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Allegato B
Seduta n. 10 del 13/6/2006
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COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta in Commissione:
FRANCI, MARIANI, VELO, CORDONI, FILIPPESCHI e CECCUZZI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
in questi giorni Poste Italiane sta attuando l'ennesima riorganizzazione degli Uffici Postali, che coinvolge molti comuni della Regione Toscana e molti territori collinari e montani dell'Italia, tale riorganizzazione prevede per alcune realtà la radicale riduzione degli orari di apertura degli uffici, per altre la definitiva chiusura degli stessi;
queste scelte ripropongono con forza il tema dell'organizzazione di servizi essenziali nel nostro paese;
richiamano l'attenzione rispetto a quelle aree nelle quali con fatica si sta ricostruendo un percorso di sviluppo;
ripropongono il tema del futuro e della qualità della vita delle piccole comunità;
l'ufficio postale storicamente ha rappresentato il servizio per eccellenza nei confronti del cittadino e così rimane in una società profondamente modificata nei suoi usi e costumi, compresi quelli della comunicazione;
comprensibile e legittima è la protesta che in questi giorni si va estendendo in molti territori e vede protagoniste le comunità locali;
i criteri di efficienza e di economicità a cui le aziende debbono attenersi, debbono coniugarsi con l'esigenza di garantire ai cittadini servizi adeguati ai loro bisogni;
e questo è ancor più vero per Poste Italiane, vincolata da un contratto di servizio con lo Stato;
in questi giorni alcune Regioni, l'UNCEM Nazionale, alcune Province stanno richiedendo tavoli di incontro con Poste Italiane al fine di avviare un confronto che possa conciliare le esigenze aziendali con il bisogno dei cittadini -:
se intendano intervenire urgentemente nei confronti di Poste Italiane spa al fine di stabilire una moratoria rispetto alla riorganizzazione in atto;
se intendano tener conto nella ridefinizione del contratto di servizio fra Stato e Poste Italiane spa delle realtà dei piccoli comuni;
se intendano favorire l'apertura di tavoli provinciali di confronto fra poste italiane ed istituzioni locali che consentano di costruire percorsi condivisi di gestione del sevizio.
(5-00018)
Interrogazioni a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
il 12 febbraio 2007 cadrà il 50o anniversario della morte di Concetto Marchesi, illustre studioso e politico, grande umanista che seppe anche essere protagonista della Resistenza e dell'Assemblea Costituente;
è consuetudine, anche con emissioni filateliche, celebrare, per ricorrenze del genere, la memoria di grandi personaggi della storia politica e culturale del nostro paese;
l'Università di Padova di cui Marchesi fu rettore è l'unica tra le università italiane ad essere insignita della Medaglia d'oro al valor militare -:
se non ritenga opportuno attivarsi affinché, in occasione della sopraccitata ricorrenza, vi sia da parte del Ministero delle telecomunicazioni un riconoscimento filatelico alla memoria di un uomo che con il suo insegnamento si rivolse sempre ai giovani come alla più grande e affidabile risorsa dell'Italia e nei momenti tragici dell'occupazione nazifascista li invitò alla resistenza e alla lotta per la liberazione del suolo patrio e per la conquista della democrazia e la dignità del Paese.
(4-00192)
ROMAGNOLI. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. - Per sapere - premesso che:
la RAI, che svolge un ruolo di informazione, non presenta a tutto oggi nei suoi palinsesti nessun riferimento alle trasmissioni dei prossimi mondiali di calcio Germania 2006 per le nostre comunità residenti all'estero ed in particolare alle trasmissioni in chiaro delle partite della Nazionale Italiana di Calcio;
è una vecchia questione che necessita una volta per tutte un intervento immediato e risolutivo da parte di questo Governo che ad oggi considera gli italiani all'estero solo una risorsa elettorale;
l'attuale governo ha messo le mani sul mondo del calcio, trascurando l'orgoglio calcistico della nostra nazione dei nostri connazionali che vivono al di fuori del nostro Paese;
come mai, a fronte di un evento sportivo di interesse mondiale, la RAI servizio pubblico, il Ministro delle Comunicazioni, il Ministro delle Politiche Giovanili e Attività Sportive ed il Governo, non hanno avuto la benché minima sensibilità di rivolgere la loro attenzione nei confronti delle nostre comunità all'estero, pur conoscendo l'interesse dei nostri connazionali alle vicende calcistiche della nostra Nazionale di calcio -:
quali iniziative intendano intraprendere affinché tale situazione venga immediatamente sanata con un intervento urgente dell'attuale esecutivo affinché gli stessi diritti tanto declamati in patria, siano sollecitamente ripristinati, così da
consentire, anche per gli italiani residenti all'estero, la visione in chiaro delle partite della Nazionale Italiana di calcio.
(4-00221)