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Allegato B
Seduta n. 106 dell'8/2/2007
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ECONOMIA E FINANZE
Interpellanza:
La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
diverse amministrazioni locali della Regione Sardegna durante il 2006 non hanno rispettato il Patto di Stabilità interno e come noto, il comma 561 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006 (legge Finanziaria 2007) prevede che «non si possa procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipo di contratto» -:
se, stante l'urgenza, al fine di dare risposte esaustive e puntuali ai disoccupati,
i comuni con più di 5 mila abitanti, per l'esecuzione dei progetti (cantieri di lavoro in economia) finanziati con fondi regionali ai sensi della legge regionale 4/2000 e per interventi a favore dei soggetti beneficiari di indulto in condizioni di grave disagio sociale, possano procedere - alla luce della normativa vigente e del Patto di Stabilità - all'avviamento al lavoro del personale attraverso i Centri Servizi per il Lavoro.
(2-00358) «Schirru».
Interrogazioni a risposta scritta:
FASOLINO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
il comune di Nocera Superiore (Salerno) fin dal 2001 in sede di applicazione del Patto per gli enti locali, e fino al 31 dicembre 2006, ha sempre centrato gli obiettivi prefissati;
la scelta, improntata alla prudenza e al rispetto dei principi di coordinamento di finanza pubblica, ha sempre conseguito i risultati sperati e voluti;
nel 2006, per rispettare il Patto di stabilità, questo Ente ha dovuto rinunciare a rinnovare le convenzioni con figure di alta professionalità come l'ingegnere capo, il direttore generale e l'esperto informatico;
ha sospeso tutti i pagamenti con le ditte fornitrici del comune, e, solo grazie ad una attenta gestione dei rapporti con i fornitori, non ha sofferto di addebiti per interessi passivi;
inoltre, con senso di responsabilità, sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale hanno deciso di autosospendersi le indennità di carica relativamente ai mesi di novembre e dicembre 2006, proprio per concorrere anche personalmente al sacrificio richiesto all'Ente. Senonché, in assoluto dispregio al rigore praticato dal comune di Nocera Superiore e, si ha modo di ritenere da pochi altri comuni virtuosi in Italia, con un inammissibile colpo di spugna, la Finanziaria per il 2007 ha cancellato le sanzioni per gli enti che non hanno rispettato il Patto per il 2006;
inoltre, gli enti che sono stati commissariati non sono soggetti al Patto per il 2007. Cosicché, mentre i comuni «spendaccioni» possono continuare a dilapidare risorse e ad indebitarsi senza tener in alcun conto le norme di legge, i cittadini del comune di Nocera Superiore prendono nota con disappunto che il rigore praticato dai loro amministratori non riceve alcun riconoscimento da parte dello Stato;
nel 2001, le spese correnti del comune Nocera Superiore si attestavano sui 9 milioni e mezzo di euro, il fondo cassa era di poco superiore a un milione di euro, le entrate correnti erano di poco inferiori ai 10 milioni di euro. In pratica, ci si limitava ad incassare quello che i cittadini onesti e generosi versavano nelle casse municipali, si pagavano solo gli stipendi dei dipendenti comunali (44 per cento sul totale delle spese), senza dare servizi alla città;
nel 2006, le spese correnti si sono attestate sui 12 milioni di euro, mentre le entrate correnti sono state di poco inferiori a 14,3 milioni di euro. In questi anni, è partita la lotta all'evasione fiscale, non sono aumentate le aliquote delle tasse, eppure sono aumentate le entrate proprie del comune. Le spese correnti sono cresciute, fino al massimo consentito, e hanno finalmente dato servizi alla città, malgrado le leggi finanziarie 2005 e 2006, che, imponendo i tetti di spesa, di fatto hanno impedito di utilizzare le risorse incassate. Il fondo cassa a fine 2006, è infatti di circa 13 milioni di euro;
si è sempre rispettato, e con responsabilità, il patto di stabilità, sacrificando molte iniziative. A titolo di esempio, sia nel 2005 che nel 2006 è stata dimezzata la previsione di spesa per le opere pubbliche, come approvato nell'atto di programmazione
predisposto nel mese di settembre, allo scopo di realizzare le opere più utili per la collettività e al contempo rispettare il patto;
sempre per rispettare il patto di stabilità per il 2007, si è pressoché azzerato il programma delle opere pubbliche, in quanto, malgrado un indice di indebitamento basso (inferiore al 2 per cento rispetto al 15 per cento ammesso dal Tuel), non si possano contrarre mutui, in quanto non si riuscirebbe a rispettare i criteri dei saldi imposti dal nuovo patto. Infatti, tra le entrate finali non sono considerate le entrate da mutui, mentre nelle spese finali sono considerate quelle finanziate da mutui;
si è conseguito un avanzo di amministrazione elevato, di circa 6 milioni di euro che rimane costante nel quinquennio 2001-2006. Infatti, malgrado tutte le attività poste in essere, questo ente ha un elevato fondo di cassa, componente certa dell'avanzo di amministrazione. Ciò nonostante, non si possono finanziare nuove opere pubbliche con l'avanzo, in quanto, tra le entrate finali non è considerato l'avanzo di amministrazione, mentre nelle spese finali sono considerate quelle finanziate da avanzo di amministrazione;
alla luce di quanto innanzi esposto e anche in virtù di principi di sana amministrazione, si può affermare che l'amministrazione di Nocera Superiore ha operato nel concreto interesse della collettività aumentando i servizi e le opere, senza usare la clava delle tasse. Ed allora, per quale motivo oggi si dovrebbero tenere immobilizzate risorse utili per l'ulteriore salto di qualità? Chi amministra bene e con saggezza, anche contro interessi corporativi di parte, sa di dover improntare la sua azione secondo i principi di un ente pubblico ma con criteri di azienda privata. La realizzazione del principio che paghino tutti, ma paghino di meno deve essere il vanto di un buon amministratore;
nel quinquennio 2001-2006 il comune di Nocera Superiore ha liquidato diversi milioni di euro per debiti fuori bilancio risalenti agli anni dall'ottanta al duemilauno -:
quali misure e iniziative intenda adottare al fine di incoraggiare la virtù amministrativa e scoraggiare la faciloneria e il pressappochismo difatti premiati con l'ultima Finanziaria, nella considerazione che il problema sollevato non riguarda solo il comune di Nocera Superiore, per il quale l'interrogante chiede l'adozione di provvedimenti specifici, ma i comuni di tutto il territorio nazionale.
(4-02522)
MISITI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
l'illegalità e la criminalità diffuse nella regione Calabria hanno ormai raggiunto livelli insopportabili, come dimostrano i rapporti della Commissione parlamentare antimafia e delle forze dell'ordine;
la crisi occupazionale giovanile ha raggiunto le massime percentuali nel paese; il mancato sviluppo economico nel Mezzogiorno e in particolare nella regione Calabria dipende molto dall'attività soffocante della criminalità organizzata;
l'attività malavitosa è anche legata al malfunzionamento della pubblica amministrazione e in particolare al comportamento del sistema bancario, che applica tassi di interesse sui prestiti, che in molti casi sfiorano l'usura;
il comportamento di alcuni istituti di credito sta provocando danni ingenti all'economia, come ad esempio nel caso di un imprenditore della Piana di Gioia Tauro che, secondo recenti notizie di stampa, è ormai costretto al licenziamento di parte dei 280 dipendenti della sua azienda -:
quali provvedimenti intenda assumere a difesa dell'occupazione in un territorio estremamente carente di lavoro, intervenendo, se necessario, presso il sistema
del credito allo scopo di abbassare i tassi di interesse, che in Calabria, in moltissimi casi, superano la soglia dell'usura, stabilita dal Ministro dell'economia e delle finanze.
(4-02524)
CASTELLANI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
la legge n. 209 del 27 dicembre 2002, per una più efficace ed efficiente azione di prevenzione dell'illecito, ha proibito l'uso degli apparecchi per il gioco del poker videopoker e la riproduzione anche parziale delle sue regole fondamentali;
la citata normativa fissa la modalità del premio dipendente unicamente dal gioco con elemento di abilità prevalente rispetto all'elemento aleatorio;
non risulta essersi verificato un adeguamento del programma New Slot alle vigenti disposizioni di legge, con il conseguente rischio di investimenti sbagliati da parte degli operatori del settore;
il gioco New Slot risulta dotato delle regole fondamentali del programma gioco del poker videopoker e, come tale, di genere illecito e proibito, per dipendere la vincita in denaro in misura prevalente dall'elemento aleatorio rispetto all'abilità dei giocatori -:
se sia a conoscenza di tale problematica e, in caso affermativo, quali urgenti iniziative intenda adottare affinché la normativa vigente sia applicata e rispettata, al fine di prevenire dipendenze nocive dal gioco illegale ed indirizzare gli operatori del settore verso investimenti corretti.
(4-02529)
MARIO PEPE e SANZA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
sono note le difficoltà che Alitalia attraversa da diversi anni e che hanno spinto recentemente il suo presidente e amministratore delegato a spiegare alla Commissione trasporti della Camera che nelle attuali condizioni di mercato la compagnia di bandiera più vola e più vede approfondirsi la voragine del debito;
gli organi di stampa hanno riferito che il Presidente del Consiglio Romano Prodi all'avvio del tavolo con i sindacati sull'Alitalia ha affermato che «Alitalia vive il momento più difficile della sua storia. La situazione è completamente fuori controllo e non vedo paracadute»;
nonostante la pesantissima situazione economica che ha costretto il Governo a mettere sul mercato la compagnia di bandiera, la Alitalia Servizi S.p.a. ha programmato un intervento per l'adeguamento degli impianti di protezione incendio che prevede l'utilizzo dell'agente estinguente NOVEC prodotto da una nota società americana;
il predetto agente estinguente risulta essere la soluzione in assoluto più onerosa rispetto a tutte le altre opzioni possibili (anche di produzione domestica) secondo le norme tecniche di settore per gli estinguenti gassosi;
il predetto agente estinguente è distribuito da un numero ristrettissimo di operatori, circostanza che certamente non favorisce la concorrenza sui prezzi -:
se non intenda acquisire elementi in ordine a tali scelte aziendali, considerato che esse rischiano di incidere pesantemente sul bilancio di Alitalia, che già presenta gravissimi perdite.
(4-02540)