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Allegato B
Seduta n. 126 del 14/3/2007
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INFRASTRUTTURE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
da troppi anni la Sardegna attende la realizzazione delle strade a quattro corsie Sassari-Olbia e Olbia-Arzachena, sicuramente fra le più importanti arterie in assoluto, per intensità del traffico. Occorre, al riguardo, sottolineare che oltre l'80 per cento del traffico gommato di tutta la Sardegna passa per il porto di Olbia;
i porti di Olbia e di Golfo Aranci, infatti, fanno registrare il più alto numero di passeggeri, che viaggiano regolarmente con auto al seguito, fra quelli operanti nel Mediterraneo;
aggiungasi a ciò la presenza ad Olbia dell'aeroporto internazionale Olbia-Costa Smeralda, con un numero di collegamenti, fra i più alti in Europa, soprattutto, nel periodo estivo;
ad oggi, il numero degli incidenti mortali negli attuali assetti stradali è elevatissimo, tanto che la Sassari-Olbia è diventata, purtroppo, al pari della Olbia-Arzachena, un pericolo costante per tutti gli automobilisti, che si avventurano a percorrerla, a qualsiasi ora del giorno e della notte;
si tratta, indubbiamente, di una situazione insostenibile, e, non è pensabile, né tantomeno, accettabile che la soluzione di questo problema possa essere ulteriormente rinviata;
la realizzazione della quattro corsie Sassari-Olbia e Olbia-Arzachena è certamente una esigenza prioritaria e fondamentale per un più incisivo sviluppo economico dell'intera Sardegna;
è necessario, pertanto, che le due opere siano non solo inserite nei programmi della grande viabilità, ma siano considerate di assoluta priorità, dovuta, come detto più sopra, per la intensità del traffico e per il ruolo fondamentale che esse svolgono nel sistema dei collegamenti viari della Sardegna;
la Regione sarda, peraltro, sostiene con convinzione la realizzazione della quattro corsie Sassari-Olbia, mentre la stessa è palesemente contraria alla quattro corsie Olbia-Arzachena, preferendo una nuova strada a due corsie, che scorrerebbe affianco della esistente;
la posizione del governo regionale è in netto contrasto con la volontà da sempre
fortemente manifestata, e ulteriormente ribadita, negli ultimi tempi, dalle amministrazioni comunali interessate e dall'amministrazione della nuova Provincia Olbia-Tempio;
le popolazioni del territorio interessato, inoltre, sono, a loro volta, impegnate con forza a difendere la scelta della strada a quattro corsie nel tratto Olbia-Arzachena, e ad accettare l'adeguamento dell'attuale tratto a due corsie Arzachena-Palau-Santa Teresa di Gallura;
occorre, pertanto, superare tutte le difficoltà in tempi rapidi e procedere, attraverso il finanziamento reale, al via libera per la realizzazione delle due strade di cui sopra -:
se il Ministro interpellato intenda assumere le opportune, concrete ed urgenti iniziative di propria competenza per la realizzazione delle strade a quattro corsie Sassari-Olbia ed Olbia-Arzachena, disponendo risorse certe e tempi altrettanto certi, sia per l'inizio e sia per la conclusione dei lavori.
(2-00411) «Satta, Fabris».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture, il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
l'articolo 1, comma 108, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge Finanziaria 2005), approvata dal Governo Berlusconi, prevede uno stanziamento destinato alla programmazione ed alla realizzazione del sistema integrato di trasporto denominato «Autostrade del mare», previsto dal Piano generale dei trasporti e della logistica;
la medesima disposizione stabilisce che alla società Rete autostrade mediterranee Spa (RAM) del gruppo Sviluppo Italia Spa, controllata interamente dal Ministero dell'economia e delle finanze, spetta il compito per la realizzazione e l'attuazione del sistema «Autostrade del mare», finalizzato alla creazione di un sistema integrato di servizi di trasporto, in qualità di strumento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
la Commissione Europea ha prestato notevole attenzione allo sviluppo delle reti di trasporto marittime, attraverso un elenco delle 30 opere europee considerate prioritarie, in particolare nei riguardi dei Paesi che si affacciano nel Mediterraneo, al fine di consentire un accesso privilegiato, con tutti gli evidenti benefìci che ciò comporta, da un punto di vista economico, politico, ambientale e culturale;
il precedente Governo Berlusconi ha promosso attraverso notevoli investimenti la politica dei trasporti e delle reti infrastrutturali, rilanciando le opere pubbliche i cui ritardi e le carenze con il resto d'Europa erano divenuti insostenibili;
in particolare l'obiettivo prioritario della costituzione delle «Autostrade del Mare», era e rimane tuttora, l'abbattimento del congestionamento autostradale, contestualmente al miglioramento del sistema ambientale ed alla riduzione dei costi e dei tempi di trasporto di tutta la movimentazione nazionale ed internazionale di passeggeri e di merci, nonché della riduzione del numero altissimo di incidenti stradali che non tendono a diminuire;
la promozione ed un efficiente sviluppo del progetto delle «Autostrade del mare» consentirebbe per il nostro Paese un importante e fondamentale collegamento per le regioni italiane in particolare per quelle sul versante dell'Adriatico, ai grandi corridoi internazionali quale ad esempio il corridoio 8 Bari-Durazzo-Varna, che collega in particolare i porti italiani di Bari e di Brindisi con l'Albania, la Croazia, il Montenegro, nonché Nazioni collegate con la Macedonia, la Bulgaria e la Romania fino al Mar Nero -:
quali siano state le iniziative ed eventualmente gli interventi che la Rete autostradale mediterranee Spa del gruppo Sviluppo Italia Spa a cui spettano le competenze specialistiche per la definizione dei collegamenti prioritari delle rotte sia già
servite, sia non ancora tracciate, ha approvato al fine della promozione e del sostegno del programma «Autostrade del Mare»;
se non ritengano di intervenire, attraverso appositi provvedimenti e iniziative legislativi e strumenti finanziari, al fine di sviluppare maggiormente e in tempi rapidi, le «Autostrade del mare» in considerazione che una delle maggiori criticità da superare è il collegamento dei porti con le infrastrutture viarie e ferroviarie che congestionano il traffico cittadino;
se non ritengano infine di sostenere in maniera più incisiva, l'aspetto strategico che coinvolge i porti con le «Autostrade del mare», nell'ottica della globalizzazione, in quanto appare evidente come il Governo stia trascurando tale settore di trasporto marittimo, non tenendo conto del progressivo spostamento delle merci verso il mare e del fenomeno della localizzazione produttiva che comporta l'allontanamento dei centri di produzione dalle aree di consumo.
(2-00412)«Di Cagno Abbrescia».
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
nell'ambito della realizzazione della terza corsia nel tratto dell'attraversamento Sud-Nord dell'Autostrada del Sole nell'area fiorentina era prevista accessoriamente la costruzione di una bretella autostradale (detta bypass del Galluzzo e d'intesa con il Comune di Firenze) che prevedeva il collegamento tra l'uscita Firenze-Certosa e la città evitando l'abitato della frazione di Galluzzo;
i lavori in corso evidenziano invece, la realizzazione di una semplice penetrazione viaria a due corsie, senza corsie di emergenza, che finirà per determinare congestione ulteriore nell'accesso a Firenze oltre a presentare evidenti elementi di pericolosità stanti le gallerie costruende -:
cosa prevedessero in merito le conferenze dei servizi ad hoc del giugno 1999 dell'apposito Comitato Tecnico regionale stante il fatto che sono stati nei fatti smentite le attese di funzionale ipotesi che prevedevano un bypass di quattro corsie tra Firenze-Certosa e Firenze, per bypassare l'abitato del Galluzzo.
(4-02904)
LOCATELLI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la regione Lombardia e la provincia di Varese hanno presentato un progetto per la realizzazione del collegamento ferroviario Arcisate «Va»-Stabio «Ticino- CH» sulla base della considerazione che saremmo in presenza di una infrastruttura che porterà grandi benefici alla Valceresio;
la tratta ferroviaria Arcisate «Va»- Stabio «Ticino-CH» rappresenterebbe un'opera di raccordo a due binari di circa 3,6 chilometri, in parte in galleria e in parte in viadotto, che dovrebbe consentire di connettere le linea ferroviaria Varese- Porto Ceresio all'altezza di Arcisate, con il tronco ferroviario Stabio-Mandrisio, attualmente non in funzione e non adeguato per il traffico per un totale dell'opera di circa 7 chilometri con un costo della stessa di 203 milioni di euro;
tale opera dovrebbe attraversare due centri densamente abitati: comune di Arcisate e quello di Induco Olona;
il traffico previsto è per un totale di sedici ore al giorno, circa un treno ogni sette minuti, non essendo al contempo chiari, la destinazione e se si tratti di trasporto passeggeri o merci;
dal punto di vista ambientale ed ecologico la tratta attraverserebbe la valle della «Bevera» con dei piloni in altezza e in profondità notevoli, tenuto conto che siamo in presenza di un ambiente naturale di notevole pregio, oasi ecologica da tutelare per la presenza della falda acquifera che alimenta in parte l'acquedotto di Varese;
resta da chiarire, in relazione all'intera linea attuale Varese-Porto Ceserio, la destinazione del tronco da Arcisate a Porto Ceserio;
negli anni sono stati sollevati, da parte di cittadini, partiti e associazioni, molti dubbi circa la necessità di realizzare tale opera, in particolare evidenziando delle possibili contraddizioni sull'impatto urbanistico e sui rischi e benefici dell'opera;
tali dubbi e perplessità nascono anche dalla considerazione che la linea ferroviaria Varese-Porto Ceresio, che svolge un importante ruolo di trasporto passeggeri da e per la Valceresio, negli ultimi anni non è stata oggetto di interventi diretti alla sua riqualificazione e potenziamento. Al contrario la tendenza è quella di un progressivo abbandono delle infrastrutture a partire dalle eliminazioni delle stazioni, con gravi disagi per gli utenti la maggior parte studenti e pendolari -:
se il Ministro intenda, per quanto di sua competenza, provvedere ad una sospensione dell'iter procedurale relativo alla realizzazione del collegamento ferroviario Arcisate - Stabio al fine di permettere una reale consultazione delle popolazioni locali e una scelta condivisa, effettuando anche una valutazione ambientale strategica sul suo impatto in sede locale;
se il Ministro non ritenga più utile alla comunità della Valceresio il potenziamento e la riqualificazione della linea linea ferroviaria Varese-Porto Ceresio -:
quale sia l'effettivo utilizzo della tratta Arcisate-Stabio in relazione al traffico merci o passeggeri;
(4-02916)