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Allegato B
Seduta n. 118 del 2/3/2007
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INFRASTRUTTURE
Interpellanza:
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
la Regione Lombardia ha affidato alla Società a capitale pubblico Infrastrutture Lombarde S.p.A. l'incarico di promuovere l'iter del progetto dell'autostrada regionale prevista da Broni (Pavia) a Mortara (Pavia), nella prospettiva di un prolungamento del tracciato fino a Stroppiana (Vercelli), a incrociare l'autostrada A26;
il 22 maggio 2006 la Regione Lombardia ha effettuato una gara per individuare il promotore dell'opera;
al termine della gara, la Regione Lombardia ha affidato l'incarico all'Associazione Temporanea di Imprese composta da Autostrade Torino-Milano Torino-Piacenza
Satap SpA (capogruppo mandataria); Milano Serravalle - Milano tangenziali SpA; Grassetto Lavori SpA;
l'autostrada consisterebbe in un collegamento viario di 65,8 km (49,8 dei quali in territorio lombardo) tra l'A21 e l'A26;
la Regione Piemonte, con un decreto della Giunta (78-5066 del 28 dicembre 2006), ha espresso «la volontà di procedere alla realizzazione del collegamento autostradale interregionale Broni-Stoppiana (A26)» ed ha assunto l'impegno di presentare al Consiglio regionale una proposta legislativa di delega alla Regione Lombardia delle funzioni di ente concedente in ordine alla progettazione e realizzazione dell'opera;
i costi di realizzazione dell'opera dovrebbero raggiungere i 1064 milioni di euro, 65 dei quali sarebbero a carico della Regione Lombardia, come contributo all'ipotesi di studio di fattibilità;
al contributo pubblico è da aggiungere il concorso finanziario di società (come la Milano-Serravalle) a capitale almeno in parte pubblico;
nelle intenzioni della Regione Lombardia, l'autostrada Broni-Mortara assurgerebbe ad infrastruttura essenziale all'interno del corridoio Ovest-Est di collegamento Barcellona-Kiev, capace di sgravare l'area milanese di una parte significativa del volume di traffico (soprattutto di quello pesante);
si prevede che su questa autostrada transiteranno circa 45.000 veicoli al giorno, con obiettive conseguenze sul piano dell'inquinamento ambientale;
alcuni Comuni interessati al progetto autostradale (come Carbonara Ticino e S. Martino) sono stati inseriti dalla Regione Lombardia nell'«area critica» per l'inquinamento atmosferico;
si prevede che, qualora si desse corso al progetto, il percorso autostradale comprometterebbe per almeno 40 km la possibilità di innestare ai suoi due lati (per una fascia di 400 metri) appezzamenti di agricoltura biologica;
si prevede che, qualora si desse corso al progetto, il sedime autostradale sarebbe destinato a cancellare oltre 4.000.000 di metri quadrati di pregiato suolo agricolo in Oltrepò Pavese e Lomellina, cui è da aggiungere il suolo consumato per prelevare gli oltre 11 milioni di metri cubi materiale inerte necessari per realizzare l'autostrada;
il tracciato autostradale attraverserebbe il territorio del Parco regionale lombardo della Valle del Ticino e la Zona di Protezione Speciale della Lomellina;
il Coordinamento di Pavia e provincia delle Associazione contrarie alla costruzione della Broni-Mortara ritiene che l'autostrada, lungi dal risolvere i problemi viabilistici sull'asse Nord-Sud (Pavia-Voghera), aggraverebbe il traffico, soprattutto pesante, nell'indotto pavese, pilotandovi un consistente flusso dall'hinterland milanese;
negli ultimi mesi, a fianco del Coordinamento pavese, sono sorti altri comitati locali, che hanno promosso un ampio dibattito sulle opportunità di realizzazione dell'autostrada;
il quotidiano la Provincia Pavese ha recentemente promosso, a tale riguardo, una consultazione tra i lettori dalla quale risulta che vi è una netta preponderanza (circa l'86 per cento) di cittadini contrari alla realizzazione del progetto;
il 18 dicembre 2006 la Direzione Salvaguardia Ambientale del Ministero dell'Ambiente, della tutela del territorio e del mare ha inviato una missiva al Presidente della Giunta regionale lombarda, Roberto Formigoni, alla Regione Piemonte, al Ministero delle infrastrutture, all'Anas e all'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici nella quale si rileva come la procedura seguita dalla Regione Lombardia per l'affidamento dei lavori di realizzazione della Broni-Pavia-Mortara sia in contrasto con le norme nazionali e comunitarie;
la Direzione del Ministero dell'Ambiente ha, nella fattispecie, contestato la legittimità della legge regionale 9/2001 (che prevede una Valutazione di Impatto Ambientale regionale sulle cosiddette autostrade regionali), richiamando il DPCM n. 377/1998 che prescrive, al contrario, il carattere nazionale della Valutazione di Impatto Ambientale per tali opere;
il 7 febbraio 2007 la Conferenza dei servizi convocata a Pavia presso gli uffici della Regione Lombardia ha approvato il progetto preliminare con 30 voti favorevoli e il voto contrario di 6 Amministrazioni comunali;
tra i voti favorevoli al progetto preliminare vi è quello dell'Amministrazione comunale di Pavia, che figura rappresentata nel Consiglio di amministrazione della società Milano Serravalle, che - come si ricordava - è parte della associazione di imprese promotrice dell'opera;
tra gli enti chiamati a fare parte della Conferenza dei servizi non erano contemplate associazioni portatrici di interessi diffusi come le associazioni agricole ed ambientaliste;
in occasione della suddetta Conferenza è stato affidato alla società Infrastrutture Lombarde S.p.A. l'incarico di redigere una Valutazione Ambientale Strategica al cui esito positivo subordinare il conferimento della progettazione esecutiva;
la Direttiva europea 2001/42 che istituisce lo strumento della Valutazione Ambientale Strategica stabilisce, all'articolo 4, che «[essa] deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione o all'avvio della relativa procedura legislativa» -:
se i Ministri interpellati ritengano legittima la scelta di avviare la Valutazione Ambientale Strategica dopo che il progetto preliminare è stato già sottoposto ad approvazione;
quali iniziative urgenti i Ministri interpellati, nell'ambito delle proprie competenze, intendano adottare al fine di impegnare la Regione Lombardia a riconsiderare, sulla base delle motivazioni di ordine legislativo e politico sopra ricordate, il progetto di realizzazione dell'autostrada Broni-Mortara;
se i Ministri interpellati non ritengano opportuno intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, affinché i richiami espressi dal Ministero dell'Ambiente trovino accoglimento nell'attività di programmazione territoriale degli Enti locali interessati dal progetto.
(2-00392)«Burgio, Cacciari, Locatelli».