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Allegato B
Seduta n. 102 del 1/2/2007
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazioni a risposta in Commissione:
MARGIOTTA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il Comune di Rotondella (Matera) ha approvato, con delibera del Consiglio Comunale del 22 dicembre 2006, trasmessa, tra gli altri al Ministro dell'Ambiente, un ordine del giorno richiesto dal gruppo Consiliare «Il Centrosinistra per Rotondella» - Alleanza democratica, relativo ad un episodio, verificatosi presso l'impianto ITREC della Trisaia, di «Trasudamento» del materiale radioattivo immagazzinato nel monolite, dapprima nel cemento che lo conteneva, successivamente nel terreno circostante;
l'amministrazione comunale, nella delibera, ha manifestato «sfiducia e profondo senso di contrarietà» in relazione all'operato della SOGIN SpA in materia di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti nucleari; ha, inoltre, chiesto al Governo nazionale «una pronta verifica gestionale e la consequenziale adozione di tutte le misure indispensabili e necessarie» alla accelerazione «dei processi di messa in sicurezza dei rifiuti nucleari presenti e la realizzazione del cosiddetto prato verde» -:
quali iniziative intenda assumere il governo al fine di: chiarire la causa e le dinamiche dell'incidente del 24 novembre 2006 verificatasi all'ITREC di Rotondella; garantire l'opportuna informazione delle popolazioni, anche con riferimento a comportamenti da assumere in caso di incidenti; accelerare i processi di corretta gestione e messa in sicurezza delle scorie nucleari a Rotondella, e in generale sull'intero territorio nazionale; sanzionare eventuali comportamenti negligenti di SOGIN Spa.
(5-00651)
BOCCI e BOFFA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ha il Consiglio Direttivo scaduto e sono attualmente attivate le procedure per la ricostituzione mentre il Presidente è scaduto il 18 aprile 2005. L'attuale commissario Giuseppe Rossi (nominato il 15 dicembre 2006 - scad. 31 gennaio 2007), è succeduto al commissario Lupoi nel giugno 2006;
il Parco Nazionale dell'Aspromonte è commissariato dal 20 aprile 2005. Dapprima è stato nominato commissario Aldo Cosentino, Direttore Generale del Ministero, poi, dal 15 dicembre 2006 fino al 31 gennaio 2007, l'attuale commissario Dott. Col. Giuseppe Graziano. Il Consiglio Direttivo è in fase di ricostituzione;
il Parco Nazionale del Cilento è commissariato dal 3 maggio 2006 con Giuseppe Tarallo, ex Presidente, la cui scadenza è prevista per il 28 febbraio 2007;
il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è commissariato dal 2 febbraio 2004 con la nomina del DG Aldo Cosentino; attivate le procedure per la ricostituzione del Consiglio Direttivo;
il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha il Presidente scaduto il 14 gennaio 2007 ed è in regime di proroga per 45 giorni. Il Consiglio Direttivo è scaduto il 22 gennaio 2007;
il Parco Nazionale dei Monti Sibillini ha il Presidente scaduto da marzo 2004,
commissariato dal 22 marzo 2004 con la nomina del DG Aldo Casentino; da giugno 2006 è stato nominato commissario Sauro Turroni, con scadenza al 28 febbraio 2007; sono attivate le procedure per la ricostituzione del Consiglio Direttivo mentre il Direttore è in proroga fino al 31 marzo 2007;
il Parco Nazionale del Vesuvio è commissariato dal 24 ottobre 2006, con l'ex Presidente del parco Amilcare Troiano, la cui nomina commissariale è prevista fino al 6 febbraio 2007; il Consiglio Direttivo è scaduto il 9 maggio 2006 e sono state attivate le procedure per la sua ricostituzione;
il Parco Nazionale del Circeo, commissariato dal 3 giugno 2002 con la nomina del Gen. Salvatore Armando Bellassai; le designazioni per il nuovo Consiglio Direttivo sono al vaglio del Ministro, nel frattempo si dovrebbe andare ad un cambio di commissario;
nel Parco Nazionale della Majella, il Direttore è scaduto il 31 dicembre 2006 e si è in attesa di un rinnovo del contratto da parte del Ministero;
il Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena è stato commissariato il 15 dicembre 2006 designando Giuseppe Bonanno;
nel Parco Nazionale del Pollino risulta richiesto parere alle Regioni Calabria e Basilicata circa la revoca del Presidente e del Consiglio direttivo. È oggetto di una richiesta di commissariamento da parte del Ministero. L'attuale Presidente Francesco Fino, il cui mandato scade il 9 ottobre 2007, è già stato commissario dal 6 novembre 2001 al 9 ottobre 2002;
sembra inoltre imminente il commissariamento del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, istituito nel 2001;
dei Parchi commissariati dal precedente Ministro Matteoli - Circeo, Arcipelago Toscano, Appennino Tosco Emiliano, Foreste Casentinesi, Monti Sibillini, Aspromonte e Abruzzo Lazio e Molise - solo quello dell'Arcipelago Toscano e quello dell'Appennino Tosco Emiliano hanno trovato una soluzione con il raggiungimento delle intese previste dalla legge n. 394 del 1991 e la nomina dei rispettivi Presidenti;
il commissariamento è una situazione che rischia di impedire, bloccare o quanto meno rallentare le tante possibili iniziative di protezione della natura, di sviluppo locale e di partecipazione delle migliori risorse umane, culturali, sociali ed economiche dei territori a programmi e progetti, a cominciare dalla programmazione dei fondi strutturali fino al riavvio delle politiche di sistema -:
se il Ministro dell'ambiente, della tutela del territorio e del mare sia a conoscenza di aver superato in numero di commissariamenti il suo predecessore;
se non sfugga alla sua attenzione quanto questa scelta di proroga (alcuni parchi sono commissariati da 3 anni!) ed estensione dell'istituto del commissariamento - al di là della scelta delle persone oggetto di nomina - rischi di essere uno strumento con conseguenze frustranti per le esigenze dei territori e delle comunità delle aree protette, per le stesse istituzioni locali e regionali;
se insomma non sia il caso di accelerare fortemente, con tutte le opportune iniziative politiche ed istituzionali e un calendario delle stesse, un governo certo delle aree protette, così come lo stesso Ministro Pecoraro Scanio si era impegnato a fare rispondendo al question time del 17 gennaio 2006.
(5-00652)
Interrogazione a risposta scritta:
BRUSCO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
70 lavoratori socialmente utili impegnati nel settore idraulico forestale sia alle dipendenze del Parco nazionale del Cilento
e del Vallo di Diano (PNCVD) che dei consorzi CNS, ATI-CICLAT hanno ricevuto lettere di licenziamento decorrenti dal 1o febbraio 2007; i soggetti sono tutti impegnati nelle attività di Sviluppo cooperazione e occupazione di Italia Lavoro e si occupano di pulizia e mantenimento dello stato ottimale della natura allo scopo di evitare incendi ed inquinamento in particolare da rifiuti;
la finanziaria 2007 contiene diverse disposizioni di rilancio della politica ambientale e forestale: gli enti gestori delle aree protette sono stati esentati dai limiti di spesa previsti dal Patto di stabilità (articolo 1, comma 695), mentre il Ministero delle politiche agricole e quello dell'ambiente hanno sia avviato un programma quadro per il settore forestale finalizzato a favorire la gestione forestale sostenibile e a valorizzare la multifunzionalità degli ecosistemi forestali, sia finanziato le intese di filiera (o i contratti quadro) per l'integrazione della filiera forestale con quelle agroenergetica, la valorizzazione, la produzione, la distribuzione e la trasformazione di biomasse derivanti da attività forestali, nonché lo sviluppo della filiera del legno (articolo 1, commi 1082 e 1083);
in questo quadro e nell'ambito della crescente valorizzazione delle aree protette è inammissibile che non vengano valorizzate professionalità di settore e che non si possa provvedere alla stabilizzazione degli LSU operanti in ambito ambientale nel Cilento; le organizzazioni sindacali hanno peraltro più volte denunciato il ritardo del piano di stabilizzazione degli LSU del Parco, con manifestazioni ed incontri che non sembrano aver sortito effetto;
conseguenza inevitabile di tale situazione sembra essere lo sciopero generale di tutti i lavoratori del settore idraulico forestale con conseguente blocco delle attività di mantenimento e controllo del Parco; una manifestazione è stata convocata da FASTCONF-Ambiente per il 26 gennaio 2007 a Vallo della Lucania (Salerno), città sede dell'ente di gestione del PNCVD -:
se i ministri interrogati non ritengano opportuno utilizzare immediatamente in favore dei lavoratori e delle attività citate in premessa le risorse destinate dalla finanziaria alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili;
se non ritengano altresì utile intervenire nei confronti degli organi gestori del Parco affinché sia avviato un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali volto ad individuare un percorso di recupero e di definitiva stabilizzazione delle citate professionalità, alla luce dei crescenti impegni in tema di tutela dell'ambiente, gravanti sul PNCVD.
(4-02428)