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Si riprende la discussione.
VINCENZO VISCO, Viceministro dell'economia e delle finanze. Precisa che deve intendersi espunta dal testo del subemendamento Antonio Pepe 0.3.500.17, testé approvato dall'Assemblea, la parte relativa alla compensazione, in quanto non necessaria.
PRESIDENTE. Rilevato che la modifica prospettata dal rappresentante del Governo si configura come una correzione di carattere meramente tecnico, avverte che, conformemente ai precedenti, l'Assemblea si limita a prenderne atto.
MARCO ZACCHERA (AN). Dichiara di condividere le finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
GUIDO CROSETTO (FI). Auspica l'approvazione del suo subemendamento 0.3.500.27, volto a tutelare i ceti economicamente più deboli.
TERESIO DELFINO (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Richiama le condivisibili finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27, sulle quali invita l'Assemblea ad un'attenta riflessione.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Richiama le ragioni per le quali giudica opportuna l'esclusione dall'aumento della tassa di possesso degli autoveicoli per le persone fisiche il cui reddito non superi 15 mila euro.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Rileva che il subemendamento in esame attenua gli effetti socialmente più iniqui dell'aumento della tassa di possesso degli autoveicoli.
GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
LUCIO BARANI (DC-PS). Dichiara di condividere le finalità del subemendamento Crosetto 0.3.500.27, volto a tutelare i ceti meno abbienti.
GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Crosetto 0.3.500.27.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.27, Antonio Pepe 0.3.500.19 e Crosetto 0.3.500.29.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra le finalità del suo subemendamento 0.3.500.3.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Ne propone l'accantonamento.
PRESIDENTE. Al fine di valutare la praticabilità tecnico-procedurale della proposta di accantonamento testé formulata, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 19,10, è ripresa alle 19,20.
ALFIERO GRANDI, Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze. Propone ai presentatori una riformulazione del subemendamento Garavaglia 0.3.500.3.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). La accetta.
PRESIDENTE. Prende atto che il relatore esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta.
Pag. XVLa Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva il subemendamento Garavaglia 0.3.500.3, nel testo riformulato, e respinge i subemendamenti Crosetto 0.3.500.30, 0.3.500.31 e 0.3.500.34.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Nel rilevare l'assenza nell'emendamento in esame di significative misure a sostegno delle famiglie, dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo.
ANDREA RICCI (RC-SE). Dichiara il convinto voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo, che garantisce maggiore progressività ed equità sociale nel sistema fiscale.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Manifesta un orientamento nettamente contrario all'emendamento 3.500 del Governo, che non tutela le famiglie con figli.
TERESIO DELFINO (UDC). Esprime particolare insoddisfazione per le politiche di sostegno alla famiglia perseguite dall'Esecutivo, che giudica meramente assistenziali.
GUIDO CROSETTO (FI). Manifesta l'orientamento contrario del suo gruppo all'emendamento 3.500 del Governo, che conferma il carattere vessatorio della manovra economico-finanziaria per il 2007, con la quale si prevede un incremento della pressione fiscale per tutti i cittadini.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 3.500 del Governo, che non consegue l'obiettivo di garantire equità nella prospettata rimodulazione delle aliquote fiscali dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.
LUCIO BARANI (DC-PS). Nel ritenere che le misure previste dal Governo penalizzino tutti i cittadini, indipendentemente dal redito percepito, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
La Camera, con votazione nominale elettronica, approva l'emendamento 3.500 del Governo, come subemendato.
ANTONIO PALMIERI (FI). Illustra le finalità del suo emendamento 3.2, ispirato alla logica della riduzione del danno per le famiglie con quattro o più figli, e ne raccomanda l'approvazione.
DOMENICO DI VIRGILIO (FI), TERESIO DELFINO (UDC) e GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Dichiarano di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
UGO LISI (AN). Anche a nome del deputato Consolo, dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Ritiene condivisibili le finalità dell'emendamento Palmieri 3.2, che giudica equo e di buon senso.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Palmieri 3.2.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palmieri 3.2, Garavaglia 3.17 e Leo 3.19.
ANTONIO PALMIERI (FI). Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.21.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Palmieri 3.21, Ceroni 3.38 e 3.39, Rampelli 3.27 e Capitanio Santolini 3.28 e 3.33.
PAOLO UGGÈ (FI). Richiama le finalità sottese all'emendamento Leone 3.43 e ne auspica l'approvazione.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Leone 3.43, Capitanio Santolini 3.30, 3.29 e 3.34, Leo 3.54 e Bernardo 3.45 e 3.55.
Pag. XVISIMONE BALDELLI (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede il controllo delle tessere di votazione.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Garavaglia 3.47.
ELIO VITO (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, lamentato che si stanno verificando reiterate irregolarità nell'espressione del voto da parte di deputati della maggioranza, invita la Presidenza a disporre un rigoroso controllo delle tessere di votazione.
PRESIDENTE. Dà disposizioni in tal senso (I deputati segretari ottemperano all'invito del Presidente).
MAURO FABRIS (Pop-Udeur). Chiede che il controllo delle tessere di votazione sia effettuato uniformemente in tutti i settori dell'Assemblea.
ANTONIO GIUSEPPE MARIA VERRO (FI). Richiama le finalità del suo emendamento 3.46.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge l'emendamento Verro 3.46.
ELIO VITO (FI). Parlando per un richiamo al regolamento, rileva che, nonostante i controlli effettuati, continuano a verificarsi irregolarità nell'espressione del voto da parte di deputati della maggioranza.
PRESIDENTE. Invita i deputati a non votare per conto di colleghi assenti.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli emendamenti Antonio Pepe 3.44, Filippi 3.42, Capitanio Santolini 3.35, 3.36, 3.31, 3.32 e 3.37 e Dionisi 3.48.
ALBERTO GIORGETTI (AN). Richiama le finalità dell'emendamento Moffa 3.50, invitando l'Assemblea a valutarlo con attenzione.
UGO LISI (AN). Dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Moffa 3.50.
MICHELE VENTURA (Ulivo), Relatore. Chiede di accantonare l'esame dell'emendamento Moffa 3.50.
PRESIDENTE. Ritiene si possa sospendere a questo punto l'esame del provvedimento.
Rinvia pertanto il seguito del dibattito ad altra seduta.