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Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Riprende l'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferire agli articoli del decreto-legge.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno), Relatore per la V Commissione. Integrando il parere espresso nella seduta di ieri, accetta gli emendamenti 3.1000 (Nuova formulazione), 6.1000, 7.1000, 12.1000, 13.1000 e 21.1000, l'articolo aggiuntivo 22.01000, nonché gli emendamenti 32-bis.1000 (Nuova formulazione) e 47.1000 (Nuova formulazione) del Governo; esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Leddi Maiola 4.5 e parere contrario sulle restanti proposte emendative.
NICOLA SARTOR, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Concorda.
GASPARE GIUDICE (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 1.1 e ne raccomanda l'approvazione.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Esprime l'orientamento favorevole del suo gruppo all'emendamento Giudice 1.1.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Giudice 1.1.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), MAURIZIO LEO (AN), ALBERTO FILIPPI (LNP), MARCO POTTINO (LNP), CAROLINA LUSSANA (LNP), ROBERTO COTA (LNP) e ENRICO MONTANI (LNP).
Pag. VIMAURO PILI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, segnala un errore materiale nel testo di uno stampato in distribuzione.
PRESIDENTE. Ne prende atto.
Intervengono altresì per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIOVANNI FAVA (LNP) e STEFANO ALLASIA (LNP).
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Giudice 1.1.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Parlando per un richiamo al regolamento, rileva il carattere ostruzionistico dell'atteggiamento assunto dai deputati di opposizione, atteso che alcuni di essi hanno espresso un orientamento in contrasto con quanto precedentemente affermato in sede di dichiarazione di voto.
PRESIDENTE. Rileva che l'espressione del voto rientra nella sfera di responsabilità dei singoli parlamentari.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.2.
ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, rileva che l'eventuale ricorso del Governo alla questione di fiducia sarebbe dovuto ad esigenze interne alla maggioranza, che non appare neanche in grado di garantire la sussistenza del numero legale.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Lamenta che fin dalla giornata di ieri l'opposizione ha assunto un atteggiamento evidentemente ostruzionistico, nonostante le intese informali intercorse tra i gruppi parlamentari.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Giudicato non apprezzabile l'andamento dei lavori dell'Assemblea nella seduta di ieri, lamenta la mancata valutazione di merito da parte del Comitato dei diciotto, delle proposte emendative presentate da deputati dell'opposizione.
ANDREA GIBELLI (LNP). Stigmatizza l'atteggiamento di chiusura assunto dalla maggioranza rispetto alle istanze rappresentate dall'opposizione attraverso le proposte emendative presentate.
MARINO ZORZATO (FI). Chiede di parlare sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Ritiene di non poterlo consentire, atteso che sulla medesima questione è già intervenuto, per il gruppo di Forza Italia, il deputato Leone.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Giudica pretestuose le critiche rivolte all'opposizione, che si è mostrata disponibile ad un confronto sul merito del provvedimento d'urgenza in esame.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Giudica condivisibile l'emendamento Leo 1.2, di cui richiama le finalità.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ALBERTO FILIPPI (LNP), ENRICO MONTANI (LNP), GIANLUCA PINI (LNP) CAROLINA LUSSANA (LNP) e ROBERTO COTA (LNP).
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leo 1.2.
ELIO VITO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, invita il Governo a chiarire se la norma di cui al comma 3 dell'articolo 41 del provvedimento d'urgenza in esamePag. VIIsi applichi anche al consigliere di amministrazione della RAI designato dal Ministero dell'economia e delle finanze.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Ritiene irrituale l'intervento svolto dal deputato Elio Vito.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Avverte che il Governo si riserva di fornire chiarimenti sulla questione sollevata dal deputato Elio Vito in sede di esame dell'articolo 41 del provvedimento d'urgenza.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.3, in tema di contenzioso tra contribuenti ed amministrazione finanziaria.
PRESIDENTE. Avverte che sono stati ritirati dai rispettivi presentatori gli emendamenti Brugger 4.36 e Zeller 6.6 e 6.17, nonché l'articolo aggiuntivo Brugger 6.01.
GUIDO CROSETTO (FI). Dichiara voto favorevole sull'emendamento Leo 1.3.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati FABRIZIO CICCHITTO (FI), ANTONIO LEONE (FI), JOLE SANTELLI (FI), ENRICO LA LOGGIA (FI), GABRIELE BOSCETTO (FI), GIANCARLO LAURINI (FI), SALVATORE CICU (FI), RAFFAELE FITTO (FI), GIUSEPPE COSSIGA (FI), DARIO RIVOLTA (FI), UGO MARIA GIANFRANCO GRIMALDI (FI), PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI), GIOVANNI MARRAS (FI), LAURA RAVETTO (FI), LUIGI VITALI (FI), PAOLO ROMANI (FI), SIMONE BALDELLI (FI), PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI), GIORGIO JANNONE (FI), GIUSEPPE PALUMBO (FI), MAURO PILI (FI), GIUSEPPE ROMELE (FI), FILIPPO MISURACA (FI), MICHAELA BIANCOFIORE (FI), IDA D'IPPOLITO VITALE (FI), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI), DOMENICO DI VIRGILIO (FI), GABRIELLA MONDELLO (FI) e BASILIO GERMANÀ (FI).
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UDC). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene che i lavori dovrebbero essere sospesi in attesa che il ministro per i rapporti con il Parlamento fornisca chiarimenti in merito alle questioni sollevate relativamente al comma 3 dell'articolo 41.
Intervengono ulteriormente per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GUGLIELMO PICCHI (FI), GIOVANNI RICEVUTO (Misto), MARIO VALDUCCI (FI), LUIGI FEDELE (FI) e MARIA TERESA ARMOSINO (FI).
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, si associa alla richiesta formulata dal deputato Vietti, ritenendo che il dibattito non possa utilmente proseguire in assenza dei chiarimenti richiesti sull'articolo 41 del provvedimento d'urgenza.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Nell'assicurare che il ministro per i rapporti con il Parlamento sarà tra breve presente in aula per fornire i chiarimenti richiesti, giudica tuttavia incomprensibile il carattere pregiudiziale attribuito alla questione posta relativamente all'articolo 41 del decreto-legge.
RICCARDO MIGLIORI (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede una breve sospensione della seduta, in attesa che il ministro Chiti fornisca i chiarimenti richiesti.
ROBERTO GIACHETTI (Ulivo). Evidenzia il carattere palesemente ostruzionistico dell'atteggiamento assunto dall'opposizione.
ANTONIO LEONE (FI). Ritiene che la seduta dovrebbe essere sospesa dopo la votazione dell'emendamento Leo 1.3, in attesa che giunga in aula il ministro per i rapporti con il Parlamento.
Pag. VIIILAURA FINCATO (Ulivo), Relatore per la VI Commissione. Ritiene che l'Assemblea possa utilmente proseguire nei suoi lavori.
Interviene ulteriormente per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato CHIARA MORONI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
Intervengono quindi per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIACOMO BAIAMONTE (FI), GAETANO FASOLINO (FI) e MASSIMO ROMAGNOLI (FI).
MASSIMO NARDI (DC-PS). Nel dichiarare voto favorevole sull'emendamento Leo 1.3, invita il Governo a fornire i chiarimenti reiteratamente richiesti.
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Precisa che il comma 3 dell'articolo 41 non può in alcun modo essere interpretato come espressione della volontà di introdurre surrettiziamente, attraverso il provvedimento d'urgenza in esame, modifiche dell'assetto dei vertici della RAI.
MAURIZIO LEO (AN). Ritira il suo emendamento 1.3.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Pini 1.4.
GIANFRANCO CONTE (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Leone 1.5.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leone 1.5.
GIANFRANCO CONTE (FI). Richiama le finalità dell'emendamento Leone 1.6.
ANTONIO PEPE (AN). Invita l'Assemblea ad approvare l'emendamento Leone 1.6.
GUIDO CROSETTO (FI). Rileva che l'opposizione intende instaurare un confronto costruttivo sul merito del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Leone 1.6.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Illustra le finalità del suo emendamento 1.7.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Galletti 1.7.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.8.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati ALBERTO GIORGETTI (AN) e RICCARDO PEDRIZZI (AN).
GUIDO CROSETTO (FI). Richiama le condivisibili finalità dell'emendamento Leo 1.8.
LINO DUILIO (Ulivo), Presidente della V Commissione. Chiede di accantonare l'esame dell'emendamento Leo 1.8.
PRESIDENTE. Avverte che, non essendovi obiezioni, l'esame dell'emendamento Leo 1.8 deve intendersi accantonato.
PIETRO ARMANI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Alberto Giorgetti 1.9.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 1.9 e Della Vedova 1.10.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Ritiene che il comma 8 dell'articolo 1 del decreto-legge, di cui auspica la soppressione, siaPag. IXemblematico dell'atteggiamento vessatorio del Governo e della maggioranza nei confronti delle categorie produttive.
PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento D'Elpidio 1.17 è stato ritirato dai presentatori.
GIANFRANCO CONTE (FI). Richiama le ragioni per le quali giudica opportuna la soppressione del comma 8 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
PRESIDENTE. Avverte che l'emendamento Strizzolo 1.35 è stato ritirato dal presentatore.
GIOVANNI MARRAS (FI). Ritiene ingiustamente vessatorie le disposizioni contenute nel comma 8 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
ANTONIO PEPE (AN). Nel giudicare opportuna la soppressione del comma 8 dell'articolo 1, invita l'Assemblea ad approvare gli identici emendamenti in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Filippi 1.11, Galletti 1.12, Leone 1.13, Leo 1.14 e Raiti 1.34.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Rileva che l'emendamento Filippi 1.18 è volto ad introdurre una franchigia di 500 euro per l'applicazione delle sanzioni conseguenti alla mancata emissione di ricevute o scontrini fiscali.
GIOVANNI MARRAS (FI). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Filippi 1.18.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Nel dichiarare di condividere le finalità dell'emendamento Filippi 1.18, rileva che le modificazioni apportate in Commissione al testo del comma 8 dell'articolo 1 del decreto-legge non eliminano il carattere vessatorio di tale disposizione.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GUIDO CROSETTO (FI) e ALBERTO FILIPPI (LNP).
GABRIELE FRIGATO (Ulivo). Dichiara l'astensione sull'emendamento Filippi 1.18.
Intervengono per dichiarazione di voto, a titolo personale, i deputati GIANFRANCO CONTE (FI) e MARINO ZORZATO (FI).
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Filippi 1.18 e Leo 1.19.
MAURIZIO LEO (AN). Illustra le finalità del suo emendamento 1.15.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leo 1.15, Galletti 1.20 e Filippi 1.21.
GIANFRANCO CONTE (FI). Illustra le finalità sottese al suo emendamento 1.22.
MAURIZIO LEO (AN). Dichiara di condividere le considerazioni svolte dal deputato Gianfranco Conte, osservando che un'efficace contrasto dell'evasione fiscale richiede una migliore organizzazione delle agenzie fiscali.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Giudica ambigue le disposizioni previste dal comma 14 dell'articolo 1 del provvedimento d'urgenza in esame.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Gianfranco Conte 1.22.