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Si riprende la discussione.
MASSIMO NARDI (DC-PS). Sollecita un ampio coinvolgimento delle forze politiche nella prospettata revisione delle importanti riforme approvate nel corso della precedente legislatura.
Pag. IXANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nel dichiarare che la sua parte politica sosterrà con coerenza la compagine governativa, sollecita una particolare attenzione ai problemi del Mezzogiorno, anche attraverso rinnovate politiche di coesione sociale e un sistema di autonomie locali diverso da quello delineato dalla riforma oggetto del prossimo referendum costituzionale.
MARCO BOATO (Verdi). Sottolinea che il confronto, la leale collaborazione e il dialogo nella sede parlamentare tra le diverse forze politiche costituiscono base indispensabile di qualsiasi iniziativa riformatrice del sistema costituzionale e istituzionale. Assicura altresì che la coalizione di centrosinistra non imporrà alcuna modifica costituzionale in maniera unilaterale.
ORAZIO ANTONIO LICANDRO (Com.It). Rilevata l'importanza strategica del Mezzogiorno, sollecita l'ammodernamento infrastrutturale di tale parte del Paese, che non necessita di opere estremamente costose ed inutili, come il ponte sullo stretto di Messina. Auspica una opportuna attività di vigilanza sul processo di privatizzazione e liberalizzazione, al fine di tutelare gli interessi strategici del Paese, fortemente messi a rischio da operazioni come quella che ha coinvolto la società Autostrade.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Preannunzia che il suo gruppo concederà la fiducia al Governo, pur assumendo un atteggiamento vigile e critico, in particolare, sui temi di politica economica e industriale, che dovrebbero assecondare il libero mercato e rilanciare la competitività del sistema imprenditoriale italiano, e su quelli sociali, che dovrebbero essere ispirati al principio della laicità dello Stato.
FEDERICA ROSSI GASPARRINI (IdV). Nel preannunziare che concederà la fiducia al Governo, auspica si possa definire una disciplina normativa che tuteli pienamente la maternità, consentendo di conciliare l'attività lavorativa con gli impegni familiari.
ANDREA GIBELLI (LNP). Stigmatizzati la logica spartitoria che ha caratterizzato l'attribuzione di incarichi di governo ed il carattere evanescente e contraddittorio del programma dell'Esecutivo, invita il ministro degli affari esteri ad instaurare relazioni diplomatiche solo con paesi che rispettano i diritti umani ad a tutelare l'identità culturale del Paese.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Sottolineate le contraddizioni interne al Governo, frutto anche dell'ampiezza e genericità del programma elettorale, stigmatizza le scelte preannunziate da taluni ministri in tema di diritti civili. Ritiene, inoltre, che le ambiguità che connotano la maggioranza ostacolino un effettivo dialogo con l'opposizione.
GENNARO MIGLIORE (RC-SE). Nel ritenere essenziale la trasformazione del Paese sotto il profilo politico, sociale, economico e culturale, manifesta apprezzamento per la netta condanna del conflitto e dell'occupazione in Iraq; osservato, inoltre, che l'auspicabile ripresa del processo costituente europeo non può prescindere da una reale partecipazione popolare, sottolinea la necessità di superare le forme di precarietà che connotano il mercato del lavoro. Auspica, infine, che il 2 giugno prossimo non venga effettuata la tradizionale parata delle Forze armate.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Ricordate le improvvide e contraddittorie dichiarazioni recentemente rese da taluni rappresentanti del Governo, sottolinea la logica spartitoria sottesa alla composizione dell'Esecutivo; giudicata inoltre inaccettabile la parte delle dichiarazioni programmatiche concernente la partecipazione italiana alla missione internazionale in Iraq, preannunzia che il suo gruppo negherà la fiducia all'Esecutivo.
Pag. XSTEFANIA PRESTIGIACOMO (FI). Lamentata la protervia che connota l'atteggiamento della maggioranza, sottolinea il carattere incongruente, contraddittorio ed approssimativo del programma dell'Esecutivo, la cui composizione svilisce il ruolo della rappresentanza femminile; stigmatizzato altresì l'intendimento di smantellare le principali riforme varate nella scorsa legislatura, paventa che il Governo intenda ricorrere ad un'autentica «stangata fiscale».
NICOLA ROSSI (Ulivo). Osservato che, in ambito internazionale, il Governo dovrà profondere un grande impegno in campo economico e sociale per risanare in tempi brevi la grave situazione in cui versa il Paese, auspica nel medio periodo incisive politiche a favore delle generazioni più giovani.
PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle comunicazioni del Governo e rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.