Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 126 del 14/3/2007
...
INTERNO
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
con missiva, spedita il 9 marzo da Bologna contenente un comunicato intimidatorio firmato «Nuova Brigata Garibaldi», viene rivendicato il sesto abbattimento della croce posta a Cernaieto per ricordare i 24 militi della Guardia Nazionale Repubblicana massacrati il 23 aprile 1945 dai partigiani in spregio alla convenzione di Ginevra. Lo scritto contiene inoltre minacce ai politici di centrodestra ed in particolare al consigliere regionale di Forza Italia Fabio Filippi;
nella missiva suddetta appare una stella a cinque punte e slogans quali: «viva la guerra popolare di liberazione», «viva la resistenza armata» e «nulla resterà impunito» -:
se intenda verificare urgentemente le garanzie di sicurezza del consigliere regionale Filippi e se disponga di elementi informativi concernenti le circostanze in cui possono essere maturate queste minacce incompatibili con lo stato di diritto nonché quali iniziative intenda intraprendere a seguito di questo episodio riconosciuto dagli inquirenti «altamente attendibile».
(2-00413) «Garagnani».
Interrogazioni a risposta orale:
GRIMOLDI e GARAVAGLIA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
la tutela della sicurezza dei cittadini, e in particolare l'incolumità personale nonché quella delle loro proprietà, non deve essere solo un principio ma deve trovare concreta applicazione nella quotidianità di ogni giorno, con un impegno preciso di ogni Istituzione nell'ambito delle proprie competenze;
dalla cronaca di questi giorni apprendiamo l'ennesimo fatto di violenza, grave, nei confronti di una donna;
nello specifico, a Magnago, in provincia di Milano, cinque extracomunitari di nazionalità albanese hanno aggredito due donne che gestivano un bar-tabaccheria, stuprandone una;
questo fatto di cronaca è successivo, purtroppo, ad altri episodi di violenza accaduti recentemente, in particolare, nel comune di Caravaggio una donna è stata strangolata nel bagno del colorificio dove lavorava;
sempre a Magnago, peraltro nello stesso bar, vi sono stati in precedenza episodi di rapina;
la cittadinanza locale è preoccupata dai crescenti episodi di violenza;
la stessa Amministrazione cittadina denuncia che il Comune sta «diventando una sorta di paese-dormitorio» (Corriere della sera, 8 marzo 2007);
sul territorio circolano liberamente bande criminali -:
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda intraprendere affinché non si ripetano tali fatti sul nostro territorio;
quali indicazioni siano state date affinché le forze dell'ordine locali garantiscano la massima sicurezza personale dei nostri cittadini per evitare il ripetersi di quanto indicato in narrativa;
quali azioni di sostegno si intendano adottare nei confronti delle vittime delle recenti aggressioni.
(3-00735)
COLUCCI, CASERO, LUPI, GELMINI, APREA, BOCCIARDO, CRAXI, PECORELLA, RIVOLTA, ROMANI e VALDUCCI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso:
l'intero territorio nazionale, in particolare il nord e le grandi aree metropolitane, è interessato da un significativo incremento della criminalità;
nella sola città di Milano nell'ultimo anno sono aumentati del 29,3 per cento gli omicidi volontari, del 37 per cento i casi di pedofilia, del 14 per cento le violenze sessuali, e si è inoltre manifestata un'inquietante recrudescenza dei reati contro il patrimonio, con 46.384 furti, 2.524 rapine, oltre a truffe, frodi informatiche, danneggiamenti;
tutto il territorio cittadino è pervaso da fenomeni di spaccio di droga, prostituzione, violenze sulle donne, maltrattamenti di bambini, occupazioni abusive di strade, case e palazzi, sopraffazioni da parte di immigrati irregolari (il peso dei 60mila immigrati irregolari incide fortemente, aumentando l'insicurezza);
i cittadini di interi quartieri - Corso Buenos Aires, Brera, l'area dei Navigli, la Stazione Centrale e le vie limitrofe, Corso Como, Quinto Romano, Figino, Quarto Cagnino, Gratosoglio, Ponte Lambro, Corvetto, Quarto Oggiaro, Comasina, Stadera, Viale Monza - sono costretti a vivere giornalmente in un clima di paura per aggressioni, rapine nei negozi e botteghe, violenze personali e degrado ambientale;
di fronte a tale crescente aggressività della grande e piccola criminalità il Sindaco di Milano ha chiesto, sia al prefetto sia al Governo, interventi incisivi per migliorare il controllo del territorio, la tutela della legalità e la sicurezza dei cittadini nel territorio comunale; in concreto il Sindaco di Milano ha chiesto:
a) un sostanziale potenziamento degli organici delle forze dell'ordine a Milano da realizzare, se necessario, anche con nuove assunzioni, in particolare l'invio di almeno 500 nuovi agenti di Polizia e Carabinieri indispensabili per fronteggiare una criminalità sempre più aggressiva;
b) di destinare una parte maggiore del personale delle forze dell'ordine al controllo effettivo del territorio, riducendo drasticamente la parte del personale di Polizia e Carabinieri assorbiti in attività burocratica e di ufficio;
c) di autorizzare l'accesso alla banca dati di Polizia e Carabinieri anche alla polizia municipale di Milano;
d) una deroga al blocco delle assunzioni per i vigili urbani di Milano;
e) di migliorare la collaborazione ed il coordinamento tra Polizia, Carabinieri e Vigili urbani per accrescere l'efficacia dell'azione a tutela della sicurezza dei cittadini;
a tutto questo il Ministro dell'Interno ha risposto solo con l'apertura di due nuovi commissariati: il Commissariato di Lorenteggio, che dovrebbe essere attivo entro questa settimana, e quello di Villa San Giovanni entro la settimana prossima. Il Ministro Amato, intervenuto a Firenze a margine del convegno sulla sicurezza promosso da ANCI Toscana, ha tuttavia precisato che l'apertura di questi due nuovi commissariati di Milano «non è consequenziale a quanto avvenuto nelle ultime 24 ore, ma da un lavoro comune compiuto nell'autunno scorso» con ciò riferendosi alle recenti dichiarazioni del Sindaco di Milano Letizia Moratti. In particolare, tale apertura sarebbe stata decisa nel corso dei lavori del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica dello scorso settembre nella Prefettura milanese;
il Ministro ha, inoltre, precisato che oltre all'apertura dei due nuovi commissariati, è in programma l'arrivo di 110 uomini di rinforzo agli organici milanesi, che saranno operativi i primi giorni di aprile, al termine dei corsi di formazione. In questo modo - ha affermato il Ministro - sarebbe stato ulteriormente rafforzato il dispositivo di contrasto al crimine, che già prevede 11.278 uomini, con una media di una unità ogni 162 abitanti, contro la media nazionale di una ogni 250;
a fronte di misure ritenute del tutto insufficienti, il Sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha indetto una manifestazione cittadina, che si dovrebbe tenere il 26 marzo prossimo;
in ogni caso, intervenendo in data 13 marzo a Palazzo Marino sul tema della sicurezza, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Viminale, il Sindaco ha dichiarato che «I 110 uomini in più per Milano che il Viminale ha annunciato, rappresentano una misura totalmente insufficiente, che altro non è se non la ritardata esecuzione di quanto già stabilito dal ministro Pisanu nel Governo precedente, quando vennero annunciati a Milano l'apertura di due nuovi commissariati e l'invio degli uomini necessari. Dal 1998 a oggi, le caserme realizzate dal Comune sono state 11, incluse le due ancora vuote, per un costo complessivo di 30 milioni di euro»;
peraltro, il Comune di Milano, ha proseguito il Sindaco, «sta facendo la sua parte, anche accollandosi costi sostenuti al posto dello Stato: la gestione di Palazzo di Giustizia, che ci costa 4/5 milioni di euro all'anno e ha un pregresso a carico dello Stato di 25 milioni di euro; a questo si aggiungono il costo di diverse caserme utilizzate dalle Forze dell'Ordine come, ad esempio, i comandi di via Marcora, Moscova, via Messina; la realizzazione, dal 1999, di 11 nuove caserme (costate 30 milioni di euro) destinate alle Forze dell'Ordine: di queste, fino al mese scorso, 2 erano inutilizzate, per un costo a carico del Comune di 1.900 euro al giorno per spese di guardiani; i minori stranieri non accompagnati in carico alle comunità d'accoglienza sono attualmente 491 su un totale di 1.706 minori in carico ai Servizi Sociali del Comune per una spesa complessiva di 34 milioni di euro; le attività di "messa in sicurezza" dei quartieri con sistemi di videosorveglianza e colonnine SOS, con 700 telecamere che dal 2000 ad oggi costa al Comune complessivamente 60 milioni di euro tra installazione, manutenzione e gestione (è la Polizia Municipale che fornisce la rete di videocontrollo alle Forze dell'Ordine); la settimana scorsa è stato rifinanziato il bando destinato principalmente agli esercizi commerciali, con 1 milione 800mila euro: per questo bando dal 2000 al 2005 sono stati stanziati 2 milioni 552mila euro; per la prima volta è in fase di stanziamento un contributo straordinario di 500mila euro destinato ai taxisti per i sistemi di sorveglianza a distanza tramite il controllo satellitare»;
Milano è una metropoli che non può essere trattata come una normale città, e Milano vuole essere un comune capace di
accogliere, di avere politiche sociali attente alle necessità dei cittadini e degli operatori economici, e per poter attivare queste politiche, c'è bisogno di sicurezza -:
quali tempestive e concrete risposte il Governo e, in particolare, il Ministro dell'interno intendano dare alle istanze del Sindaco di Milano, e della cittadinanza intera, in materia di interventi per migliorare la tutela della sicurezza pubblica, sia in città, sia nel suo hinterland.
(3-00737)
Interrogazione a risposta in Commissione:
MANCUSO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro per i diritti e le pari opportunità. - Per sapere - premesso che:
nel giorno che il mondo dedica alle donne, si è appreso di un fatto alquanto significativo per i suoi risvolti politici e sociali;
una Dirigente dei Vigili Urbani della Città di Roma è stata aggredita nel suo ufficio in Via Ostiense, da un gruppo di tassisti abusivi;
questi tassisti che esercitano in modo illegale la professione, hanno dapprima preso a male parole e poi malmenato la dirigente, perché da alcune settimane la Polizia Urbana sta intensificando i controlli sugli scali ferroviari e aeroportuali allo scopo di sradicare l'odioso fenomeno dell'abusivismo;
da diversi anni i sindacati di polizia municipale lamentano l'assoluta insufficienza dei mezzi a disposizione e in 15 anni non è stato rafforzato in alcun modo il corpo di polizia municipale -:
come intenda - fatta salva l'autonomia regionale e comunale in materia - farsi carico dei problemi di ordine pubblico derivanti da queste situazioni e in particolare se non intenda, per il tramite della Prefettura, assumere informazioni ai sensi dell'articolo 54 del decreto legislativo n. 267 del 2000 (testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali).
(5-00842)
Interrogazioni a risposta scritta:
OLIVIERI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 26 febbraio, presso il Palazzo Civico di Levanto, comune in provincia della Spezia, è stata recapitata una busta anonima indirizzata ad Olivia Canzio, giovane consigliera di Rifondazione Comunista;
in tale busta era contenuta una polvere bianca e, secondo quanto riportato dagli organi di stampa e secondo quanto riferito dai testimoni del fatto alla stessa consigliera di Rifondazione Comunista, un foglietto sul quale era scritta una frase minacciosa;
l'episodio ha fatto immediatamente scattare l'allarme antrace nel Comune di Levanto ed ha costretto i dipendenti comunali venuti a contatto con la polvere bianca contenuta nella missiva anonima, a sottoporsi agli accertamenti del caso;
quanto accaduto ha suscitato apprensione nella popolazione del Comune rivierasco sia per il timore di possibili, per quanto improbabili, contagi, sia per la gravità dell'intimidazione nei confronti della consigliera comunale di Rifondazione Comunista;
circa i responsabili del grave atto di intimidazione, l'interrogante non dispone di informazioni tali da formulare ipotesi convincenti;
tuttavia pare opportuno rilevare come gli stessi organi di stampa avanzino tra le altre anche l'ipotesi che l'atto intimidatorio possa essere in qualche modo riconducibile alla pressante iniziativa del locale Circolo di Rifondazione Comunista di Levanto e della stessa consigliera Olivia Canzio volta a vigilare affinché un territorio così «pregiato» quale è quello del Comune di Levanto sia sottratto al rischio di eccessive cementificazioni se non di vere e proprie speculazioni -:
se - fermi restando gli accertamenti da parte della Magistratura - al Governo
risultino elementi informativi sulla vicenda denunciata e se e come intenda operare affinché venga garantita la possibilità di svolgere liberamente l'attività istituzionale.
(4-02912)
CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da quanto si evince da articoli di stampa pubblicati in data 3 marzo 2007, in data venerdì 2 marzo 2007 sembrerebbe che ignoti abbiano imbrattato la targa della Presidenza provinciale di Alleanza Nazionale di Salerno esposta all'esterno del palazzo di Via Roma n. 28;
secondo quanto affermato dal Presidente di Azione Giovani di Salerno, movimento giovanile di Alleanza Nazionale, la targa è stata imbrattata da «...una stella a cinque punte e dalla scritta "Ebrei"...»;
secondo quanto dichiarato dal Presidente Provinciale di Azione Giovanile Antonio Iannone, e secondo quanto riportato dagli articoli allegati, «...non è la prima volta che l'organizzazione giovanile di Alleanza Nazionale diventa destinataria di atti vandalici ed intimidatori: la mia stessa persona in data 14 settembre 2006 è stata oggetto di minaccia aggravata in seguito al ritrovamento, davanti all'ingresso della Presidenza provinciale del partito, di una scatola contenente la mia foto, quella del compianto militante missino Carlo Favella e un coltello...»;
a conferma del fatto che le Presidenze di Azione Giovani e di Alleanza Nazionale in provincia di Salerno sono, con preoccupante costanza, oggetto di minacce e di atti vandalici vi è il dato che dall'ultimo episodio menzionato dal Presidente di Azione Giovanile di Salerno Antonio Iannone, verificatosi nel settembre dell'anno 2006, e l'episodio avvenuto in data venerdì 2 marzo 2007 sono passati soltanto sei mesi;
nello stesso breve arco di tempo si sono verificati altri due episodi simili, ad evidente matrice politica, oggetto di altre due interrogazioni del sottoscritto interrogante: la n. 4-00337 e la n. 4-02552; entrambi gli atti di sindacato ispettivo citati hanno ad oggetto minacce ed atti vandalici perpetrate nei confronti di esponenti di Alleanza Nazionale e di Azione Giovani della provincia di Salerno e verificatesi nelle città di Minori e Scafati -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, se corrispondenti al vero, se disponga di elementi informativi utili a fare piena luce sul fatto specifico e quali iniziative di propria competenza intenda adottare affinché si possano prevenire e limitare, sempre con maggiore efficienza, simili episodi e minacce messe in atto da criminali desiderosi di tramutare il dibattito politico in mero scontro violento tra fazioni opposte, così come avveniva nel corso dei cosiddetti «anni di piombo».
(4-02917)
BERTOLINI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
in data 11 e 13 marzo 2007 il quotidiano Avvenire ha pubblicato la notizia secondo cui a Torino, molti minorenni extracomunitari sarebbero tenuti in una condizione di semischiavitù, da persone appartenenti al loro nucleo familiare;
i minori, come rivelato anche dalle moltissime intercettazioni disposte dalla Direzione Distrettuale Antimafia a carico dei genitori dei cosiddetti baby pusher, verrebbero utilizzati per il commercio di sostanze stupefacenti nella città torinese;
le intercettazioni della DDA hanno rivelato anche come i giovani extracomunitari vengano ripetutamente sottoposti a violenze e minacce al fine di piegarne la volontà e di condizionarne il carattere, indirizzandolo precocemente verso l'illegalità;
le inchieste avrebbero altresì rivelato come i giovani spacciatori utilizzino il sistema delle fognature del capoluogo piemontese per nascondersi e sottrarsi ai controlli delle forze di polizia;
sotto il peso delle violenze e della responsabilità di assicurare alla famiglia un reddito proveniente dai traffici illeciti, i minorenni extracomunitari assumono essi stessi le sostanze stupefacenti, diventando ben presto tossicodipendenti;
non si capisce perché il Comune di Torino non riesce ad intervenire in modo efficace e risolutivo nei confronti di questi minori, accogliendoli nelle proprie strutture e dando loro adeguata assistenza, né come mai l'Amministrazione comunale non procede alla bonifica dei «tuguri» vicini alla Stazione di Porta Nuova e degli edifici diroccati a Porta Palazzo, che pare siano sovraffollati di ragazzi stranieri clandestini -:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti come sopra esposti;
se siano a conoscenza di ulteriori circostanze di cui vogliano mettere al corrente la Camera dei Deputati;
se il Governo abbia già posto in essere azioni concrete, o se intenda adottare nuove misure, per risolvere una situazione che costituisce una situazione insostenibile per questi minori e crea grave turbamento all'ordine pubblico del capoluogo torinese.
(4-02926)