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Allegato B
Seduta n. 118 del 2/3/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazioni a risposta scritta:
FOTI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
è intenzione del Governo procedere alla cancellazione del ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, con prevedibile grave nocumento per i consumatori finali, oltre che delle case mandanti e dell'intiera filiera distributiva;
giova qui ricordare che per gli agenti di commercio l'iscrizione al ruolo può essere effettuata solo attraverso un apposito corso professionale, nel caso in cui l'interessato non sia in possesso di titoli di studio abilitanti o di un'esperienza di vendita mirata. Ne segue che il ruolo non si limita alla certificazione del possesso di qualità abilitanti per l'esercizio dell'attività d'agenzia, ma esso stesso costituisce strumento di formazione necessario per lo svolgimento dell'attività in questione -:
se non ritenga di doversi attivare per il mantenimento del ruolo anche in ragione del fatto che esso assolve funzioni di garanzia sia verso le case mandanti, sia verso la clientela, nel caso in cui dovessero risultare condanne penali a carico degli agenti di commercio.
(4-02778)
FITTO e LAZZARI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nel marzo 2006 è stato sottoscritto, previa approvazione del CIPE, il Contratto di Programma Multiregionale tra ministero interrogato e regioni, per investimenti turistici nelle Regioni Calabria, Puglia, Sicilia; per quel che riguarda la Puglia la società sottoscrittrice è la Terme di Santa Cesarea Spa, partecipata da Regione Puglia e Comune di Santa Cesarea Terme (Lecce);
il Contratto prevede spese ammissibili per 17 milioni di euro sulla base di uno Studio di fattibilità industriale del comprensorio Termale e Alberghiero di Santa Cesarea Terme, presentato nell'ottobre 2004 da Sviluppo Italia Engineering alla Società Terme e al Comune di Santa Cesarea; a settembre 2005 veniva presentato il progetto preliminare e a ottobre 2005 il Progetto Definitivo;
tale progetto definitivo, fu discusso dal Consiglio Comunale di Santa Cesarea anche alla presenza del responsabile di Sviluppo Italia Engeneering, architetto Bernardini e del Presidente della Società Terme, avvocato Pellegrino e fu garantito che con i 17 milioni di euro disponibili sarebbero stati ultimati i lavori del Nuovo Centro Termale e dello Stabilimento Gattulla. Il Consiglio Comunale a luglio 2006 ha approvato il progetto definitivo il cui quadro economico prevedeva per la sistemazione del centro termale, lavori, opere civili e impianti, una spesa di 6.756.000 euro;
sulla base di quello stesso progetto definitivo, il 29 dicembre 2006 la Società Terme pubblicava il bando di gara prevedendo una spesa di 10.512.995 euro di soli lavori (opere civili e impianti);
le spese complessive per la riqualificazione e sistemazione del Centro Termale, nel giro di 6 mesi, si sono quindi quasi raddoppiate;
a queste spese vanno aggiunte (perché già inizialmente previste nel Contratto) quelle per i lavori di sistemazione dello Stabilimento Gattulla, per cui nel progetto definitivo Sviluppo Italia Engeneering aveva previsto una spesa di 4.250.000; non è dato sapere se sia stato presentato il progetto definitivo e se i costi siano rimasti uguali o siano aumentati anche in questo caso;
a queste spese vanno ulteriormente aggiunte (perché anche queste inizialmente previste nel Contratto) quelle per la sistemazione dello Stabilimento-Albergo Palazzo, Centrale Tecnologica, Cunicolo Impianti, con relativo quadro economico (Computo metrico) per cui il progetto definitivo prevede una spesa di 3.106.000 euro; non è dato sapere anche in questo caso se sia stato presentato il progetto definitivo e se i costi siano rimasti uguali o aumentati;
consiglieri comunali e assessori del Comune di Santa Cesarea Terme in questi mesi hanno più volte, inutilmente, chiesto alla Giunta Regionale Pugliese, a Sviluppo Italia e alla Società Terme di Santa Cesarea copia del Piano d'Impresa, nel timore che, dato l'aumento delle spese che in alcuni casi sono addirittura raddoppiate, i 17 milioni di euro non siano più sufficienti a coprire le spese di realizzazione degli interventi e che eventuali oneri aggiuntivi possano ricadere sulla società Terme Spa e, quindi, su Regione Puglia e Comune di Santa Cesarea -:
se sia stato modificato il quadro finanziario del Contratto di Programma o se la società proponente abbia presentato proposta di modifica;
se il ministero sia a conoscenza delle maggiori spese occorrenti per il Nuovo Centro Termale e di cosa ha causato il raddoppio dei costi nel passaggio tra il progetto approvato dal Comune e il bando emesso dalla Società Terme di Santa Cesarea;
se il ministero sia in grado di rendere noto se la somma di 17 milioni di euro stanziata per il finanziamento del Contratto sia allo stato sufficiente per realizzare i tre interventi previsti nel Contratto stesso;
se la Società proponente abbia fornito idonee garanzie per la copertura dei maggiori costi e in che misura essi potranno essere rendicontati;
se Sviluppo Italia abbia presentato i progetti esecutivi per i due interventi di cui in premessa e se anche in questi casi i costi siano aumentati;
se il Piano d'Impresa prevede queste modifiche;
con quali modalità e tempistica sarà erogata l'agevolazione concessa.
(4-02779)