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Allegato A
Seduta n. 143 del 12/4/2007
...
(Sezione 3 - Definizione del ruolo del Formez nell'ambito del riordino delle organizzazioni strumentali in materia di formazione nella pubblica amministrazione)
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, per sapere - premesso che:
il Governo ha avviato il riordino delle funzioni e delle organizzazioni strumentali in materia di formazione nella pubblica amministrazione, dando vita, con la legge finanziaria per il 2007, all'Agenzia nazionale per la formazione e, a tutt'oggi, non sono stati emanati i relativi decreti attuativi;
il riordino del circuito formativo appare quanto mai nebuloso e incerto, dal momento che non è stato ancorato ad un'analisi attenta e approfondita del sistema della formazione nella pubblica amministrazione nel nostro Paese, che ha visto impegnate, nel corso degli ultimi anni, cospicue risorse finanziarie, umane e professionali;
nell'affidare ad un unico soggetto, l'Agenzia nazionale per la formazione, la regia unitaria di tale settore si sono svuotate le varie scuole di formazione esistenti dalle attribuzioni programmatiche ed operative, di fatto bloccando in molti casi la loro stessa attività;
tra i soggetti interessati dal piano di riordino figura anche il Formez (Centro di formazione e studi), unica, tra le agenzie impegnate nell'intervento straordinario per il Mezzogiorno, ad essere sopravvissuta e interessata, nel 1999, da un'organica riforma che ne ha ridefinito missione e profilo, attribuendo all'istituto annualmente un numero elevato di progetti;
il Formez, di conseguenza, ha assunto un ruolo generalista in conformità a quanto previsto dalla legge n. 285 del 1999, operando a sostegno delle pubbliche amministrazioni come elemento di raccordo strategico-operativo;
contrariamente a quanto previsto dal dettato normativo, recenti considerazioni del Ministro interpellato circa la funzione del Formez lasciano chiaramente prefigurare un ruolo ridimensionato dell'istituto, cui vengono sottratti gli ambiti propri della formazione e segnatamente i temi connessi all'innovazione amministrativa, alla comunicazione pubblica e alle attività internazionali in ausilio del ministero degli affari esteri, della Commissione europea e delle agenzie internazionali;
tale ridimensionamento appare coerente con i tentativi più volte infruttuosamente posti in essere, nel corso del varo della legge finanziaria per il 2007, da settori del centrosinistra di commissariare il Formez, nel mentre si operano ingerenze nell'attività gestionale del consiglio di amministrazione, sollecitando l'adozione di un vero e proprio sistema di spoil system in tema di incarichi dirigenziali, al fine di effettuare una riduzione degli organici avulsa, peraltro, da una valutazione delle competenze tecniche possedute dal management e delle qualità professionali che finora hanno garantito esito positivo nella conduzione di programmi e progetti complessi, ma invece tesa ad espellere dai ruoli dirigenziali professionalità da poco inserite negli organici, che si sono dichiarate politicamente di centrodestra;
il ridimensionamento avviene anche tramite una sensibile contrazione di commesse, che non potrà che determinare un impoverimento progressivo delle professionalità
operanti in settori complessi, come, ad esempio, quello dell'internazionalizzazione -:
quali iniziative il Ministro interpellato intenda assumere per evitare che il Formez perda la sua specificità di istituto di eccellenza nel campo della formazione per la pubblica amministrazione e quali garanzie si intendano offrire per evitare che vengano lese le condizioni di autonomia gestionale dell'istituto.
(2-00432)
«Martusciello, Moffa, Licastro Scardino, Misuraca, Mazzoni, Bocchino, Landolfi, Romagnoli, Lazzari, Sanza, Martino, Lisi, Contento, Minasso, Bocciardo, Mazzaracchio, Pizzolante, Ponzo, Brusco, Di Cagno Abbrescia, Campa, Garagnani, Pescante, Franzoso, Ulivi, Azzolini, Proietti Cosimi, Giulio Conti, Testoni, Fasolino, Della Vedova, Cosenza, Lupi, Uggè, Dell'Elce, Ferrigno, Pelino, Leone, Rosso, Frassinetti, Siliquini, Germanà, Milanato, Benedetti Valentini, Fallica, Patarino, Murgia, Bertolini, Giro, Buonfiglio, Giuditta, Affronti, Picano, Bernardo, Ceroni, Di Centa, Fabbri, Galli, Lainati, Mistrello Destro, Moroni, Prestigiacomo, Simeoni, Zanetta, Mondello, Ciro Alfano, Migliori».