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Allegato B
Seduta n. 111 del 19/2/2007
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GIUSTIZIA
Interrogazione a risposta orale:
ZACCHERA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il 5 settembre 2006 in località Viale Valgrande Martire in Verbania un cittadino marocchino ha ucciso in un incidente stradale la minore Elisa Incerto invadendo con la propria autovettura l'opposta corsia;
dagli accertamenti eseguiti l'investitore era in stato di elevata ubriachezza, come peraltro sembra fosse sua abitudine tenuto conto che da poco gli era stata restituita la patente di guida già ritirata sempre perché già era stato sorpreso in altre occasioni a guidare nelle stesse condizioni;
dopo pochi giorni di detenzione presso la casa circondariale di Verbania veniva rimesso in libertà e notizie di stampa avanzano l'ipotesi che, tramite un patteggiamento di pena, non avrà condanne che ne comportino né la detenzione né conseguenze particolari;
questo fatto ha avuto un enorme seguito nella pubblica opinione locale che nei giorni scorsi - come culmine di un lungo periodo di mobilitazione - hanno consegnato a S.E. il Prefetto della provincia del Verbano Cusio Ossola una petizione con oltre 7.500 firme che richiede come vi sia una più incisiva presa di posizione del Governo «nei confronti di coloro che si rendono responsabili di omicidio in stato di ebbrezza. Ciò soprattutto al fine di garantire con gli strumenti previsti dalla legge una migliore tutela della collettività»;
studenti e genitori dell'Istituto «Cavalieri», liceo classico e scientifico in Verbania - scuola superiore frequentata dalla giovane vittima - hanno unanimemente prodotto un analogo documento teso proprio ad una maggiore azione per la prevenzione dell'uso ed abuso degli alcolici, ma anche per sostenere una più forte azione di controllo e repressione da parte delle Forze dell'Ordine nei confronti di chi guida in stato di ebbrezza, causa non solo dell'investimento di cui in premessa ma giornalmente di gravi incidenti stradali -:
se non ritenga di dover intervenire con una nuova, urgente normativa tesa a rendere più pesanti le conseguenze della guida in stato di ebbrezza giungendo anche alla revoca della patente di guida per chi risulti recidivo e comunque, in generale, venga pubblicizzata come deterrente sociale - ma poi effettivamente applicata - la norma che renda obbligatorio un periodo di detenzione e certa una pena esemplare per chi si rende responsabile di episodi che - a seguito di guida in stato di ebbrezza - portino al ferimento grave o alla morte di terze persone.
(3-00652)