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Allegato A
Seduta n. 164 del 5/6/2007
INTERPELLANZE
(Sezione 1 - Iniziative da adottare nelle scuole per l'integrazione dei giovani extracomunitari nel rispetto della tradizione culturale e religiosa dell'Italia)
A)
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della pubblica istruzione, per sapere - premesso che:
recenti fatti di cronaca hanno evidenziato episodi di violenza all'interno della comunità islamica che hanno coinvolto giovani ragazze brutalmente uccise per non aver ottemperato alle usanze dei paesi di origine, e più in particolare, episodi che evidenziano il collegamento di elementi dell'immigrazione extracomunitaria con l'estremismo islamico;
proprio in quanto una corretta integrazione deve evitare fenomeni di razzismo e xenofobia, occorre che, soprattutto la scuola sappia educare i giovani al rispetto della dignità della persona, ma anche e soprattutto, degli elementi costitutivi della nostra identità che i giovani extracomunitari devono conoscere e rispettare per poter essere più agevolmente inseriti nel tessuto connettivo italiano;
secondo l'interpellante nel corpo docente sono presenti componenti, forse minoritarie, ma particolarmente ideologizzate e protagoniste nel passato di denigrazioni sistematiche dei suddetti valori, se non di esaltazione acritica di fatti più gravi connessi all'estremismo islamico -:
quali iniziative intenda adottare nelle scuole di ogni ordine e grado per far sì che le giovani generazioni di origine extracomunitaria, ormai presenti in maniera rilevante nel sistema scolastico italiano, siano formate nel rispetto della tradizione culturale e religiosa del popolo italiano inscindibilmente legata al giudeo cristianesimo;
se non si ritenga opportuno con gli strumenti che gli competono, di porre all'attenzione del corpo docente la necessità di difendere i valori della Costituzione strettamente connessi alla tradizione cristiana della nostra patria specificando la necessità di illustrarli adeguatamente, evitando forzature ideologiche o denigrazione dei medesimi e ricorrendo, nel caso di apologia della violenza, alle indispensabili sanzioni amministrative, considerato che tale tipo di intervento non contrasta con la libertà di insegnamento del docente che è però tenuto come ogni cittadino al rispetto della legge e delle disposizioni ministeriali.
(2-00139)«Garagnani».
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della pubblica istruzione, per sapere - premesso che:
recenti fatti di cronaca hanno evidenziato episodi di violenza all'interno della comunità islamica che hanno coinvolto giovani ragazze brutalmente uccise per non aver ottemperato alle usanze dei paesi di origine, e più in particolare, episodi che evidenziano il collegamento di
elementi dell'immigrazione extracomunitaria con l'estremismo islamico;
è di qualche giorno fa l'espulsione da Bologna di quattro immigrati marocchini proprio in quanto una corretta integrazione deve evitare fenomeni di razzismo e xenofobia, occorre che, soprattutto, la scuola sappia educare i giovani al rispetto della dignità della persona ma anche e soprattutto degli elementi costitutivi della nostra identità che i giovani extracomunitari devono conoscere e rispettare per poter essere più agevolmente inseriti nel tessuto connettivo italiano;
secondo l'interpellante nel corpo docente, soprattutto in Emilia-Romagna, sono presenti componenti forse minoritarie, ma particolarmente ideologizzate e protagoniste nel passato di denigrazioni sistematiche dei suddetti valori, se non di esaltazione acritica di fatti più gravi connessi all'estremismo islamico -:
quali iniziative intenda adottare nelle scuole di ogni ordine e grado per far sì che le giovani generazioni di origine extracomunitaria ormai presenti in maniera rilevante nel sistema scolastico italiano, siano formate nel rispetto della tradizione culturale e religiosa del popolo italiano inscindibilmente legata al giudeo cristianesimo;
se non si ritenga opportuno con gli strumenti che gli competono, di porre all'attenzione dei corpo docente la necessità di difendere i valori della Costituzione strettamente connessi alla tradizione cristiana della nostra patria specificando la necessità di illustrarli adeguatamente, evitando forzature ideologiche e ricorrendo, nel caso di apologia della violenza alle indispensabili sanzioni amministrative.
(2-00161) «Garagnani».