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Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 3 aprile 2006, n. 136, recante proroga di termini in materia di ammortizzatori sociali (A.C. 14) (ore 16,05).
(Esame dell'articolo unico - A.C. 14)
PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione (Vedi l'allegato A - A.C. 14 sezione 1).
Avverto che le proposte emendative presentate sono riferite agli articoli del decreto-legge
(Vedi l'allegato A - A.C. 14 sezione 2).
Avverto, altresì, che non sono state presentate proposte emendative riferite all'articolo unico del disegno di legge di conversione.
Ha chiesto di parlare il deputato Gianfranco Conte. Ne ha facoltà.
GIANFRANCO CONTE. Signor Presidente, colleghi, la richiesta di parlare sul complesso degli emendamenti era stata preventivamente avanzata prima ancora che si svolgesse il dibattito all'interno del Comitato dei nove; in tale ambito si è registrata anche una richiesta da parte della relatrice, onorevole Cordoni, la quale ha proposto il ritiro degli emendamenti presentati.
Rinuncio pertanto ad intervenire poiché non credo sia utile parlare riguardo ad emendamenti che potrebbero tra non molto venir meno.
PRESIDENTE. Nessuno altro chiedendo di parlare invito la relatrice ad esprimere il parere della Commissione.
ELENA EMMA CORDONI, Relatore. Signor Presidente, così come emerso dalle risultanze della discussione tenutasi nell'ambito del Comitato dei nove, invito l'onorevole Borghesi e l'onorevole Boato a ritirare i loro identici emendamenti 2.1 e 2.2; invito altresì l'onorevole Cialente a ritirare il suo emendamento 2.3.Pag. 33
La discussione di cui sopra penso sia stata esaustiva e i colleghi volevano che di essa si desse notizia anche in aula; credo che ora avremo la possibilità di conoscere il loro orientamento che, come ci annunciavano, dovrebbe essere positivo.
MARCO BOATO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
MARCO BOATO. Per rispondere alla proposta della relatrice; in ogni caso se vuole sentire prima il Governo...
PRESIDENTE. È meglio...
MARCO BOATO. Vorrei tuttavia rivolgere una domanda al Governo al fine di semplificare le procedure.
ANDREA GIBELLI. Non possiamo innovare la prassi tutte le volte!
MARCO BOATO. Scusa, ma sta presiedendo lui...
PRESIDENTE. Qual è il parere del Governo?
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice.
PRESIDENTE. Onorevole Boato, accede all'invito al ritiro del suo emendamento 2.2 rivoltole dalla relatrice e dal Governo?
MARCO BOATO. Signor Presidente, la settimana scorsa nell'ambito della Commissione speciale in sede referente si è svolta un'ampia discussione, mentre qualche ora fa, in sede di Comitato dei nove, si è svolto un analogo dibattito fra i membri della Commissione ed il Governo. In particolare, si è parlato dell'articolo 2 di questo decreto-legge al quale, tra l'altro, è riferito il mio emendamento e quello, identico, del collega Borghesi.
Nell'ambito del Comitato dei nove ho manifestato disponibilità a ritirare il mio emendamento - richiesta che poco fa mi ha rivolto, garbatamente, anche la collega relatrice -, previa una chiarificazione in Assemblea (in modo che resti agli atti) da parte della rappresentante del Governo, sottosegretario Rinaldi. Tale chiarificazione deve vertere sul contenuto, sulla portata dell'articolo 2, in particolare sul comma 1, poiché gli altri commi riguardano la copertura. Infatti, in sede di Commissione, su nostra richiesta, ci sono stati forniti alcuni chiarimenti ed informazioni riguardo l'attività pregressa in questa materia, ma nulla martedì scorso il sottosegretario ha potuto dirci circa l'articolo 2 del decreto-legge. Reitero in quest'aula la richiesta di chiarimenti su questo argomento, ai quali subordino il ritiro del mio emendamento.
PRESIDENTE. Onorevole Borghesi, accede all'invito al ritiro del suo emendamento 2.1 rivoltole dalla relatrice e dal Governo?
ANTONIO BORGHESI. Signor Presidente, mi ritengo sufficientemente soddisfatto dei chiarimenti espressi dal Governo in Commissione, per cui accedo all'invito al ritiro del mio emendamento.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROSA RINALDI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Date le risultanze della discussione tenutasi in Commissione, ci tengo a dire che il Governo esprime parere favorevole sulla proroga della norma in discussione.
Ribadisco in Assemblea quanto già detto in Commissione: si tratta del rifinanziamento di un fondo dedicato alle aziende in crisi per 15 milioni di euro. Abbiamo svolto una verifica sull'esaurimento delle risorse precedentemente stanziate, pari a circa 35 milioni di euro, ed abbiamo dato conto alla Commissione della spesa sostenuta e, quindi, dell'esaurimento Pag. 34del finanziamento stesso. Parimenti, abbiamo dato conto della procedura di cui ha avuto cognizione il Governo relativa alle richieste di finanziamento avanzate. In altri termini, i 35 milioni di euro sono stati destinati ad un elenco di aziende che abbiamo fornito alla Commissione. A fronte dell'esaurimento di queste risorse, Sviluppo Italia - cui spettava la competenza in ordine allo svolgimento della fase istruttoria - ha riconsegnato le buste contenenti le richieste di finanziamento senza aprirle. Quindi, non siamo in grado di indicare le altre aziende che hanno presentato tali richieste.
Naturalmente, abbiamo investito della questione il nuovo Ministero dello sviluppo economico, il quale ha avviato una fase istruttoria anche in ordine alle procedure da seguire in futuro. Come abbiamo già detto anche in Commissione, è allo studio di tale Ministero un provvedimento di riordino degli strumenti attualmente in uso (come Sviluppo Italia, CIPE e quant'altro).
Pertanto, rispetto ai 15 milioni di euro (questa è l'entità del rifinanziamento finalizzato al recupero di ulteriori imprese in crisi), esprimiamo un giudizio favorevole. Sulla base di tale rifinanziamento si avvieranno poi le procedure del caso. Tengo a sottolineare che il Ministero dello sviluppo economico ha avviato un' istruttoria e, al più presto, adotterà un provvedimento di orientamento per quanto riguarda situazioni di questo tipo.
PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole Boato se, dopo l'intervento del Governo, acceda all'invito al ritiro del suo emendamento 2.2 formulato dal relatore.
MARCO BOATO. Signor Presidente, ringrazio il sottosegretario Rinaldi per il suo intervento, che era stato già preannunciato in sede di Comitato dei nove. Resta il dato relativo ad una certa mancanza di trasparenza rispetto alla destinazione dei finanziamenti, ma ciò non è riconducibile ad una responsabilità del Governo, bensì di chi ha adottato questo decreto-legge, che evidentemente, in ordine all'inserimento dello stanziamento di 15 milioni di euro all'interno dell'articolo 2 del provvedimento, aveva riferimenti precisi.
Assumo positivamente le dichiarazioni dell'attuale Governo - che ha ereditato dal precedente il provvedimento in esame - pronunciate in quest'aula dal sottosegretario e che interessano sia il Ministero del lavoro e della previdenza sociale sia, più in generale, il Ministero dello sviluppo economico. Mi riferisco al cambiamento delle procedure e alla necessità della massima trasparenza per il futuro.
Detto ciò, come avevo del resto già preannunciato, ritiro il mio emendamento 2.2.
PRESIDENTE. Sta bene. Pertanto, gli identici emendamenti Borghesi 2.1 e Boato 2.2 sono ritirati.
Chiedo all'onorevole Cialente se acceda all'invito al ritiro del suo emendamento 2.3 formulato dal relatore.
MASSIMO CIALENTE. Signor Presidente, intervengo soltanto per dichiarare che, accogliendo l'invito del relatore, ritiro il mio emendamento 2.3 (Applausi dei deputati del gruppo de L'Ulivo).
PRESIDENTE. Poiché il disegno di legge consiste in un articolo unico, si procederà direttamente alla votazione finale.