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Discussione della mozione Bandoli ed altri n. 1-00041 sulle iniziative volte a sostenere l'approvazione, da parte dell'Assemblea generale dell'ONU, della Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni (ore 23,40).
(Intervento del Governo)
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Famiano Crucianelli.
FAMIANO CRUCIANELLI, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Ben comprendo che l'ora è molto tarda; tuttavia, svolgerò un brevissimo e sintetico intervento per esprimere l'opinione del Governo sulla mozione.
L'Italia, di concerto con i partner dell'Unione europea, agisce sul piano internazionale per la promozione e la protezione dei diritti delle popolazioni indigene, riconoscendo l'importanza che queste attribuiscono al proprio sviluppo ed alla propria identità sociale, economica e culturale. Nel quadro di questa azione, il Governo ha sostenuto, fin dall'inizio dei suoi lavori, l'attività dell'apposito gruppo di lavoro creato in seno alla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite. Il presidente del gruppo di lavoro ha presentato il risultato dell'attività durante la prima sessione del Consiglio dei diritti umani, che il 29 giugno 2006 ha adottato, con trenta voti a favore, due contrari e dodici astensioni, la risoluzione che contiene il progetto di Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene.
L'auspicio è che l'Assemblea generale ora accolga e quindi formalizzi il testo approvato dal Consiglio. L'adozione della Dichiarazione ha comportato un negoziato Pag. 137lungo undici anni, che è stato molto complesso, sia per la natura degli interessi coinvolti sia per le possibili conseguenze derivanti dal testo. L'Italia, insieme alla maggior parte degli Stati membri dell'Unione europea, ha da subito accolto con entusiasmo l'adozione della Dichiarazione, consapevole che la sua approvazione definitiva permetterà di rafforzare ed estendere gli universali diritti civili e sociali nei confronti delle persone indigene. Prova ne è che le conclusioni del Consiglio affari generali e relazioni esterne dell'Unione europea del settembre 2006 fanno stato dell'auspicio dei venticinque paesi membri affinché la Dichiarazione sui diritti delle popolazioni indigene venga adottata dall'Assemblea generale.
Alla luce di quanto sopra, risultano accettabili entrambi i paragrafi della parte dispositiva della mozione in oggetto, che impegna il Governo a votare a favore della risoluzione dell'Assemblea generale per l'adozione del testo della Dichiarazione, sostenendola e adoperandosi a questo fine.
PRESIDENTE. La ringrazio, sottosegretario Crucianelli.
Il seguito del dibattito è rinviato ad altra seduta.