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Allegato A
Seduta n. 79 del 29/11/2006
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(Sezione 13 - Misure volte al risanamento ambientale dell'area del Clitunno e a garantire la sicurezza dei lavoratori)
LA RUSSA, BENEDETTI VALENTINI, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, BUONTEMPO,
CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FOTI, FRASSINETTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MENIA, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il tragico incidente accaduto nell'oleificio di Campello sul Clitunno, a seguito del quale hanno perduto la vita il titolare e tre dipendenti di una ditta che eseguiva lavori sui depositi del relativo stabilimento, con conseguente distruzione degli impianti, danni ambientali rilevanti e preoccupante fermo delle attività produttive della zona, ripropone ancora una volta il grande problema della sicurezza di chi lavora, della prevenzione e della cultura della difesa contro gli incidenti che insidiano tutti coloro che partecipano ai processi produttivi;
ferma restando la necessità che si conoscano, in esito alle rigorose indagini delle autorità competenti, le precise cause del disastro attualmente non accertate, si ritiene essere questo il momento non di inopportune dichiarazioni politiche, il più delle volte avventate e ideologicamente distorte, bensì di concrete assunzioni di responsabilità istituzionali verso il mondo del lavoro e del sistema produttivo, tanto più in questi territori che presentano una patologica frequenza di «morti bianche»;
l'incidenza degli infortuni sul lavoro, dopo tante apparenti «crociate» politiche e sindacali, pare essere sempre massima nelle regioni governate da giunte di centrosinistra, come l'Umbria e la Toscana;
a tutt'oggi non si comprende quali concrete misure di sostegno siano state assunte dal Governo in favore delle famiglie delle quattro vittime, né quali concreti e pronti interventi, anche di carattere finanziario, siano stati adottati dal Governo per aiutare tutto il sistema produttivo delle imprese di Campello sul Clitunno per l'oleificio disastrato, nonché i lavoratori che vi operano, al fine di evitare la cessazione delle relative attività produttive -:
quali urgenti interventi, anche di carattere finanziario, intenda adottare il Governo per sostenere l'indispensabile e delicata opera di risanamento ambientale di un'area particolarmente pregiata sotto il profilo naturalistico e storico-culturale ed altresì quali misure strutturali intenda adottare il Governo al fine di porre, conte questione prioritaria e cogente, la sicurezza di chi lavora, soprattutto nelle zone statisticamente più a rischio, così da conformare, in ogni ambiente, i processi lavorativi ai principi della responsabilità e della salvaguardia dell'integrità umana.
(3-00432)
(28 novembre 2006)