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Seguito della discussione delle mozioni Zanetta n. 1-00017 e Tassone n. 1-00028: Iniziative per garantire la tempestiva realizzazione della tratta alta velocità Torino-Lione.
PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la risoluzione Del Bue n. 6-00005.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Esprime parere favorevole sulla risoluzione Del Bue n. 6-00005, purché riformulata.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Invita il rappresentante del Governo a chiarire il tenore della riformulazione proposta.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Chiede di poter disporre del tempo necessario per formalizzare una proposta di riformulazione del documento di indirizzo in esame.
PRESIDENTE. Al fine di recepire l'istanza rappresentata dal viceministro, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 16,50.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Precisa la riformulazione proposta della risoluzione Del Bue n. 6-00005.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Non la accetta.
PRESIDENTE. Prende atto che il Governo esprime parere contrario sul testo originario della risoluzione.
Passa alle dichiarazioni di voto.
SILVANO MOFFA (AN). Osservato che le scelte compiute dal Governo provocheranno inevitabilmente un rallentamento delle procedure per la realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, giudica condivisibile la mozione Zanetta n. 1-00017 (Nuova formulazione).
ENRICO BUEMI (RosanelPugno). Dichiara che il suo gruppo è favorevole alla realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione, ritenendo che il Paese abbia assoluto bisogno di un sistema infrastrutturale moderno ed in grado di mettere in comunicazione il territorio italiano con gli altri paesi europei, pur nel rispetto dell'ambiente e delle necessità rappresentate dalle popolazioni interessate; chiede pertanto la votazione per parti separate dei documenti di indirizzo in esame, non condividendone gli aspetti di carattere meramente strumentale.
OSVALDO NAPOLI (FI). Esprime perplessità sulle dichiarazioni rese nella seduta di ieri dal ministro Di Pietro relativamente alla posizione assunta dai rappresentanti degli enti locali interessati alla realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione, che appaiono in netta contraddizione con quanto da loro sostenuto nel corso di una lunga fase di concertazione; invita, pertanto, il Governo a ribadire la ferma intenzione di realizzare l'opera.
MARIO TASSONE (UDC). Esprime preoccupazione per l'incertezza mostrata dal Governo in merito alla realizzazionePag. Xdella tratta ad alta velocità Torino-Lione, che rappresenta un'opera strategica per lo sviluppo economico del Paese; auspica quindi l'approvazione, quanto meno, del dispositivo della sua mozione n. 1-00028.
ANGELO CAPODICASA, Viceministro delle infrastrutture. Precisa che il Governo non può riconsiderare il parere precedentemente espresso ove non sia significativamente modificata la parte motiva della mozione Tassone n. 1-00028.
PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Osservato che la tratta ad alta velocità Torino-Lione rappresenta un'opera altamente strategica per tutta l'Europa ed indispensabile per lo sviluppo economico dell'Italia, dichiara voto contrario sui documenti di indirizzo in esame, che, sebbene condivisibili nelle finalità, appaiono evidentemente strumentali.
ROBERTO COTA (LNP). Nel sottolineare l'importanza di un'opera strategica come la tratta ad alta velocità Torino-Lione, ritiene che le preoccupazioni manifestate dagli abitanti della Val di Susa, peraltro meritevoli di attenzione, siano state oggetto di strumentalizzazioni da parte di talune forze politiche che compongono la maggioranza. Dichiara, quindi, voto favorevole sulla mozione Zanetta n. 1-00017 (Nuova formulazione) e l'astensione sulla mozione Tassone n. 1-00028; dichiara, infine, voto favorevole sulla risoluzione Del Bue n. 6-00005.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sui documenti di indirizzo in esame, ricorda l'errata gestione della realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione da parte del precedente Governo, che non ha sufficientemente coinvolto le amministrazioni e le popolazioni locali. Osserva quindi che l'adeguamento strutturale e tecnologico della rete ferroviaria esistente consentirebbe di potenziare in modo rilevante gli scambi commerciali con il resto dell'Europa.
FRANCO STRADELLA (FI). Sottolineata la necessità di garantire collegamenti adeguati tra i porti liguri e l'entroterra piemontese, giudica strumentali le critiche rivolte alla politica attuata dal precedente Esecutivo di centrodestra sul comparto delle infrastrutture.
GIORGIO MERLO (Ulivo). Nel ribadire che la realizzazione della tratta ad alta velocità Torino-Lione rappresenta un'opera fondamentale per il sistema logistico italiano, ritiene che la sua progettazione non possa tuttavia prescindere da un ampio coinvolgimento istituzionale; invita quindi il Governo ad assumere una posizione ufficiale sulla questione e ad adottare specifiche iniziative per la tutela dell'ambiente alpino.
ROBERTO ROSSO (FI). Espresse perplessità sull'intendimento del Governo di rinunziare agli strumenti previsti dalla legge obiettivo, ricorrendo invece al metodo della concertazione con gli enti locali, auspica che non sia ulteriormente differita la definizione delle scelte strategiche per i comparti infrastrutturale e produttivo; invita pertanto la maggioranza a sostenere la mozione Zanetta n. 1-00017 (Nuova formulazione).
MARILDE PROVERA (RC-SE). Rilevato che la linea Torino-Lione dovrebbe essere più precisamente definita come tratta ad alta capacità, essendo unicamente destinata al trasporto merci, ricorda che la legge obiettivo ha provocato la militarizzazione dei territori interessati e l'adozione di procedure errate. Ritiene altresì che la realizzazione della predetta tratta ferroviaria debba seguire un percorso democratico di confronto con le popolazioni interessate e di verifica di tutti gli aspetti che potrebbero costituire un rischio per la salute.
MARCO ZACCHERA (AN). Sottolineate le forti contraddizioni esistenti all'internoPag. XIdel Governo circa la realizzazione della tratta ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, paventa le deleterie conseguenze derivanti, segnatamente per l'economia piemontese, dall'eventuale mancata realizzazione della tratta medesima; manifesta, quindi, un orientamento favorevole agli atti di indirizzo in esame, che costringono l'Esecutivo ad abbandonare atteggiamenti connotati da ambiguità.
VITTORIO ADOLFO (UDC). Sollecita il Governo ad attivarsi per procedere quanto prima alla realizzazione del cosiddetto corridoio 5, che rappresenta un'importante occasione di sviluppo per l'economia del Paese, anche al fine di evitare la perdita degli ingenti fondi già stanziati dall'Unione europea.
PIETRO ARMANI (AN). Sottolineata l'urgenza di realizzare il cosiddetto corridoio 5, ricorda le forti divergenze esistenti, nel merito, tra le forze politiche della maggioranza; paventa quindi i negativi effetti derivanti, per l'economia italiana, dalla mancata realizzazione della predetta opera infrastrutturale.
LUCIO BARANI (DC-PS). Nel lamentare che il Governo Prodi ha ostacolato la realizzazione delle grandi opere progettate nella precedente legislatura, dichiara voto favorevole sui documenti di indirizzo in esame.