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Allegato B
Seduta n. 112 del 20/2/2007
PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
nel 2003 fu istituita la norma che prevedeva il doppio punteggio per i docenti operanti in montagna anche a titolo retroattivo;
ciò ha portato a notevoli distorsioni nelle graduatorie che sono state ora ulteriormente scombussolate a seguito della sentenza 11/2007 dei 10 gennaio 2007 della Corte Costituzionale che ne ha dichiarata la incostituzionalità;
a seguito delle precedenti graduatorie alcuni insegnanti sono nel contempo entrati in ruolo ed altri ne sono stati esclusi ma sarebbero entrati al loro posto se fosse stata evitata tale normativa ora dichiarata illegittima;
numerosi sono i casi di insegnanti precari che - dovendo tutelare le loro posizioni in graduatoria o per guadagnare punteggi - si sono adattati alle sedi montane più disagiate pur di non essere superati, scoprendo ora non solo che i loro sacrifici sono stati vani, ma che sono stati indebitamente superati da chi nel frattempo è entrato in ruolo;
vivaci sono le proteste di molti insegnanti per questa situazione che impedisce un minimo di tranquillità e sicurezza per il futuro a docenti che tra l'altro, di norma, sono quasi ai vertici delle rispettive graduatorie e quindi hanno un lungo periodo di insegnamento alle spalle, ma ancora di carattere precario;
la vice-ministro onorevole Mariangela Bastico avrebbe dichiarato in alcune interviste che l'orientamento ministeriale sarebbe quello di salvaguardare i diritti acquisiti -:
che cosa intenda fare il Ministero nei confronti di chi sarebbe nel frattempo entrato in ruolo se il doppio punteggio non fosse stato applicato, soprattutto nel caso di chi - nella certezza del doppio punteggio - si è sobbarcato spese e distanze che oggi risultano essere state del tutto inutili;
se non si ritenga necessità immediata di dover inserire in ruolo tutti quei docenti che si trovano nella predetta condizione e che con il loro comportamento non hanno fatto altro che applicare una legge dello Stato a suo tempo entrata in vigore.
(4-02656)