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Allegato B
Seduta n. 13 del 20/6/2006
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta orale:
GASPARRI e BUONTEMPO. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
la crisi occupazionale che investe la Valle Peligna a causa della chiusura di diversi siti produttivi sembra aver subito una ulteriore accelerazione con l'annuncio della cessazione delle attività di un altro stabilimento presente sul territorio di Sulmona: la «Lastra» del gruppo «Agfa Spa»;
l'8 giugno 2006, senza preavviso alcuno, è stata comunicata la fine della produzione con decorrenza dal 1 luglio 2006;
nello scorso novembre era stata già disposta la cassa integrazione per tredici settimane per sessanta dipendenti e successivamente un ulteriore turno di tredici settimane per altri sessanta dipendenti;
la gravità della situazione coinvolge oltre cento famiglie del comprensorio che rimarrebbero prive di alcun reddito;
la «Lastra» appartiene al gruppo multinazionale «Agfa» che dispone di altri stabilimenti in Italia situati in altre Regioni;
il numero degli occupati di Sulmona è attualmente di 124 unità regolate con un rapporto collettivo del settore chimico -:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere per evitare la chiusura dello stabilimento e la prosecuzione dell'attività della «Lastra»;
se siano previsti in questi giorni incontri con le rappresentanze sindacali, con strutture pubbliche di qualsiasi natura e con i rappresentanti dell'azienda per studiare delle soluzioni;
se, qualora sia impossibile la prosecuzione delle attività, non siano state valutate misure di tutela sociale o di mobilità a salvaguardia dei dipendenti della «Lastra» di Sulmona.
(3-00061)
Interrogazione a risposta scritta:
MIGLIORE e FERRARA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nel 1998 la Getronics ha acquisito la Olivetti (Wang Global) e nel 1999 la Olivetti Ricerca raccogliendo così, in Italia e nel mondo, la eredità informatica del
gruppo Olivetti che aveva oltre 3.500 addetti e 500 milioni di euro di fatturato;
nel 2003 viene affidata dalla Corporate Olandese a R. Schisano (ex Alitalia, ex OPComputers, ex Texas I.) che la porta, nel 2005, a 1.850 dipendenti, a 220 milioni di fatturato e a 71 milioni di perdite;
da marzo 2005, a fronte di processi di esternalizzazione che coinvolgono 250 fra tecnici e formatori inizia un duro scontro sindacale: giornate di sciopero, convocazioni al Ministero delle attività produttive e, a seguire, cause presso i tribunali di Milano, Torino, Napoli, Roma, Cagliari e Genova;
a maggio 2005 una delegazione sindacale si reca in Olanda e denuncia alla Corporate la situazione italiana, sottolineando che, le esternalizzazioni pregiudicano i rapporti con i clienti e ciò potrebbe condurre a pesanti perdite di bilancio; la Corporate non interviene e anzi appoggia l'operato di Schisano e C;
a novembre 2005 in un incontro al MAP, l'amministratore delegato Schisano annuncia che il fatturato è in aumento, che non ci sono problemi occupazionali e che prevede perdite contenute a fine anno;
a gennaio 2006 un comunicato stampa di Getronics N.V., da Amsterdam, valuta la perdita in Italia a 71 milioni e annuncia la decisione di vendere la Controllata mantenendone una quota di minoranza (30 per cento);
ispettori indipendenti, inviati dall'Olanda, riscontrano dichiarazioni non veritiere nelle comunicazioni del management italiano; l'amministratore delegato Schisano e il responsabile finanziario si dimettono;
nell'incontro di aprile 2006 al MAP, il signor van Munster della Corporate e il signor Mazzantini, nuovo direttore generale, si impegnano a discutere con Governo e organizzazioni sindacali prima di qualsiasi decisione di vendita;
il 19 maggio 2006 due comunicazioni ai mercati (una di Getronics l'altra di Eutelia) annunciano la vendita (per 1 euro) di Getronics Italia a Eutelia, società di Arezzo (famiglia Landi come azionista di riferimento) di gestione di servizi telefonici con 650 dipendenti e nessuna presenza nell'informatica;
la forma scelta è la cessione di ramo d'azienda con acquisizione da parte di Eunics, società costituitasi dopo il 19 maggio con il 35 per cento in mano a Eutelia e 65 per cento a Finanziaria Italiana (anche questa aretina e legata alla famiglia Landi);
questa procedura iniziata il 25 maggio è tuttora in corso: dal 21 giugno le aziende potrebbero formalmente effettuare vendita/acquisizione. Il confronto è ora al Ministero dello sviluppo economico -:
se non ritenga di intervenire a tutela dei livelli occupazionali di un'azienda che si è giovata di risorse finanziarie pubbliche.
(4-00304)