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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
(Misure in materia di privatizzazione delle società partecipate dallo Stato - n. 3-00486)
PRESIDENTE. L'onorevole Capotosti ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-00486 (Vedi l'allegato A - Interrogazioni a risposta immediata sezione 13).
GINO CAPOTOSTI. Signor Presidente, signor ministro, è pacifico e indiscusso che l'attuale Governo abbia ereditato una situazione di cassa, a dir poco, drammatica, dal passato. È indubbio, parimenti, che i processi di spinta liberalizzazione in ordine ai grandi monopoli di fatto ancora esistenti nel nostro paese - mi riferisco, in particolare, alle infrastrutture, cioè ai trasporti, alle ferrovie e ai trasporti aerei, benché questo ragionamento possa essere esteso a tutto il settore delle telecomunicazioni - segnano o, almeno, potrebbero segnare il punto di svolta in tema di aumento della produttività e, quindi, di reperimento di risorse da destinare al progresso, cioè alla redistribuzione a vantaggio delle fasce deboli dei cittadini-fruitori. A tal proposito, preme sottolineare che soltanto i Governi di centrosinistra, sia nel corso di questa legislatura, sia nel corso di legislature precedenti, sono stati artefici di autentici processi di liberalizzazione.
Tanto premesso, sono a chiedere all'onorevole ministro quali iniziative il Governo intenda intraprendere a questo proposito.
PRESIDENTE. Mi permetto di comunicare che sta assistendo alla seduta una classe della scuola media statale «Tito Minniti» di Napoli, alla quale sia la Presidenza sia, credo, l'intera Assemblea rivolgono il loro saluto (Applausi).
Il ministro dello sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, ha facoltà di rispondere.
PIER LUIGI BERSANI, Ministro dello sviluppo economico. Signor Presidente, nell'interrogazione si parla di liberalizzazione e di privatizzazione - sono due concetti, naturalmente, molto diversi - a proposito dei trasporti, in particolare, e delle infrastrutture. Ne approfitto per affermare che, per quel che riguarda i trasporti ferroviari, oggi ci troviamo in una situazione normativa tale per cui qualunque operatore economico titolare di licenza può accedere al mercato, a condizioni non discriminatorie, per svolgere traffico a lunga e media percorrenza, in concorrenza con la società Trenitalia. Ciò è possibile in virtù di una norma che io stesso introdussi nella legge finanziaria del 2001, che è valsa a produrre i primi interventi in concorrenza nel campo del trasporto delle merci ma ancora non vi è stato alcun impegno da parte di altri soggetti nel settore del trasporto delle persone.
Approfitto dell'occasione per augurarmi che, in presenza di un potenziamento in atto dell'infrastruttura ferroviaria, possano esserci investitori, in grado di corrispondere alle esigenze del paese, attraverso l'utilizzazione di quella norma.
Per quanto riguarda l'ANAS, ricordo che il disegno di legge finanziaria, in approvazione in queste ore, prevede la realizzazione della piena separazione organizzativa, amministrativa, finanziaria e contabile delle attività più tipicamente regolatorie di ANAS rispetto a quelle industriali.
In relazione ad Alitalia, è ben noto che stiamo procedendo alla cessione del 30,1 per cento della società. Faccio presente che questa stessa società, l'Alitalia, non opera in regime di monopolio, ma, attualmente, unico caso in Europa, ha una quota di mercato intorno al 50 per cento,Pag. 52a differenza di società come Lufthansa e Air France, che hanno quote di mercato rispettivamente del 72 e del 78 per cento.
A proposito delle Poste, cui l'interrogazione fa riferimento, sulla base della normativa vigente comunitaria, è prevista la piena liberalizzazione del mercato, a partire dal primo gennaio 2009. La commissione, eventualmente, potrà stabilire ulteriori tappe intermedie e garantire le forme per la sostenibilità degli obblighi di servizio universale.
Concludo dicendo che, in tutto questo comparto, credo che sarebbe ora di ragionare sull'allestimento di un'Authority, che possa governare meglio i sistemi regolatori attorno alla questione generale dei trasporti.
PRESIDENTE. L'onorevole Capotosti ha facoltà di replicare.
GINO CAPOTOSTI. Ringrazio il ministro per l'autorevole ed illustre esposizione. Nella mia premessa, ho già sottolineato che, non solo questo Governo di centrosinistra, ma anche il precedente Governo di centrosinistra, contrariamente a quello di centrodestra, sono stati capaci di attuare provvedimenti di riforma, come quello di cui oggi discutiamo. Mi permetto di dire, a nome del mio partito, Popolari-Udeur, che guardiamo al ministro come ad un autentico campione dei processi di liberalizzazione e privatizzazione e che ci aspettiamo molto dal Governo sotto questo fronte, perché siamo convinti che sia il punto dal quale possano scaturire notevoli ricchezze. Esortiamo, quindi, il ministro ad andare avanti sotto questo profilo e a non tralasciare alcuna azione. Da parte nostra, saremo convinti sostenitori di qualsiasi iniziativa in materia.
PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.
Sospendo brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 16,55.