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Allegato A
Seduta n. 170 del 14/6/2007
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(Sezione 6 - Interventi per salvaguardare la vocazione turistica dell'isola di Lampedusa)
MARONI, COTA, DOZZO, GIBELLI, ALESSANDRI, ALLASIA, BODEGA, BRICOLO, BRIGANDÌ, CAPARINI, DUSSIN, FAVA, FILIPPI, FUGATTI, GARAVAGLIA, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LUSSANA, MONTANI, PINI e STUCCHI. - Al Ministro per l'attuazione del programma. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi mesi si sono ripetuti sulle coste di Lampedusa sbarchi quasi quotidiani di immigrati clandestini provenienti dal Nord Africa, che non accennano a diminuire, come mostrano anche le notizie degli ultimi giorni;
da notizie di stampa si apprende, infatti, che nella notte del 4 giugno 2007 l'ennesima carretta del mare è approdata sull'isola con sedici clandestini a bordo, dopo che un suo occupante aveva lanciato una richiesta di soccorso con un telefono satellitare;
è noto che il ripetersi di questi sbarchi ed il numero assai elevato di clandestini che approdano sulle coste di Lampedusa determina un grave impatto sulla vita dell'isola, che non è in grado di reggere gli effetti e gli oneri di accoglienza conseguenti agli sbarchi;
nonostante la situazione di allarme determinata dai numeri e dalla frequenza degli sbarchi, il Governo non pare intenzionato a porre un freno al fenomeno, ma anzi le misure ventilate si muovono in una direzione opposta;
risulta, infatti, che il Governo intenderebbe aprire un secondo centro di permanenza temporanea che determinerebbe un impatto insostenibile per Lampedusa, oltre quanto l'isola ha già dovuto sostenere;
la situazione sembra destinata ad aggravarsi con l'arrivo della stagione estiva, che vedrà un probabile incremento degli arrivi di clandestini, incentivati anche dalle dichiarazioni quotidiane di esponenti del Governo in direzione di una completa apertura dell'Italia all'immigrazione;
l'alto numero di clandestini e la continuità degli sbarchi comportano costi assai elevati per il centro di permanenza temporanea di Lampedusa, al quale si aggiungono costi rilevanti sotto il profilo della penalizzazione della tradizionale vocazione turistica dell'isola di Lampedusa, che trae dal turismo una fondamentale fonte di reddito;
si dovrebbe, perciò, evitare che l'isola di Lampedusa debba scontare, come già accaduto in passato, gli effetti negativi in termini di flussi turistici, in conseguenza della situazione di allarme dovuta dalla presenza massiccia di immigrati clandestini, che determina pesanti riflessi sulla sicurezza dell'isola -:
quali provvedimenti il Governo intenda assumere per salvaguardare la vocazione turistica dell'isola di Lampedusa, in considerazione del fatto che l'attuale Esecutivo ha assunto precisi impegni programmatici per il rilancio del settore turistico e per la valorizzazione delle isole, come si rileva dall'apposito capitolo del programma dell'Unione, intitolato «la patria dei cento turismi». (3-00978)
(13 giugno 2007)