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Allegato B
Seduta n. 116 del 27/2/2007
AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta scritta:
ZANELLA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, il 16 gennaio 2007, presso la località di Sissano, piccolo borgo del comune di Lisignano (Istria), attualmente in territorio croato, alcuni vandali hanno sensibilmente danneggiato la locale sede della Comunità degli Italiani, recentemente ristrutturata grazie ai fondi messi a disposizione dal nostro Governo nazionale;
tale atto violento rientra nel novero di numerose azioni di vandalismo compiute di recente ai danni della minoranza italiana residente in Istria, a Fiume, nel Quarnaro ed in Dalmazia;
innanzitutto la lapide posta con regolare permesso dalla «Famiglia Parentina» nel cimitero di Parenzo nell'ottobre del 2001 a ricordo degli italiani trucidati nelle foibe, viene fatta abbattere nel gennaio del 2002 dall'allora sindaco della città; successivamente a Montona d'Istria il 22 marzo 2002 ignoti distruggono una croce ed una targa commemorativa che sorgevano sul bordo di una cava di bauxite posti a ricordo di alcuni giovani montonesi e di altre persone non identificate che furono tutte trucidate nel maggio 1945; nel luglio del 2004 in circostanze poco chiare un incendio manda letteralmente in fumo la sede della Comunità degli Italiani di Zara devastandone completamente i locali;
più recentemente questi episodi si sono fatti più frequenti: nell'ottobre del 2005 viene nuovamente colpita la Comunità di Zara con la distruzione dell'insegna della sede associativa; nel dicembre dello stesso anno alcuni ignoti balordi strappano il tricolore dalla sede della Comunità degli Italiani di Spalato;
vittima di alcuni atti di teppismo è anche la Scuola Media Superiore Italiana di Pola nel corso del mese di marzo 2006;
nell'aprile 2006 proseguono questi barbari atti vandalici con il danneggiamento di una segnaletica bilingue (italiano-croato) all'incrocio delle strade Umago-Buie-Cittanova-Capodistria mentre nell'agosto 2006 è il tricolore della Comunità Italiana di Parenzo a subire le conseguenze di un'insensata intolleranza nazionalistica;
infine nel mese di novembre 2006 viene selvaggiamente danneggiata la sede della Comunità degli Italiani di Pola suscitando da più parti una crescente indignazione;
durante questa ennesima provocazione avvenuta presso la località di Sissano il 16 gennaio, pare che i colpevoli siano stati anche identificati perché si sarebbero fermati sul posto ad attendere spavaldamente la Polizia che, in passato, non risulta essere intervenuta in modo tempestivo -:
se il Governo sia al corrente di tale situazione e del suo allarmante progressivo peggioramento;
se il Governo non ritenga opportuno intraprendere un dialogo con le autorità del posto al fine di realizzare un'attività di monitoraggio congiunta di tale situazione;
quali azioni intenda attuare il Governo di fronte a questa evidente minaccia a sfondo etnico, a tutela della minoranza italiana che vive in Croazia.
(4-02732)