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Informativa urgente del Governo sugli episodi di violenza occorsi durante una manifestazione di protesta di lavoratori del petrolchimico di Porto Marghera presso la sede della regione Veneto.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 51).
Pag. IXPAOLO GIARETTA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Rende all'Assemblea la seguente informativa:
(Vedi resoconto stenografico pag. 51).
ANDREA MARTELLA (Ulivo). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per la puntuale informativa resa, osserva che non si è verificato alcun episodio di violenza nell'ambito della manifestazione di protesta dei lavoratori del petrolchimico di Porto Marghera. Sottolinea, quindi, le responsabilità del presidente della regione Veneto, che ha deciso unilateralmente di non sottoscrivere l'accordo di programma che era stato definito.
ELIO VITO (FI). Esprime preoccupazione e sconcerto per l'informativa resa dal rappresentante del Governo, dalla quale emerge una sostanziale legittimazione degli atti di violenza compiuti presso la sede della regione Veneto. Ritiene altresì che l'accaduto si inscriva in un contesto di tensione politica e sociale che sta riguardando quella regione, rilevando che rispetto a tale situazione il Governo appare ostaggio delle frange più estreme della sua maggioranza. Ritiene inoltre che sarebbe spettato al ministro dell'interno riferire sulla preoccupante situazione dell'ordine pubblico nella regione Veneto.
PRESIDENTE. Ricorda che nella riunione di ieri della Conferenza dei presidenti di gruppo è stata rimessa alla valutazione del Governo la scelta del proprio rappresentante designato a rendere l'informativa odierna.
FILIPPO ASCIERTO (AN). Nel ringraziare tutti coloro che gli hanno espresso solidarietà per l'aggressione subita, sottolinea che nella regione Veneto si sono verificati gravi episodi di violenza politica da parte di frange legate all'estrema sinistra che, nel caso oggetto dell'informativa, hanno coinvolto anche esponenti di organizzazioni sindacali. Ricorda quindi che i rappresentanti della sua parte politica negli enti locali della regione Veneto hanno chiesto con forza l'intervento del ministro dell'interno per affrontare questo grave problema di ordine pubblico.
GINO SPERANDIO (RC-SE). Rileva che è in atto da parte dell'opposizione un tentativo miope di ingigantire un episodio che non può essere considerato, in maniera capziosa, alla stregua di un fenomeno di ordine pubblico. Nell'esprimere la solidarietà del suo gruppo al deputato Ascierto ed al signor Vanzan per l'aggressione recentemente subita, invita le forze politiche del centrodestra a desistere dal gestire i conflitti sociali in atto nella regione Veneto come problemi di ordine pubblico.
LUIGI D'AGRÒ (UDC). Ritiene che il rappresentante del Governo abbia commesso un errore nel minimizzare i veri e propri episodi di violenza verificatisi ieri; invita inoltre le forze politiche ad interrogarsi su quanto sta avvenendo nel comparto della chimica e sulle sue prospettive future. Chiede infine all'Esecutivo di chiarire il ruolo che l'ENI dovrà svolgere relativamente all'attività del petrolchimico di Porto Marghera.
ALBERTO FILIPPI (LNP). Pur comprendendo le legittime istanze dei lavoratori del petrolchimico di Porto Marghera, giudica inaccettabili gli atti di violenza innegabilmente compiuti, sottolineando peraltro la piena legittimità della decisione assunta dal presidente della regione, la cui premessa è un voto unanime della giunta regionale. Reputa infine necessario e ineludibile un chiarimento delle intenzioni del Governo circa il futuro di ciò che resta dell'industria chimica italiana.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Espressa preliminarmente solidarietà al deputato Ascierto ed al signor Vanzan per l'aggressione subita, ritiene che nel caso oggetto dell'informativa non si possa parlare tanto di violenza quanto di manifestazioni di nervosismo politico-sindacale. Nel condividere pertanto le considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, rileva chePag. Xnon si sono verificate, a suo giudizio, situazioni tali da configurare un problema di ordine pubblico.
MARCO BOATO (Verdi). Ringrazia il rappresentante del Governo per la tempestività dell'informativa resa, che giudica soddisfacente. Reputa altresì corretto distinguere tra un episodio di tensione sociale e sindacale ed il fenomeno della violenza politica. Ritiene quindi che, di fronte a pur deprecabili forme di degenerazione del conflitto sociale, ci si debba interrogare sulle cause che le hanno determinate e impegnarsi per la loro soluzione, come il Governo sta facendo rispetto alle complesse problematiche poste dal petrolchimico di Porto Marghera.
GINO CAPOTOSTI (Pop-Udeur). Auspica che la vicenda oggetto dell'informativa possa indurre ad un'approfondita riflessione sulla critica situazione in cui versa il settore chimico. Pur condannando fermamente qualsiasi episodio di violenza fisica, si dichiara certo che le autorità preposte faranno chiarezza sull'accaduto, invitando tuttavia contestualmente a non accedere a strumentalizzazioni politiche dell'accaduto.
PIETRO RAO (Misto-MpA). Ritiene che il grave episodio oggetto dell'informativa sia frutto di una voluta esasperazione del conflitto sociale, che rischia di fomentare atti di violenza nei cui confronti deve essere espressa la più ferma condanna, auspicando peraltro che si abbia l'occasione per discutere in Parlamento sul futuro della chimica italiana.
PRESIDENTE. Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 15,02, è ripresa alle 15,12.