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Allegato A
Seduta n. 126 del 14/3/2007
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(Sezione 2 - Interventi in relazione alla prevista soppressione dell'Autorità portuale di Manfredonia)
LEONE, FITTO, BRUNO, CARLUCCI, DI CAGNO ABBRESCIA, FRANZOSO, LAZZARI, LICASTRO SCARDINO, MAZZARACCHIO, SANZA e VITALI. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
con la legge finanziaria per il 2004, più precisamente con l'articolo 4, comma 65, è stata avviata la procedura per la costituzione dell'autorità portuale di Manfredonia, che è divenuta effettivamente operativa solo a partire dal 1o gennaio 2006;
l'istituzione di tale autorità portuale, fortemente voluta dal Governo Berlusconi, ha la finalità evidente di favorire lo sviluppo dei traffici marittimi dell'intera Capitanata e delle aree che su di essa gravitano, per promuovere lo sviluppo economico e sociale di questa importante zona del Mezzogiorno;
il traffico marittimo che fa riferimento al porto di Manfredonia è aumentato considerevolmente in questi ultimi tempi, ma, paradossalmente e inaspettatamente, nel piano operativo triennale 2007-2009 del porto di Bari, recentemente approvato, è prevista la soppressione dell'autorità portuale di Manfredonia e la sua conseguente annessione all'autorità portuale di Bari, in quanto la verifica dei requisiti del traffico marittimo per il porto di Manfredonia, effettuata erroneamente dal ministero dei trasporti per il triennio 2004-2006, avrebbe rilevato volumi insufficienti;
è necessario precisare che l'articolo 6 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, che disciplina le autorità portuali, dispone che la verifica dei requisiti prescritti, fra cui il traffico marittimo delle autorità portuali, debba essere effettuata in un arco di 3 anni;
tale triennio deve decorrere dalla data in cui l'autorità portuale è divenuta realmente operativa e, quindi, per Manfredonia dal 1o gennaio 2006, a seguito della sua costituzione avvenuta l'8 novembre 2005;
risulta errata ed immotivata la decisione di sopprimere l'autorità portuale di Manfredonia, considerando che non sono trascorsi i 3 anni dalla sua istituzione, necessari per verificare il volume di traffico, come la legge prescrive -:
se non ritenga ingiusta e penalizzante tale decisione nei confronti dell'intera Capitanata e del suo entroterra, che pregiudicherà gli investimenti già avviati nel porto di Manfredonia, nonché l'incremento significativo dei traffici marittimi già registrati negli ultimi tempi, danneggiando il bacino di utenza e il suo sviluppo economico futuro, e dunque se non ritenga indispensabile e urgente rivedere tale orientamento assurdo ed illogico assunto dal ministero dei trasporti, in quanto privo di fondamento giuridico e di merito, e se tale atteggiamento derivi dal fatto che il Ministro interrogato si senta soddisfatto ed appagato dalla circostanza che la politica portuale nella regione Puglia sia avocata, di fatto, dall'autorità portuale di Bari, che non tiene nella minima considerazione le competenze istituzionali e, in particolare, quelle dei comuni interessati. (3-00717)
(13 marzo 2007)