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Allegato B
Seduta n. 1 del 28/4/2006
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta scritta:
PEDRINI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
mentre era in pieno svolgimento la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento e, dunque, in assenza di un Governo politicamente nella pienezza della sua legittimazione, si è appreso che Autostrade spa è confluita nell'Abertis, società di diritto spagnolo;
Autostrade spa è una società privatizzata e, essendo impossibile la concorrenza nei cosiddetti «monopoli naturali», come sono le infrastrutture viarie, di fatto la stessa Autostrade spa è un monopolio in mani private;
l'acquisto di Autostrade spa da parte del gestore privato, Schemaventotto del Gruppo Benetton, è stato finanziato dal sistema creditizio e il debito contratto dalla società acquirente è stato successivamente trasferito ad Autostrade spa e, quindi, in ultima analisi, agli utenti delle autostrade;
negli ultimi anni sono state aumentate le tariffe autostradali ben oltre l'indice di svalutazione dell'euro;
non è stato dato di conoscere il programma di investimenti nel settore autostradale a fronte di disservizi crescenti, così com'è stato evidenziato nella relazione dell'Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici;
la controllante dei concessionari, ANAS, durante tutto il periodo 1998-2004 ha sottostimato l'aumento di traffico sulla rete autostradale, consentendo ai concessionari extraprofitti che sono stati calcolati in 1000 milioni di euro;
la vigilante dei concessionari, ANAS, ha di fatto consentito un decremento della manutenzione ordinaria, visto lo stato delle rete autostradale e la presenza di barriere di sicurezza non idonee con pesanti ricadute sugli incidenti;
secondo l'interrogante la fusione tra Autostrade e spa e Abertis comporta difficoltà insuperabili nella tutela dell'interesse pubblico;
la concessione è rilasciata intuitu persone nell'interesse pubblico dello Stato e solo in questo caso si giustifica un tipo di riserva;
nel caso in oggetto, il passaggio della concessione e la direzione dell'azienda passano da un soggetto di diritto privato italianoad un altro non italiano, ancorché appartenente all'Unione Europea, e ciò, necessariamente, a parere dell'interrogante comporta il mancato rispetto dei principi generali delle concessioni;
la proprietà dei beni dei concessionari resta dello Stato -:
quali iniziative il Governo intenda adottare in relazione alla vicenda Autostrade-Abertis, in particolare se non si ritenga opportuno riesaminare la concessione anche nell'ottica di una sua revoca nel caso che risultassero inadempienze gravi del concessionario;
se si ritiene che l'ANAS abbia svolto con la richiesta diligenza i suoi compiti di controllante e di vigilante del sistema autostradale italiano;
quali finanziamenti pubblici ANAS abbia finora concesso ad Autostrade spa e quale sia il loro preciso ammontare.
(4-00001)