 della Commissione.
ANDREA GIBELLI (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'atteggiamento assunto nel corso del dibattito dal deputato Boato nei confronti di esponenti del suo gruppo.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Nel giudicare opportuna una decisione rispetto alla posizione dei richiedenti asilo nelle more della decisione dell'autorità giudiziaria, esprime rammarico per l'impossibilità di individuare un soddisfacente punto di mediazione.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Ritiene che si potrà svolgere un ampio ed approfondito dibattito sullo schema di decreto legislativo che il Governo presenterà, in materia di diritto di asilo, alle competenti Commissioni parlamentari.
DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN). Auspica l'approvazione del subemendamento La Russa 0.8-ter.201.1, ispirato ad un principio di equità.
FRANCA BIMBI (Ulivo), Presidente della XIV Commissione. Osserva che il subemendamento La Russa 0.8-ter.201.1 contrasta con l'articolo 18, comma 1, della direttiva comunitaria sul diritto d'asilo che si intende recepire.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel giudicare fondate le preoccupazioni manifestate da esponenti dell'opposizione, auspica un'ulteriore approfondimento della Commissione sull'articolo 8-ter, al fine di individuare una, peraltro praticabile, soluzione di mediazione.
MANLIO CONTENTO (AN). Ritiene che la modifica della lettera a) del comma 1 dell'articolo 8-ter nel senso indicato dall'emendamento 0.8-ter.201 della Commissione comporterebbe comunque una violazione dell'articolo 81 della Costituzione.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara di non comprendere le ragioni per le quali la maggioranza ed il Governo non intendono recepire le istanze manifestate dall'opposizione.
RENZO TONDO (FI). Lamenta la forzatura compiuta dal Governo e dalla maggioranza nel senso di modificare surrettiziamente la cosiddetta legge Bossi-Fini.
Pag. VIIIMAURO DEL BUE (DC-PS). Auspica che l'Assemblea possa addivenire ad una ricomposizione del contrasto instauratosi su una materia delicata che richiede l'individuazione di soluzioni equilibrate ed ampiamente condivise.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando per un richiamo al regolamento, invita la Presidenza a chiarire i criteri in base ai quali concede la parola ai deputati che chiedono di intervenire a titolo personale.
PRESIDENTE. Nel ricordare che la Presidenza, considerata l'importanza del tema in discussione, sta concedendo la parola ai deputati che hanno chiesto di intervenire a titolo personale per un minuto ciascuno, invita tuttavia a contenere gli interventi svolti a tale titolo, riservandosi altrimenti, conformemente ai precedenti, di ridurre a trenta secondi il tempo a disposizione dei deputati che intervengono a titolo personale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA (AN). Nel giudicare impreciso il riferimento alle incompatibilità di quanto proposto con il subemendamento in esame con la direttiva europea, auspica si possa individuare una soluzione più equilibrata e condivisa.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge il subemendamento La Russa 0.8-ter.201.1
CARLO GIOVANARDI (UDC). Esprime forte preoccupazione per le conseguenze derivanti dalla prospettata disciplina del diritto d'asilo.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Giovanardi, dichiara voto contrario sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Dichiara voto favorevole sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione, migliorativo dell'originario testo dell'articolo 8-ter del disegno di legge in esame.
GIANLUCA PINI (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione, preannunziando che esprimerà analogo orientamento nella votazione finale del provvedimento.
MAURO PILI (FI). Dichiara voto contrario sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione.
MARCO BOATO (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 8-ter.201 della Commissione, che rappresenta, a suo avviso, un condivisibile compromesso politico.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 8-ter.201 della Commissione; respinge, quindi, gli emendamenti Pini 8-ter.42 e Bocchino 8-ter.45.
WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR LUXURIA (RC-SE). Dichiara di condividere l'emendamento 8-ter.202 del Governo, auspicando che attraverso il diritto di asilo sia possibile garantire il diritto alla vita dei richiedenti provenienti dai paesi che perseguono duramente le diversità di orientamento sessuale.
GIANLUCA PINI (LNP). Lamenta l'introduzione nel testo di disposizioni che sviliscono e snaturano i connotati tipici della legge comunitaria.
GIANPIERO D'ALIA (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 8-ter.202 del Governo.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Ritiene che la questione del rispetto dei diritti umaniPag. IXdebba essere dirimente nelle scelte compiute dall'Esecutivo in tema di politica estera.
MAURO PILI (FI). Sottolineato il carattere strumentale dell'emendamento 8-ter.202 del Governo, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
GABRIELE FRIGATO (Ulivo). Dichiara voto favorevole sull'emendamento 8-ter.202 del Governo, sottolineando l'importanza di garantire il pieno rispetto dei diritti umani.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Ritiene che la difesa dei diritti umani nei paesi dove sono costantemente violati debba essere posta in primo piano anche nell'ambito delle relazioni commerciali dell'Italia con i suddetti paesi.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'emendamento 8-ter.202 del Governo e l'articolo 8-ter, nel testo emendato.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Accetta l'ordine del giorno Crisci n. 3; accoglie come raccomandazione gli ordini del giorno Falomi n. 1, Ottone n. 2, Fundarò n. 5, Cesini n. 10, Zaccaria n. 11, Donadi n. 12 e Bellotti n. 13; non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
MANLIO CONTENTO (AN). Dichiara di non comprendere le ragioni per le quali è stato dichiarato ammissibile l'ordine del giorno Donadi n. 12.
PRESIDENTE. Precisa che l'ordine del giorno Donadi n. 12 è stato dichiarato ammissibile in quanto gli atti di indirizzo contengono meri impegni politici e non disposizioni eventualmente onerose.
EMMA BONINO, Ministro del commercio internazionale e per le politiche europee. Ritiene che la lettura del testo integrale dell'ordine del giorno Donadi n. 12 sia tale da fugare le preoccupazioni espresse dal deputato Contento.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Amoruso n. 6, Giuseppe Fini n. 7, Mistrello Destro n. 8 e Gardini n. 9.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, sottolineando la necessità di disciplinare in modo organico i temi dell'immigrazione, dell'asilo politico e dei requisiti per l'acquisto della cittadinanza.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole dei deputati del suo gruppo, auspica un maggiore coinvolgimento della società civile e delle organizzazioni umanitarie nelle politiche europee. Sottolinea altresì la necessità che l'Italia, nei prossimi sette anni, garantisca maggiori incentivi all'agricoltura biologica, anche al fine di utilizzare tutti i fondi stanziati dall'Unione europea.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Osservato che l'approvazione della legge comunitaria rappresenta un atto dovuto, giudica condivisibile la soluzione individuata in tema di diritto d'asilo; nel ritenere pertanto strumentali le critiche formulate dall'opposizione, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.
GIORGIO LA MALFA (Misto). Nel dichiarare il voto favorevole della sua parte politica sul disegno di legge in esame, auspica che il Governo, nell'esercizio della delega prevista dall'articolo 8-ter, non stravolga la vigente normativa in materia di immigrazione clandestina.
FRANCESCO DE LUCA (DC-PS). Rilevato che l'approvazione del disegno diPag. Xlegge comunitaria richiederebbe un'ampia convergenza politica, auspica che si possano ridurre i tempi di recepimento della normativa europea; lamenta quindi l'indisponibilità della maggioranza a discutere in modo più adeguato la delicata materia del diritto d'asilo, paventando un peggioramento del già grave fenomeno dell'immigrazione clandestina. Dichiara infine il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
AMERICO PORFIDIA (IdV). Nel dichiarare voto favorevole sul disegno di legge in esame, preannunzia che il suo gruppo, che condivide le perplessità manifestate dalla forze di opposizione in materia di immigrazione clandestina, si impegnerà affinché il Senato apporti al testo del provvedimento le modifiche necessarie per non compromettere la sicurezza dei cittadini italiani.
GIANLUCA PINI (LNP). Osservato che la maggioranza ha colto l'occasione della discussione del disegno di legge comunitaria per iniziare a modificare la normativa in materia di immigrazione approvata nella scorsa legislatura, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.
ANTONELLO FALOMI (RC-SE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo, osserva in particolare che la posizione della sua parte politica in materia di diritto d'asilo, è del tutto coerente con gli impegni assunti nel programma elettorale della coalizione di centrosinistra. Nell'auspicare altresì che la materia sia organicamente trattata in un autonomo provvedimento legislativo, sottolinea che la direttiva europea in materia impone una revisione della cosiddetta legge Bossi-Fini.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Rilevato che il disegno di legge comunitaria è stato utilizzato per avviare surrettiziamente la riforma della disciplina in materia di immigrazione, dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame.
GIUSEPPINA CASTIELLO (AN). Nell'esprimere rammarico per l'assenza di un'ampia convergenza parlamentare sul disegno di legge comunitaria in esame, nonché per la sostanziale chiusura della maggioranza e del Governo nei confronti della proposta emendativa dell'opposizione, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
MAURO PILI (FI). Osservato che la parte più radicale della maggioranza è riuscita a far inserire nel disegno di legge comunitaria una disposizione in materia di diritto di asilo che rischia di incrementare l'immigrazione clandestina, dichiara l'astensione del suo gruppo sul provvedimento.
SANDRO GOZI (Ulivo). Premesso che la legge comunitaria è lo strumento che consente, tra l'altro, di onorare degli impegni assunti, ritiene che le divergenze registratesi sul provvedimento in esame causeranno una perdita di credibilità dell'Italia in Europa. Dichiara, quindi, voto favorevole sul disegno di legge in esame.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 1042.