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Allegato B
Seduta n. 10 del 13/6/2006
TESTO AGGIORNATO AL 14 GIUGNO 2006
...
SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazioni a risposta immediata:
CIOFFI, FABRIS, CAPOTOSTI e ROCCO PIGNATARO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere se corrisponda ad una reale volontà del Governo la volontà espressa dal Ministro interrogato di voler «verificare l'efficacia senza preconcetti» delle cosiddette shooting room, ovvero luoghi pubblici dove andare a consumare eroina avendo assistenza e libertà garantite, quale strumento efficace nelle politiche di riduzione del danno derivante dall'uso della droga.
(3-00041)
MARONI e GARAVAGLIA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
prendendo spunto da esperienze maturate in altri Paesi europei, il Ministro interrogato, in un'intervista a Radio Radicale, ha annunciato di non essere contrario alla sperimentazione anche in Italia delle cosiddette «stanze del buco», veri e propri locali ove i tossicodipendenti possono drogarsi sotto controllo medico;
la dichiarazione del Ministro interrogato ha sollevato ampie critiche non solo da parte dell'opposizione, ma anche da parte della stessa maggioranza e degli altri colleghi di Governo;
il consumo di sostanze stupefacenti è sanzionabile ai sensi della normativa vigente come illecito amministrativo penale -:
se il Ministro interrogato abbia espresso la sua posizione dopo aver consultato l'intero Governo.
(3-00042)
EVANGELISTI. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
si apprende dalla stampa che da parte di un importante esponente del Governo si è avanzata l'ipotesi di introdurre nel nostro Paese la sperimentazione
delle cosiddette shooting room, locali specifici adibiti al consumo di sostanze stupefacenti;
tale sperimentazione è attualmente in atto in altre regioni europee;
allo stato tali sperimentazioni non sembrano aver avuto effetti considerevoli in termini di riduzione del numero di tossicodipendenti, né di facilitare il recupero di alcuni di essi;
modelli come quello olandese, fondati su un approccio decisamente tollerante nei confronti dell'uso di stupefacenti, si stanno dimostrando sotto diversi aspetti controproducenti;
nel nostro Paese un'iniziativa del genere potrebbe rischiare di mettere a rischio il lavoro di molte comunità di recupero, che in questi anni hanno ottenuto risultati rilevanti rispetto al recupero di molti giovani tossicodipendenti;
allo stato una proposta del genere, pur avanzata a titolo personale, non è compatibile in alcun modo con il programma di governo sottoscritto dall'attuale maggioranza -:
se intenda chiarire la sua posizione e se tale posizione sia stata o meno concordata con l'intero Governo, per evitare qualsiasi forma di ambiguità rispetto ad un tema tanto delicato come quello della lotta alla droga.
(3-00043)
LA RUSSA, MENIA, AIRAGHI, ALEMANNO, AMORUSO, ANGELI, ARMANI, ASCIERTO, BELLOTTI, BENEDETTI VALENTINI, BOCCHINO, BONGIORNO, BONO, BRIGUGLIO, BUONTEMPO, CASTELLANI, CASTIELLO, CATANOSO, CICCIOLI, CIRIELLI, CONSOLO, GIORGIO CONTE, CONTENTO, GIULIO CONTI, COSENZA, DE CORATO, FILIPPONIO TATARELLA, GIANFRANCO FINI, FOTI, FRASSINETTI, GAMBA, GASPARRI, GERMONTANI, ALBERTO GIORGETTI, HOLZMANN, LAMORTE, LANDOLFI, LEO, LISI, LO PRESTI, MANCUSO, MARTINELLI, MAZZOCCHI, MELONI, MIGLIORI, MINASSO, MOFFA, MURGIA, ANGELA NAPOLI, NESPOLI, PATARINO, PEDRIZZI, ANTONIO PEPE, PERINA, PEZZELLA, PORCU, PROIETTI COSIMI, RAISI, RAMPELLI, RONCHI, ROSITANI, SAGLIA, SALERNO, GARNERO SANTANCHÈ, SCALIA, SILIQUINI, TAGLIALATELA, TREMAGLIA, ULIVI, URSO e ZACCHERA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
nel corso di una trasmissione di Radio Radicale, il Ministro interrogato ha dichiarato di non avere alcuna «contrarietà preconcetta alla somministrazione controllata di eroina in forma sperimentale»;
la somministrazione controllata di eroina potrebbe avvenire - a detta del Ministro interrogato - nelle cosiddette shooting room, o «stanze del buco», luoghi protetti, finanziati dallo Stato, nei quali il tossicodipendente si droga sotto controllo medico;
ad avviso degli interroganti, la pratica delle shooting room non solo non contribuirebbe a ridurre il danno causato dalla tossicodipendenza, ma, al contrario, rischia di aggravarlo, configurando una possibile e permanente convivenza con l'utilizzo del suddetto tipo di droga;
la possibilità della somministrazione controllata di eroina genera allarme anche nei rappresentanti delle comunità terapeutiche di recupero, uno dei quali ha dichiarato ad un autorevole quotidiano che «la somministrazione controllata di eroina non fa che cronicizzare la dipendenza»;
il Ministro interrogato ha, inoltre, dichiarato che il programma del Governo, con riferimento alla questione delle tossicodipendenze, prevede la «neutralizzazione della legge Fini-Giovanardi», passando attraverso la neutralizzazione delle tabelle per depenalizzare il consumo e l'eliminazione delle sanzioni amministrative -:
se il Ministro interrogato abbia svolto le sue dichiarazioni dopo averle concordate con l'intero Governo.
(3-00044)
GIOVANARDI e VOLONTÈ. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
il primo mese di applicazione delle tabelle previste dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49, che ha modificato il testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, ha registrato un calo delle persone segnalate all'autorità giudiziaria di circa il 10 per cento -:
quale sia la fonte dei dati del Ministro interrogato, secondo cui sarebbero stati migliaia i giovani denunciati o addirittura incarcerati in base alla nuova normativa, se sia a conoscenza che un'eventuale abrogazione delle tabelle per via amministrativa comporterebbe il pericolo di sanzioni penali anche per il solo possesso di minime quantità di sostanze stupefacenti, poiché verrebbe abrogata la soglia al di sotto della quale si presume che il possesso delle sostanze sia per uso personale, e come intenda rispettare gli impegni internazionali dell'Italia in sede Onu e Unione europea, nel momento in cui è stato cancellato con decreto-legge il dipartimento nazionale delle politiche antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, interfaccia di analoghe strutture esistenti presso gli altri Paesi europei ai massimi livelli di governo.
(3-00045)