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Allegato B
Seduta n. 13 del 20/6/2006
...
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
da decenni, ormai, si trova in condizioni di precarietà e comunque di inutilizzabilità il grande edificio dell'ex Manifattura Tabacchi (ex Monastero Sant'Orsola) sito in via Guelfa all'interno del centro storico di Firenze;
tale area di notevoli dimensioni risulta di proprietà del demanio dello Stato (ramo Finanze);
i lavori inerenti il futuro di tale complesso sarebbero bloccati sia per un contenzioso tra ministero appaltante e impresa esecutrice che per mutati indirizzi del comando della guardia di finanza circa la destinazione dell'immobile a sede del reparto fiorentino -:
quale sia l'effettiva volontà del demanio circa il futuro dell'area in questione e quali iniziative siano in corso nei confronti del comune di Firenze e della Regione Toscana, stante le loro competenze urbanistiche, ai fini di un celere chiarimento circa il futuro necessario uso di tale complesso.
(4-00284)
SALERNO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ultima Finanziaria disponeva una riduzione del 1,5 per cento a partire dal 1o luglio 2006 del PREU (prelievo erariale unico) sul settore dei videogiochi che attualmente è del 13,5 per cento;
sembrano essere sorti ostacoli in sede di Ue relativamente a tale disposizione;
in caso di slittamento e mancata entrata in vigore della riduzione di tale prelievo l'unico comparto ad essere gravemente penalizzato sarebbe proprio quello produttivo delle imprese e degli operatori a favore dei quali questa riduzione opererebbe;
è rilevante la gravità di tale impasse che tenderebbe a creare le più gravi distorsioni economiche e sociali a causa della inevitabile crisi di migliaia di piccole imprese del settore che questa misura avrebbe scongiurato con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro -:
se al fine di scongiurare questa gravissima ed incombente crisi del settore intenda adottare un'iniziativa normativa alternativa a quella citata che consente di lasciare inalterata la data del 1o luglio come data di entrata in vigore della riforma;
se risulta vero che l'Amministrazione AAMMS stia per estendere il PREU anche agli apparecchi spenti (cioè che non operano giocate), secondo l'interrogante, stravolgendo il senso stesso dell'imposta che è proporzionale sulla raccolta delle giocate e trasformandola in «tassa di semplice possesso».
(4-00296)
VIOLANTE, LOMAGLIO e LUMIA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
ai sensi dell'articolo 41 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 e successive modifiche ed integrazioni, gli enti locali e territoriali sono autorizzati a convertire i mutui contratti successivamente al 31 dicembre 1996 anche mediante collocamento di titoli obbligazionari di nuova emissione, a condizione che tale conversione assicuri la riduzione del valore finanziario delle passività totali a carico degli enti stessi e fermo restando il rispetto delle originarie pattuizioni contrattuali;
la Direzione Generale del comune di Palermo ha indetto una procedura negoziata per l'affidamento dell'incarico di Arranger di operazioni finanziarie innovative aggiudicando il suddetto incarico, sulla base dell'offerta economicamente più vantaggiosa, al Gruppo di Banche costituito da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banca di Intermediazione Mobiliare IMI S.p.A., Banca OPI S.p.A., Dexia Crediop S.p.A. e U.B.S. Italia S.p.A.;
l'offerta presentata dall'Arranger prevedeva, con riferimento all'ipotesi di rifinanziamento dei mutui mediante l'emissione domestica di un prestito obbligazionario, l'applicazione di un tasso di interesse parametrato all'EURIBOR 6 mesi (ovvero all'Interest Rate Swap di durata finanziaria equivalente), maggiorato di uno spread di 0,10 p.p.a.;
il comune di Palermo con la delibera di Consiglio Comunale n. 120 del 30 maggio 2006 ha deliberato l'estinzione anticipata dei mutui contratti con la Cassa DD.PP. successivamente al 31 dicembre 1996 mediante collocamento di titoli obbligazionari di nuova emissione, ex articolo 41 della legge 28 dicembre 2001 n. 488;
l'allegato B della suddetta delibera elenca le passività che formano oggetto di estinzione anticipata;
considerato che il comune di Palermo, a seguito di tale delibera, in data 31 maggio 2006, ha richiesto alla Cassa DD.PP. l'estinzione anticipata di 104 mutui con debito residuo pari a complessivi euro 214.685.924,22;
atteso che la normativa vigente prescrive che debba sussistere la convenienza economica dell'estinzione anticipata dei mutui;
accertato che un cospicuo numero di mutui per i quali è stata inoltrata richiesta di estinzione anticipata presenta tassi di interesse inferiori ai tassi di mercato vigenti;
vista la circolare del 28 giugno 2005 del Ministero dell'economia e delle finanze in materia di applicazione del comma 71 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2005 in cui viene richiamato il principio secondo il quale il conseguimento della riduzione del valore finanziario deve essere realizzato in relazione alle singole posizioni di mutuo;
considerato quindi che per alcuni mutui appare palese la mancata convenienza economica all'estinzione anticipata prevista dalla normativa vigente;
considerato che il debito residuo preso a riferimento per l'emissione del prestito obbligazionario è quello riferito al 31 dicembre 2005, mentre è del tutto chiaro che la prima semestralità 2006, in scadenza alla fine di giugno, dovrà essere comunque rimborsata alla Cassa DD.PP.;
rilevato che non si comprendono le ragioni per le quali il comune di Palermo proceda ad indebitarsi per un importo
superiore al necessario visto che viene rifinanziata la rata della prima semestralità;
viste le attuali condizioni del mercato dei capitali -:
se le procedure adottate dal comune di Palermo siano corrette;
se comunque dette procedure non siano in palese contrasto con quanto la normativa vigente prescrive in materia;
quali forme di accertamento intendano adottare, ciascuno per la propria sfera di competenza, i Ministri interrogati per evitare che vengano arrecati danni all'Erario e che vengano lesi i diritti dei cittadini.
(4-00298)