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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Sicurezza dei voli Alitalia - n. 3-00428)
PRESIDENTE. L'onorevole Fabris ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00428 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 9).
MAURO FABRIS. Signor Presidente, purtroppo, devo riprendere il tema che poc'anzi ha trattato l'onorevole Giorgetti, con riferimento non tanto alla difficile situazione finanziaria, economica e gestionale della società, quanto alla sicurezza, una questione gravissima, molto seria, visto il ripetersi di gravi incidenti di cui non si ha notizia, perché la stampa non ne parla.
In particolare, nel testo della mia interrogazione ho segnalato gli episodi del 26 ottobre e del 20 novembre scorsi: uno riguardava il volo per Tirana e l'altro il volo proveniente da Atene.
In entrambi i casi gli aeromobili Alitalia sono rientrati in procedura di emergenza: per mancata pressurizzazione il volo da Atene, mentre un motore è saltato in fase di decollo nel volo per Tirana. Su tutto questo non abbiamo avuto risposte e sappiamo che vi sono problemi nella manutenzione ordinaria dei velivoli Alitalia dovuti alla situazione di tensione finanziaria e gestionale di cui prima si parlava.
Chiedo al Governo quali siano le proprie valutazioni e, soprattutto, se possa garantire in questo senso che la compagnia di bandiera è sicura per tutti coloro che la usano.
PRESIDENTE. Il Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Massimo D'Alema, ha facoltà di rispondere.
MASSIMO D'ALEMA, Vicepresidente del Consiglio dei ministri. Come è noto, l'Ente nazionale per l'aviazione civile svolge in Italia il ruolo di autorità dell'aviazione civile ed esegue il controllo costante e rigoroso sui comportamenti operativi di tutti i vettori sotto la propria vigilanza, in linea con quanto previsto dagli standard internazionali ed europei per la sicurezza aerea. L'ENAC interviene, quindi, nei confronti di tutte le compagnie italiane, senza nessuna distinzione, indirizzando, correggendo ed eventualmente sanzionando comportamenti non conformi a tali standard al fine di tutelare il trasporto dei passeggeri. Vorrei assicurare tutti gli utenti che tali controlli sono effettuati con un programma di vigilanza continua che garantisce la massima sicurezza del volo. Inoltre, non solo tutti i vettori sono tenuti alla più scrupolosa osservanza di quanto indicato dall'ENAC, ma risulta che l'Alitalia osservi in maniera molto attenta i suddetti criteri ed obblighi.Pag. 37
Anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, in posizione di terzietà rispetto al sistema dell'aviazione civile, è preposta dalla legge allo svolgimento di inchieste tecniche. Nei casi segnalati dall'onorevole Fabris l'Agenzia ha provveduto ad avviare le opportune procedure per lo svolgimento della propria attività investigativa.
Per quanto riguarda la mancata pubblicazione sulla stampa degli eventi di cui è cenno nell'atto, si fa presente che tale aspetto non rientra nella competenza del Ministero. Tuttavia, l'esito delle attività investigative viene reso noto periodicamente secondo procedure previste in un bollettino pubblicato su Internet e, quindi, accessibile a tutti gli organi di informazione. Pertanto, non vi è alcuna segretezza su tali controlli, ma anzi essi vengono per legge resi noti attraverso un sistema che li rende accessibili a tutti gli utenti ed a tutti gli organi di informazione.
PRESIDENTE. L'onorevole Fabris ha facoltà di replicare.
MAURO FABRIS. Signor Vicepresidente del Consiglio, lei sa che mi fido di lei e del Governo per le rassicurazioni che ci ha dato. Sulle modalità operative di ENAC ed ENAV nulla quaestio. Rimane il fatto che lo stesso Ente nazionale per l'aviazione civile, con un rapporto pubblicato il 13 novembre 2006, ha parlato di una superficiale gestione dei controlli tecnici e di episodi di cattiva manutenzione riscontrati su velivoli Alitalia. Lo dico per sottolineare che la situazione di gravità è esistente e gli incidenti che ho segnalato sono solo due di una serie più ampia avvenuta negli ultimi tempi. Sicuramente è necessario tutelare la compagnia di bandiera, nessuno di noi pensa che si possa liquidare o mettere in difficoltà tale compagnia nazionale. Però, il tema della sicurezza deve essere assolutamente garantito.
L'ENAV e l'ENAC fanno sicuramente il loro dovere, ma vorrei che fossimo tutti rassicurati sul fatto che agli adempimenti cui sono preposti per legge si dia corso in maniera assoluta e che il Governo sia pronto a recepire le indicazioni che, di volta in volta, questi due enti suggeriscono. Insomma, deve prevalere sempre e comunque il tema della sicurezza degli utenti piuttosto che altre considerazioni di natura societaria o volte a tutelare la compagnia di bandiera.
Dico ciò anche con riferimento alla domanda che avevo posto al Governo ed alla quale so anch'io che il Governo non può rispondere: la mancata informazione al pubblico attraverso la stampa di tali gravissimi episodi. Lo so che il Governo non deve rispondere, ma è chiaro che vi è un embargo, gestito ovviamente non dal Governo ma immagino dalla stessa compagnia, perché gli episodi che si sono ripetuti nel tempo non siano resi noti. Questo, ovviamente, non depone a favore della trasparenza in ordine alla questione della sicurezza che ho posto.