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Allegato B
Seduta n. 112 del 20/2/2007
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AFFARI ESTERI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:
il Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger (MEND), che conterebbe circa 10.000 combattenti, si prefigge di condurre una battaglia volta ad affermare il pieno diritto all'autodeterminazione della propria Nazione;
a sud del Niger insiste la quasi totalità della ricchezza del Paese, ovvero una massiccia presenza di giacimenti petroliferi, che viene sfruttata da compagnie petrolifere straniere - tra le quali anche l'AGIP -, con le conseguenze che tutti conosciamo sul piano del degrado ambientale e dei connessi rischi per la salubrità della vita umana, in cambio di nessuna reale contropartita per l'elevazione della qualità della vita delle popolazioni dei territori coinvolti, che, di converso, reclamano a gran voce la realizzazione di concreti interventi;
gli interessi che le compagnie petrolifere internazionali perseguono in Nigeria non possono, a ben vedere, ritenersi gli interessi coerenti di Stati nei quali vige la democrazia, nel significato più ampio e moderno dell'accezione; poiché essi per affermarsi collidono fortemente con le legittime aspettative delle popolazioni interessate, che vengono puntualmente irretite, malgrado gli si forniscano continue promesse di miglioramento delle loro più generali condizioni di vita, da parte delle varie compagnie petrolifere, poi regolarmente disattese, con l'aggravante, per di più, di una sorta di avallo del governo ufficiale che, in definitiva, risulta schierato a copertura della logica dell'attività dell'estrazione petrolifera;
dal 2005, in difformità con qualsiasi elementare principio di rispetto della persona umana e dei suoi inviolabili diritti, universalmente accettati dalla comunità internazionale, Mujahid al Halaji Dokubo Asari, leader del MEND viene detenuto in una cella sotterranea, senza che gli venga in alcun modo riconosciuto il diritto alla difesa;
si conosce di una udienza processuale fissata per il giorno 5 marzo 2007 ma si teme fortemente per la incolumità e la vita stessa del detenuto;
in realtà, la stampa nigeriana (This day) segue il caso e, sul piano internazionale, si registrano numerose prese di posizione a favore di Mujahid al Halaji
Dobuko Asari, non disperando di potere fargli ottenere la libertà provvisoria su cauzione -:
se sia a conoscenza di quali siano effettivamente le gravi condizioni di detenzione, nelle carceri del governo nigeriano, del dottor Mujahid al Halaji Dokubo Asari, leader del Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger- MEND e se sia a conoscenza che il 5 marzo 2007 si terrà l'udienza nella quale si avvierà il processo a carico del predetto rappresentante del MEND;
se sia a conoscenza delle legittime rivendicazioni di autonomia e rispetto dei diritti umani e di salvaguardia ambientale di cui è portavoce il medesimo rappresentante del MEND;
se non reputi opportuno assumere idonei interventi perché il governo della Nigeria si impegni ad assicurare il rispetto dei diritti umani per tutti coloro che si trovano in stato di detenzione nelle proprie carceri;
se non reputi opportuno promuovere le dovute iniziative perché al dottor Mujahid al Halaji Dokubo Asari venga conferita la cittadinanza onoraria della Repubblica Italiana.
(2-00378)
«Oliva, Lo Monte, Neri, Rao, Reina, Brugger».
Interrogazione a risposta scritta:
RIVOLTA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
l'Italia, attraverso la Protezione Civile, la cooperazione diretta e la cooperazione decentrata, è intervenuta con ingenti fondi economici per contribuire alla ricostruzione delle infrastrutture edilizie, economiche e sociali dei Paesi colpiti dallo tsunami nello scorso dicembre 2005;
una gran parate di questi aiuti hanno avuto come destinazione lo Sri Lanka, Paese oggetto anche di una sanguinosa guerriglia locale e teatro di atti di terrorismo;
è condivisa volontà del Governo e del Parlamento attuare gli interventi necessari nel rispetto di usi e abitudini locali e, soprattutto, con la tutela della salute delle popolazioni oggetto degli interventi -:
se il Ministro è a conoscenza del fatto che per alcuni interventi di cooperazione, ed in modo particolare quelli realizzati attraverso fondi della Provincia di Milano, nella costruzione di scuole in località Negombo e nella ricostruzione di case nel villaggio di Kalamulla, entrambi in Sri Lanka, sia stata usato amianto, addirittura in grandi quantità, per tetti e pavimenti;
se al Ministro risulta che rappresentanti delle ONG coinvolte abbiano chiesto l'intervento di rappresentanti del Governo dello stesso Sri Lanka per l'inaugurazione degli edifici e che ciò non sia stato ottenuto proprio come forma di protesta di tale Governo contro l'utilizzo di materiali pericolosi nella costruzione degli edifici.
(4-02663)