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Seguito della discussione della mozione Alemanno ed altri n. 1-00020 sulle iniziative per sostenere la candidatura della città di Roma come sede dei giochi olimpici nel 2016 (ore 10,20).
(Intervento e parere del Governo)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il ministro per le politiche giovanili e le attività sportive, onorevole Melandri, che esprimerà altresì il parere sulla mozione all'ordine del giorno.
GIOVANNA MELANDRI, Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. Signor Presidente, intendo anch'io esprimere il cordoglio e la dovuta solidarietà in primo luogo alla famiglia della vittima dell'incidente avvenuto nella metropolitana di Roma nella giornata di ieri. Abbiamo già valutato ieri, assieme a tutti i gruppi parlamentari, il valore di questo esercizio parlamentare nel momento in cui Roma è stata colpita da tale lutto.
Desidero ringraziare i colleghi della Camera intervenuti nel dibattito per l'occasione che mi è offerta di manifestare oggi, in questa sede, a fronte dell'iniziativa bipartisan determinatasi in entrambi i rami del Parlamento, la ferma volontà del Governo italiano di sostenere la candidatura della città di Roma ad ospitare la XXXI edizione dei giochi olimpici e - mi preme ricordarlo - paraolimpici del 2016, in vista dell'assegnazione da parte del Comitato olimpico internazionale, prevista per settembre 2009.
Sono trascorsi più di 40 anni dalle Olimpiadi svoltesi a Roma nel 1960, prima occasione nel corso della quale la nostra capitale manifestò la propria grande vocazionePag. 2di città dello sport. Il desiderio di riportare nel nostro paese la più importante manifestazione sportiva di livello internazionale è forte e diffuso in ogni livello del paese.
Inoltre, intendo rammentare l'indiscutibile successo, sportivo ma anche organizzativo, delle recenti Olimpiadi invernali svoltesi a Torino, che ha dimostrato come l'Italia abbia tutte le carte in regola per ospitare i grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale.
La candidatura di Roma, lo dico con grande sincerità, seppure complessa (ricordo che avremo diciassette rivali con cui confrontarci, come Tokyo, Madrid, Rio de Janeiro) è una sfida difficile ma tutt'altro che impossibile e, attraverso Roma, candidiamo l'Italia alla più grande manifestazione sportiva internazionale.
Ricordo anche che la candidatura ha già incontrato il pieno favore della commissione di valutazione del Comitato olimpico nazionale, istituita nel settembre 2005 al fine di proporre una candidatura italiana in grado di competere, al massimo livello, in sede internazionale. La commissione di valutazione ha valorizzato sia i contenuti tecnici e sportivi della candidatura sia i contenuti relativi all'immagine ed ai valori storici, culturali e socio-economici dell'Italia.
Le valutazioni di questa commissione hanno tenuto conto di tutte le garanzie che la candidatura deve offrire: dal sostegno degli operatori economici del sistema paese in senso lato, al consenso dell'opinione pubblica. Lo voglio dire poiché ieri, nel corso del dibattito in aula, è stata ricordata l'esigenza di costruire un'adesione diffusa attorno a questa candidatura. Un'indagine su scala nazionale attesta il consenso dell'opinione pubblica allo svolgimento dei giochi olimpici a Roma: la percentuale è dell'83,50 per cento circa.
La commissione ha anche tenuto conto della dotazione infrastrutturale esistente: sistema degli impianti sportivi, capacità della ricettività alberghiera. Dunque, la candidatura di Roma, secondo la valutazione della commissione del CONI, presenta tutte le condizioni di base e la necessaria potenzialità.
Riguardo alle infrastrutture sportive e al percorso che ci separa dal 2016, mi preme rammentare da un lato le risorse - quasi 43 milioni di euro per gli anni 2007-2008 sono già stati stanziati dal Governo, attraverso il disegno di legge finanziaria, per la realizzazione della città dello sport a Tor Vergata - e dall'altro che la città di Roma (già oggi dotata di numerose infrastrutture sportive, come ha rilevato la commissione di valutazione del CONI) potrà anche contare sulle strutture che si erediteranno dai mondiali di nuoto, che si terranno nel 2009, e dai mondiali di pallavolo, che vedranno di nuovo protagonista questa città nel 2010.
A queste valutazioni positive di carattere tecnico si accompagna il diffuso consenso che la candidatura di Roma riscuote oggi a livello politico.
Il Governo ha sempre sostenuto questa candidatura e mi sembrano ormai davvero superate le discussioni che inizialmente hanno accompagnato la scelta della città da candidare per l'organizzazione dei giochi olimpici.
Voglio sottolineare, valorizzandola, la stessa circostanza che oggi maggioranza ed opposizione abbiano presentato, grazie all'iniziativa dell'onorevole Alemanno alla Camera e del senatore Bettini al Senato, due mozioni bipartisan in entrambi i rami del Parlamento, per sostenere la candidatura di Roma e fornendo, in tal modo, il supporto di una parte preponderante dell'arco parlamentare. Questo dimostra quanto sia diffusa e condivisa la percezione della rilevanza dell'evento non solo sotto il profilo sportivo, ma anche dal punto di vista economico, sociale, turistico. Inoltre, tale evento lascerà un'eredità positiva al nostro paese sia in termini di miglioramento delle strutture, degli impianti a beneficio della collettività, sia per la crescita della cultura sportiva. Da questo punto di vista - lo voglio dire, avendo ascoltato il dibattito di ieri in aula -, non posso che augurarmi che tale consensoPag. 3sulla candidatura di Roma diventi ancora più ampio in Parlamento e nel paese.
È per questo che sono presente qui oggi, per dichiarare formalmente l'impegno, a nome del Governo che rappresento, ad attivare ogni possibile iniziativa, ad assicurare anche il sostegno finanziario necessario per consentire la candidatura di Roma come sede dei giochi olimpici del 2016. Essa deve essere - come recita la mozione - quanto più possibile condivisa, sostenibile, utile e competitiva, dunque vincente nel confronto internazionale.
Credo che questa candidatura rappresenti una grande occasione per il paese: attraverso Roma candidiamo l'Italia ad ospitare i giochi olimpici del 2016. Abbiamo bisogno (consentitemi questa informale chiusura) di schierare una squadra compatta, convinta e unita. Sono certa che la mozione bipartisan possa dare il «la» ad una grande avventura per il nostro paese, consapevoli delle difficoltà e delle complessità che la caratterizzano, ma anche consci delle buone opportunità e delle possibilità di successo. Vi ringrazio.
PRESIDENTE. Quindi, il Governo accetta la mozione presentata?
GIOVANNA MELANDRI, Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. Sì, il parere del Governo è favorevole.