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Allegato B
Seduta n. 13 del 20/6/2006
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COMUNICAZIONI
Interrogazioni a risposta scritta:
GALANTE. - Al Ministro delle comunicazioni, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
negli ultimi anni, in alcune zone del grossetano, è stata operata una parziale o totale privatizzazione di importanti servizi erogati ai cittadini prefigurando un evidente passaggio da monopoli pubblici a monopoli privati;
la totale o parziale privatizzazione degli stessi ha comportato un insostenibile aumento delle tariffe gravando sensibilmente sui bilanci di gran parte della popolazione residente soprattutto in zone ad alta densità collinare e montuosa;
l'aumento delle tariffe di servizi essenziali come i trasporti, le poste, igiene ambientale ha comportato il taglio indiscriminato sulle corrispondenti voci di bilancio;
la politica di privatizzazione selvaggia, aumento tariffario e taglio della spesa ha colpito fortemente l'occupazione locale -:
se e come intendano, secondo le proprie competenze, operare per invertire la tendenza in atto e predisporre i correttivi necessari.
(4-00297)
PEDRINI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
nel febbraio 2005 l'Ispettorato Territoriale per la Lombardia del Ministero delle comunicazioni, disattivava l'unica e storica frequenza operativa su Milano città dell'emittente Radio Disc Jockey Classic su 100,000 MHz, per asserite interferenze all'impianto 99,900 MHz della RAI Radiotre da Monte Penice;
l'impianto 99,900 MHz di RAI Radiotre illumina la Lombardia e le aree delle regioni limitrofe e non è finalizzato al servizio sulla città di Milano;
RAI Radiotre, per la metropoli lombarda, dispone infatti di altro potente impianto su 99,400 MHz, emettente da Corso Sempione;
Radio Disc Jockey Classic, avente causa della storica (1976) emittente milanese Radio Kelly, è titolare di regolare concessione governativa per l'esercizio dell'attività di radiodiffusione sonora in ambito locale;
in precedenza Radio Kelly fino al 1992 aveva pacificamente irradiato sulla frequenza 100,100 MHz con 12.000 W di potenza dalla postazione di Brunate (Como), a 1.200 metri sulle alture del comasco, illuminando Lombardia e Piemonte;
a seguito di lamentele per presunte interferenze all'impianto 99,900 MHz della RAI di cui sopra (che lamentava la presenza della frequenza limitrofa superiore, 100,100 MHz = 200 KHz di interdistanza da 99,900 MHz, mentre nulla si obiettava su frequenze limitrofe...) detto impianto veniva riallocato, dopo vari tentativi, a Milano su 100,000 MHz con nemmeno 1.000 W di potenza con un'area di servizio ridotta a poco più di 1/3 della città, con punto di emissione in Via Stephenson;
dopo aver «annullato» un impianto regionale, RAI, con il supporto del Ministero delle comunicazioni, ha ricercato con meticolosità estrema un punto ove risultasse un residuale pregiudizio interferenziale, individuandolo in un cimitero nei pressi di Melegnano, dove l'ascolto del segnale dell'impianto 99,900 MHz scendeva da «ottimo» a «buono» (gradazione qualitativa misurata dal Ministero delle comunicazioni, quindi documentata);
la condotta dell'Ispettorato Territoriale per la Lombardia, esecutore della disattivazione dell'impianto 100,000 MHz, secondo l'interrogante, ha destato profonda perplessità per il rigore adottato, nella misura in cui ha ritenuto di pretendere una tutela nei confronti dell'impianto RAI che superasse il grado di qualità 3 (buono) previsto dal contratto di servizio RAI-Ministero delle comunicazioni come livello accettabile, mirando all'utopico (vista la mancata attuazione - per difetto del Ministero delle comunicazioni - del Piano di Assegnazione delle Frequenze previsto dal legislatore del 1990) obiettivo 5 (ottimo);
nella primavera del 2004, nell'ambito di un procedimento giudiziario ordinario per interferenze con un'altra emittente, il Tribunale di Milano, a seguito di perizie tecniche condotte con la partecipazione di RAI, ha sentenziato che l'impianto di Radio Disc Jockey Classic era assolutamente compatibile con le emissioni RAI;
a seguito della disattivazione dell'impianto 100,000 MHz a Radio Disc Jockey Classic risulta all'interrogante che la medesima si è vista rescisso il contratto con la concessionaria di pubblicità, circostanza che ha determinato danni economici così rilevanti per la società editrice da essere costretta a cedere l'attività per una somma simbolica ed a licenziare i dipendenti assunti per l'impossibilità di proseguire l'attività su Milano;
successivamente ai fatti di cui sopra, il Ministero delle comunicazioni emanava delle Linee guida per la trattazione delle problematiche interferenziali tra RAI e private in una maniera più equa e trasparante;
il provvedimento recante le Linee guida veniva impugnato da RAI nei due gradi di giudizio amministrativo, senza, tuttavia, successo. Dette Linee guida, in conseguenza di ciò, si conclamavano nell'ordinamento giuridico vigente;
la Radio Disc Jockey Classic, confidando nel mutato orientamento del Ministero delle comunicazioni presentava quindi una nuova istanza nella quale chiedeva la riattivazione dell'impianto 100,000 MHz almeno con il minimo possibile: 50 Watt, così da poter servire almeno il centro di Milano;
incomprensibilmente, a quanto risulta all'interrogante, il direttore dell'Ispettorato Territoriale per la Lombardia, disattendendo le indicazioni emanate dall'organo superiore, archiviava in maniera lapidaria tale richiesta e quindi imponeva l'inattività dell'emittente Radio Disc Jockey Classic -:
se sia a conoscenza della vicenda;
se e quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda perseguire per risolvere il problema qui esposto;
i motivi per i quali l'Ispettorato Territoriale per la Lombardia non ha accolto le modeste richieste della Radio Disc Jockey Classic;
se nelle more dell'auspicata individuazione di una soluzione definitiva non ritenga opportuno disporre la riattivazione dell'impianto 100,000 MHz di Milano alle minimali condizioni richieste, così scongiurando la definitiva scomparsa dal panorama mediatico milanese, già ai minimi termini dopo il rastrellamento di frequenze concluso dai grandi gruppi multimediali, della storica emittente Radio Disc Jockey Classic.
(4-00302)