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Allegato B
Seduta n. 102 del 1/2/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta scritta:
FITTO e LAZZARI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
le vicende economico-politiche che riguardano la Omfesa S.r.l., con sede a
Trepuzzi (Lecce), sono emblematiche dello stato di abbandono nel quale Governo nazionale e autorità della regione lasciano le imprese meridionali, pur in presenza di capacità imprenditoriali e di una tenace volontà di proseguire la propria attività, anche modificando il proprio core business;
originariamente l'impresa infatti si è occupata di riparazione di carri ferroviari, ma con la decisione di Trenitalia del 2002 di ridurre il parco rotabile merci in maniera drastica e di effettuare le revisioni periodiche nelle proprie officine, la Omfesa è rimasta praticamente senza commesse per tre anni;
tuttavia l'azienda negli anni successivi, anche grazie ad una nuova amministrazione ed al supporto dei precedenti Governi nazionale e regionale, è riuscita ad attuare un piano di ristrutturazione industriale senza ridurre i livelli occupazionali ed a rilanciarsi nell'ambito delle commesse ferroviarie specializzandosi in revamping e restyling di carrozze passeggeri;
sul finire dello scorso anno invece Trenitalia ha annunziato, giustificandolo con la riduzione degli stanziamenti provenienti dal bilancio dello Stato, l'azzeramento delle commesse già assegnate all'Omfesa; da stigmatizzare il comportamento dell'azienda ferroviaria nazionale per la noncuranza con cui sono state accolte le rimostranze dell'azienda, che sarà obbligata a far riconoscere le proprie ragioni per via giudiziaria; peraltro nel dicembre 2006 Trenitalia ha sospeso senza preavviso anche i pagamenti per le commesse già svolte, impedendo all'Omfesa non solo il pagamento degli stipendi, ma anche la possibilità di partecipare ad ulteriore gare e causa dei connessi ritardi nel pagamento degli oneri previdenziali;
ma va anche stigmatizzato il comportamento delle autorità regionali e provinciali in qualità di soggetti gestori di percorsi di formazione professionale che sono stati annunziati, ma non avviati, producendo un ulteriore danno all'azienda che ha perso una commessa di rilievo nel settore eolico per mancata qualificazione del personale; viceversa il precedente Governo aveva garantito agli operai della Omfesa la continuità della cassa integrazione straordinaria e una costante attenzione perché fosse incrementato il volume di lavoro della ditta, diversificando l'attività produttiva;
nonostante gli appelli rivolti al Governo ed agli eletti salentini della maggioranza, affinché, quantomeno, si riportasse Trenitalia al rispetto di impegni già sottoscritti, la totale mancanza di prospettive per un'azienda che deve ritenersi efficiente e valida porterà alla sua prematura morte ed alla perdita di 170 posti di lavoro -:
quali provvedimenti intendano prendere i ministri interrogati in materia di sostegno industriale e di accompagnamento sociale a favore della Omfesa e se non ritengano opportuno intervenire nei confronti di Trenitalia affinché provveda al rispetto degli impegni assunti.
(4-02431)