Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Si riprende la discussione.
LUCIO BARANI (Misto-DC-PS). Invita il Presidente del Consiglio a fare chiarezza circa le informazioni da lui possedute relativamente a tragici fatti che hanno contraddistinto la storia d'Italia.
DANIELE CAPEZZONE (RosanelPugno). Nel dichiarare che il suo gruppo sosterrà il Governo, giudicherebbe tuttavia un errore la radicale rivisitazione - auspicata da taluni rappresentanti dell'Esecutivo - della cosiddetta legge Biagi; sottolineata, inoltre, l'opportunità di promuovere una «terapia d'urto» idonea a rilanciare la crescita economica, ritiene che il programma dell'Unione sia lacunoso in ordine ai temi della laicità dello Stato e dei diritti civili.
FRANCESCO MONACO (Ulivo). Espresso apprezzamento per il fatto che il Governo intende dare seguito agli impegni assunti nel programma elettorale del centrosinistra, giudica necessaria la riaffermazione del principio di legalità nel Paese e l'instaurazione di un costruttivo dialogo con l'opposizione sul tema delle riforme costituzionali; preannunzia quindi che concederà la fiducia all'Esecutivo.
NICOLA BONO (AN). Osservato che, nonostante il cospicuo numero di componenti, nel Governo non vi sono rappresentanti della regione Sicilia, giudica deludente la sua composizione e ritiene che esso non potrà restare in carica a lungo.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Invita il Governo a fare in modo che la prospettata riduzione del cuneo fiscale sia di tipo selettivo e non generalizzato, al fine di favorire il settore dei servizi all'industria e le imprese che investono in ricerca e tecnologia.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene inoltre che l'attuazione del programma di Governo consentirà all'Italia di assumere il ruolo che le compete nel contesto internazionale.
PRESIDENTE. In riferimento alla questione precedentemente sollevata dal deputato La Malfa, che attiene a profili di opportunità politica, precisa di aver acquisito la disponibilità dei tre parlamentari che hanno da ultimo aderito al gruppo Misto - ai quali rivolge un ringraziamento per la sensibilità mostrata - a non prendere parte all'odierna riunione del medesimo gruppo.
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Osserva che il Governo ha ottenuto la fiducia al Senato solo grazie al voto inopportunamente espresso dai senatori a vita.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
GIANPAOLO DOZZO (LNP). Lamentata quindi l'eccessiva frammentazione delle competenze attribuite ai diversi Ministeri, Pag. Xpaventa il rischio che dall'azione dell'Esecutivo derivi una grave penalizzazione delle regioni del Nord.
LUANA ZANELLA (Verdi). Nell'esprimere apprezzamento per le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio, preannunzia che concederà con convinzione ed entusiasmo la fiducia al Governo e si impegnerà, unitamente al suo gruppo, per rafforzarne l'azione. Nel sollecitare altresì azioni significative in difesa dell'ambiente, auspica una politica di discontinuità rispetto al precedente Governo in ambito internazionale, economico e sociale, nonché un maggiore coinvolgimento delle donne all'interno delle istituzioni.
FELICE BELISARIO (IdV). Nel sollecitare l'Esecutivo ad attuare efficaci politiche di contrasto della criminalità organizzata, a ripristinare il rispetto della legalità ed a rendere più efficiente l'amministrazione della giustizia, manifesta la disponibilità del suo gruppo a sostenere l'azione di Governo.
MARIO BARBI (Ulivo). Esprime apprezzamento per il programma e per la composizione del Governo, al quale accorderà la fiducia, auspicando che tra le priorità della sua azione vi sia il riordino del sistema delle comunicazioni.
PIETRO MARCENARO (Ulivo). Sottolinea la necessità di favorire il rasserenamento della democrazia italiana.
ALESSANDRO FORLANI (UDC). Nel preannunziare che la sua parte politica svolgerà una forte azione di opposizione, peraltro non pregiudiziale bensì improntata a senso di responsabilità ed attenta alle esigenze del Paese, esprime preoccupazione per l'intendimento del Governo di stravolgere l'impianto, rispettivamente, della cosiddetta legge Biagi, della riforma scolastica e del testo unico in tema di immigrazione.
ANGELO PICANO (Pop-Udeur). Manifestato un orientamento contrario alla riforma della parte seconda della Costituzione approvata nella scorsa legislatura, sottolinea la necessità che si instauri un rapporto tra classe politica e magistratura improntato a maggiore collaborazione; auspicata, quindi, l'adozione di un provvedimento generale di clemenza, condivide le misure prospettate dall'Esecutivo - la cui azione sarà sostenuta dalla sua parte politica - in favore della famiglia; si riserva, peraltro, di valutare nel merito le proposte di legge che saranno presentate al fine di regolamentare le unioni di fatto, che non potranno comunque essere equiparate al matrimonio.
PAOLO ROMANI (FI). Sottolineata la necessità che i competenti organi parlamentari procedano ad un'attenta verifica dei dati elettorali, richiama le contraddittorie e preoccupanti dichiarazioni rese da esponenti dell'Esecutivo sui temi del ritiro dei contingenti italiani operanti in Iraq ed Afghanistan, della lotta alla tossicodipendenza, dell'immigrazione e delle opere infrastrutturali; ricorda, infine, i positivi risultati derivanti dall'attuazione della cosiddetta legge Gasparri.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Nel ritenere che l'attenzione dell'Esecutivo nei confronti del Mezzogiorno e, in particolare, della Sicilia debba concretizzarsi nella definizione di un programma di investimenti infrastrutturali e nello stanziamento di adeguate risorse finanziarie, preannunzia che il suo gruppo concederà la fiducia al Governo.
JOLE SANTELLI (FI). Stigmatizzata l'occupazione del potere da parte della maggioranza, esprime un giudizio fortemente critico sul cospicuo numero di ministri che compongono l'Esecutivo, nominati al solo fine di soddisfare le richieste di ogni componente politica della coalizione di Governo.
KARL ZELLER (Misto-Min.ling.). Nel ritenere che il Governo debba tenere conto delle posizioni della parte più moderata della maggioranza che lo sostiene, auspica Pag. XIun'efficace politica economica e fiscale al fine di favorire lo sviluppo del Paese.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito della discussione alla seduta di domani.