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Allegato B
Seduta n. 109 del 14/2/2007
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BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazioni a risposta in Commissione:
FRIAS. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
il Teatro Metastasio di Prato rappresenta da decenni il fiore all'occhiello dell'offerta teatrale a livello toscano ed unadelle realtà di maggior livello culturale a livello nazionale;
il Teatro Metastasio si fregia della qualifica di «Teatro Stabile della Toscana» con tutte le conseguenze che essa comporta in merito all'importanza culturale, agli impegni di bilancio e di programmazione rispetto non solo agli enti locali interessati ma anche alla Regione Toscana e al Ministero dei beni e delle attività culturali;
nelle settimane scorse si sono avute le dimissioni del direttore artistico e del direttore operativo del «Metastasio», ultimo atto di una serie di dimissioni di loro predecessori nel corso degli ultimi mesi ed anni, fatti che fanno emergere un quadro di grave difficoltà gestionale-artistica dello Stabile della Toscana;
sono emerse chiare difficoltà di bilancio del teatro a fronte di circa 4 milioni di euro di finanziamenti annui da parte di Ministero, Regione ed enti locali, nonché un calo di abbonamenti;
i dimissionari direttori hanno addotto, fra gli altri, quali motivi della loro decisione l'impossibilità di una programmazione artistica degna di un teatro stabile a causa di forti difficoltà di rapporto con i componenti dell'attuale consiglio di amministrazione del Teatro, concretizzatasi in una eccessiva ingerenza rispetto alla programmazione medesima e quindi ai compiti loro assegnati;
alcuni attori operanti al Teatro, destinatari di un progetto di stabilizzazione del loro rapporto lavorativo col teatro, hanno fatto emergere presunte mancanze di volontà di rispettare gli impegni circa la suddetta stabilizzazione;
il quadro suddetto porta alle estreme conseguenze una annosa situazione di grave difficoltà di espressione delle necessarie potenzialità qualitative e gestionali di un Teatro Stabile quale è il Metastasio, con il rischio di forti ripercussioni sulla
qualità e varietà degli spettacoli e della produzione teatrale financo ad una sua eventuale totale paralisi -:
come si intenda operare, per quanto di competenza, per affrontare e risolvere in maniera strutturale la suddetta situazione, al fine di fare uscire il Teatro «Metastasio» da un perenne quadro emergenziale, definendo con chiarezza quali siano le necessità di bilancio e i criteri di allocazione delle risorse, arrivando ad una definizione chiara dei criteri di scelta dei vari soggetti chiamati a ricoprire i diversi ruoli chiarendo le competenze e le relative autonomie all'interno della struttura del Teatro medesimo.
(5-00723)
FRIAS. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la Commissione Edilizia e Trasformazione Urbana della Regione Toscana (ottenuto l'assenso della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana) ha autorizzato la copertura di un ampio tratto decumano facente parte della «città etrusca» rinvenuta in zona Gonfienti, al limitare dei Comuni di Prato e Campi Bisenzio (Firenze);
il sito in questione si configura come uno dei più importanti a livello nazionale ed internazionale per il suo valore archeologico, storico ed artistico e proprio il decumano, di cui si è autorizzata la copertura, riveste particolare rilevanza in quanto dimostrerebbe un'inaspettata ampiezza della «Città Etrusca», tale da elevarne ulteriormente il valore;
gli stessi amministratori della Regione Toscana, in un convegno recentemente organizzato al museo Pecci di Prato, hanno definito il sito di Gonfienti come «un'eccellenza» a livello nazionale ed internazionale;
la copertura in oggetto è stata autorizzata per consentire l'ampliamento dell'interporto della Toscana centrale, interporto che versa in una situazione di difficoltà in merito a funzioni ad oggi palesemente inespresse rispetto a quanto previsto sia al momento della sua progettazione sia nel corso degli anni successivi ad essa;
la copertura suddetta ha esplicitato, con tutta la sua negatività, una annosa situazione di incertezza in merito ai due siti (interporto e città etrusca) che esistono nell'area, con esigenze di valorizzazione spesso confliggenti fra loro;
nelle vicinanze dell'area in questione è inoltre prevista la realizzazione del Centro regionale di protezione civile e ciò rende certamente più complessa la gestione e il futuro sviluppo della medesima area;
appare del tutto evidente l'importanza del pieno realizzarsi delle potenzialità turistiche, artistiche e culturali di una adeguata valorizzazione della «città etrusca di Gonfienti» -:
se non ritenga opportuno, nell'ambito delle proprie competenze di controllo, convocare un tavolo di confronto con la Regione Toscana al fine di verificare una sospensione dell'opera prevista in attesa di una soluzione più compiuta e rispettosa dell'importanza del sito archeologico in oggetto.
(5-00724)