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Allegato B
Seduta n. 127 del 15/3/2007
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AFFARI ESTERI
Interrogazione a risposta scritta:
LEOLUCA ORLANDO. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
da alcuni mesi si è avuta notizia dell'arresto in Eritrea, nella città di Asmara, del dottor Alfonso D'Arco, Architetto che da anni frequenta per lavoro il Paese africano;
è stato reso noto, inoltre, che la detenzione è in corso da ormai più di cinque mesi per ragioni ancora sconosciute. In tutto questo tempo la famiglia non è mai riuscita a comunicare con il dottor D'Arco e continua a non avere notizie certe circa il suo stato di salute e la vicenda che lo riguarda;
il dottor D'Arco si trova privato della possibilità di nominare un difensore perché il codice eritreo non prevede l'esercizio di tale facoltà sino a quando non saranno terminate le indagini che lo riguarderebbero e non sarà formulata l'accusa a suo carico. Si tratta pertanto di una persona lasciata in balìa di eventi imprevedibili;
quando l'accusa sarà resa pubblica, il tribunale chiamato a giudicare sul dottor D'arco dovrebbe essere quello militare (data la temporanea sospensione dei tribunali civili);
le notizie che girano intorno a questo caso incrementano lo stato d'ansia dei familiari in quanto avvolte da un'aura di mistero costante, compresa quella relativa alla richiesta di una cauzione di 210.000 euro per uscire di prigione, ma non dal paese -:
quali iniziative il Governo abbia assunto o intenda assumere al fine di assicurarsi che, nel rispetto della normativa e della sovranità del paese africano, siano garantiti i diritti personali del cittadino italiano Alfonso D'Arco e se non ritenga di dover sollecitare le autorità di quel paese a rendere noti i motivi della detenzione.
(4-02934)