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Discussione del disegno di legge S. 953, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 258 del 2006: Adeguamento alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee in materia di detraibilità dell'IVA (approvato dal Senato) (A.C. 1808).
PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.
GIAMPAOLO FOGLIARDI (Ulivo), Relatore. Osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, nel testo comprendente le modificazioni apportate dal Senato, è volto ad adeguare l'ordinamento italiano alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 14 settembre 2006, in tema di detraibilità dell'imposta sul valore aggiunto.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.
MARIA IDA GERMONTANI (AN). Nel ritenere essenziale il sollecito adeguamento dell'ordinamento italiano alle disposizioni europee vigenti in materia di detraibilità dell'IVA, giudica tuttavia confuso, contraddittorio e di stampo burocratico e dirigistico il provvedimento d'urgenza in discussione; lamentata, in particolare, l'arbitraria sottovalutazione delle somme detraibili, osserva che, a suo avviso, la prospettata disciplina sarà oggetto di nuove censure da parte dei competenti organi dell'Unione europea.
MAURIZIO FUGATTI (LNP). Nel rilevare la necessità di un adeguamento dell'ordinamento italiano alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee del 14 settembre 2006, osserva che il provvedimento d'urgenza in esame si limita a sancire l'esistenza di un diritto al rimborso, senza però definirne esattamente modalità e tempi. Nel contestare, in particolare, la disposizione con la quale si stabilisce che la domanda di rimborso sia presentata in via telematica, auspica l'introduzione di una norma che consenta un regime di detrazione o di compensazione del credito IVA. Esprime, complessivamente,Pag. VIun giudizio negativo su un provvedimento che ritiene vessatorio nei confronti delle categorie produttive del Paese.
DANTE D'ELPIDIO (Pop-Udeur). Dichiara di condividere pienamente il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, che reca disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale alla sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee in materia di detraibilità dell'IVA sui veicoli aziendali. Nell'evidenziare quindi l'enorme impatto sulle finanze dello Stato prodotto da tale sentenza, anche in considerazione del fatto che la Corte di giustizia non ha posto un limite temporale alla sua applicazione, sottolinea la responsabilità del precedente Esecutivo nel non aver adeguatamente documentato in sede comunitaria gli effetti negativi che ne sarebbero derivati per il bilancio dello Stato.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
GIOACCHINO ALFANO (FI). Ricordato preliminarmente che l'indetraibilità dell'IVA sui veicoli aziendali è stata disposta con vari provvedimenti adottati sin dai primi anni ottanta, auspica l'introduzione di alcune modifiche al testo del provvedimento d'urgenza in esame, secondo quanto prevedono le ragionevoli proposte emendative presentate dal suo gruppo, relative, tra l'altro, al termine di presentazione dell'istanza di rimborso, alla sua presentazione in via telematica, alla possibilità di prevedere la compensazione con i debiti IVA e ai poteri attribuiti al direttore dell'Agenzia delle entrate.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CARLO LEONI
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino alle 12.
La seduta, sospesa alle 11,50, è ripresa alle 12.